<<Grazie!
È questa la prima parola che mi viene in mente ogni 25 Aprile: una parola importante che talvolta dimentichiamo, soprattutto in occasione di certe ricorrenze.Oggi ancora di più – visto l’attuale dissennato conflitto bellico nel cuore dell’Europa – questo Grazie ha un valore immenso.
È un ringraziamento alle donne e agli uomini che lottarono affinché potesse esistere un futuro migliore rispetto al loro presente, è gratitudine verso quella Resistenza non patrimonio di una fazione ma patrimonio dell’intera Nazione, è il nostro “omaggio” senza retorica che deve uscire fuori ogni giorno, che ci ricorda di amare e difendere le istituzioni, di unirci e di farci forza a vicenda per recuperare quel sentimento di solidarietà e speranza!
Tutti noi – INSIEME – dobbiamo lavorare per migliorare questo nostro grande Paese, guardando al di là delle contrapposizioni e delle diatribe ideologiche.
Quel futuro che i nostri padri sognavano – fatto di democrazia e libertà – è il nostro e la nostra riconoscenza deve essere trasmessa ai nostri ragazzi, ancor di più oggi che molti dei testimoni oculari di quegli anni ci stanno abbandonando.
La libertà che ci è stata donata oltre settant’anni fa va difesa, protetta da ogni forma che voglia imprigionarla o impedirla: impariamo ad esserne riconoscenti ogni giorno e di non abusarne a discapito della comunità in cui viviamo.
Viva la libertà, viva la pace e buon 25 Aprile a tutti.>>