Convegno Progetto M.a.r.e.

Convegno Progetto M.a.r.e.

San Benedetto del Tronto, 2023-05-23 –  Una bella iniziativa quella organizzata il 23.05.2023 dall’associazione culturale “Buon Vento” con la collaborazione del gruppo Europa Verde di SBT presso l’ex cinema “Delle Palme” ove, fino alla fine di luglio, ci sarà una mostra dedicata ai fondali del nostro mare. Una mostra che nasce dalla passione e dalla curiosità di conoscere il mare e i suoi abitanti e che sta accogliendo visitatori, ma anche studenti, perché anche la bellezza va insegnata e, se non la si conosce, non si sarà capaci di amare e rispettare il proprio territorio. Pubblichiamo immagini e videoregistrazioni dell’evento

Ed è proprio questo quello che sta facendo la Fondazione “Centro Velico di Caprera” nata nel 1967, con il sostegno della Marina Militare, Regione Sardegna, Sorgenia, Polaroid e Yamamay, che con un catamarano scruta e analizza i mari del nostro Paese. E quest’anno il progetto, che prende il nome M.A.R.E., si occuperà dell’ Adriatico, coinvolgendo non solo i porti italiani ma anche croati, albanesi e greci. “L’obiettivo è quello di portare la scienza fuori dai fondali”, asserisce il Segretario Generale della Fondazione Dr. Enrico Bertacchi, per donarla alle persone di ogni età, nel tentativo di insegnare il valore, la ricchezza, le risorse del mare e come bisogna prendersene cura attraverso scelte consapevoli, atte a ridurre l’inquinamento.

Nella giornata mondiale della legalità e delle tartarughe marine, come ricorda la vicepresidente di “Buon Vento”, l’avv.to Patrizia Antonelli, moderatrice dell’incontro, si è dato spazio a chi il mare lo conosce da vicino. La Presidente Flavia Mandrelli, riferendosi alla mostra “Crisis Ultimo Avviso”, vuole attirare l’attenzione dei cittadini sulla necessità di migliorare la qualità dei fondali e di donare alle nuove generazioni la bellezza e i tesori in essi contenuti. “Il nostro mare è una meraviglia, sulle scogliere si è formato un ecosistema che oggi abbiamo l’opportunità di ammirare mediante la mostra”.

L’esponente dei Verdi, Paolo Canducci, Consigliere Comunale, durante l’incontro torna a parlare dell’importanza dell’istituzione dell’Area marina protetta del Piceno: “Una soluzione necessaria per preservarne la vita e le attività produttive che vi fanno riferimento”. Ed è proprio questo un argomento controverso che sempre incontra resistenze in un luogo dove la pesca rappresenta un’importante risorsa, ma, come più volte ripetuto dal Consigliere dei Verdi anche in altre occasioni: “E’ questa una battaglia che merita di essere combattuta per le future generazioni”.

Il Segretario Generale della Fondazione Caprera Dr. Bertacchi che coordina l’attività ha asserito che l’area marina protetta permette, in maniera scientifica, una accelerazione della produzione della fauna e della flora. In Italia solo il 10% delle coste è adibito ad aree marine protette; la Comunità europea ha imposto ai Paesi membri che entro il 2030 tale ammontare venga incrementato fino al 30%. Massimo Rossi del Comitato promotore del Parco Marino ha invitato a condividere i dati della ricerca con l’ISPRA, incaricato dal Ministero di effettuare uno studio propedeutico all’istituzione dell’Area Marina Protetta del Piceno

Il catamarano, per due notti ormeggiato al Circolo Nautico Sambenedettese, ospita a bordo ricercatori di università italiane e straniere per effettuare rilievi ed elaborazione dei dati relativi alle acque marine per stabilirne il grado di contaminazione, monitora la biodiversità marina e mette i risultati a disposizione di cittadini e scienziati. I prelievi di acqua vengono filtrati e sono proprio tali filtri ad essere analizzati poiché su di essi rimane il DNA ambientale di tutti gli organismi presenti. È questo un metodo di campionamento molto efficace. Nel mare Tirreno, per esempio, sono presenti alte percentuali di zinco, rame, piombo e Nikel. Quest’anno l’Università di Pisa porterà avanti uno studio sulla Posidonia (importante pianta che trasforma l’anidride carbonica in ossigeno) con una serie di approfondimenti sull’aumento della temperatura e sugli effetti che questo determina sulla funzionalità di tale pianta, tenendo presente, come afferma il dr. Bertacchi, che: “Un respiro su due dipende dalla Posidonia poiché il 50% dell’ossigeno arriva dal mare e la Posidonia è una delle piante principali in grado di trasformare l’anidrite carbonica in ossigeno”. Ed ancora, l’Università di Padova sta approfondendo uno studio sui delfini, mentre la stazione marittima Anton Dohrn di Napoli, la più antica in Italia, salirà a bordo del catamarano per fare un approfondimento sulle microplastiche.

Durante l’incontro di ieri ha preso la parola Davide Tamburrini, autore insieme a sua moglie Catia Nucci delle foto esposte nella mostra. Lo stesso ha affermato che è molto felice di “…aver portato gli scogli in centro…le foto sono state scattate in apnea ma la soddisfazione che ci sta dando il successo di questa mostra, ci ripaga di tutti gli sforzi compiuti”. Catia asserisce che “I giovani bisogna portarli sott’acqua per far vedere loro ciò che è necessario tutelare”. “Nel mare, purtroppo, oltre a tanta bellezza c’è anche tanta immondizia” ha affermato, inoltre, con rammarico.

L’ultimo intervento è stato quello di Alessandra Boccabianca, coordinatrice cittadina dell’associazione “Plastic Free”, un’associazione nata nel 2019 che ha come scopo principale quello di sensibilizzare i cittadini sulle immense quantità di plastica che si trovano nel mare, nei fiumi ed in ogni ecosistema, promuovendo la messa a bando della plastica monouso. Ogni anno, oltre 12 milioni di tonnellate di plastica finiscono in natura. “La plastica monouso dove essere evitata perché non riutilizzabile ed ampiamente inquinante. Ognuno di noi dovrebbe evitare di utilizzarla, solo così le aziende produttrici potrebbero ricorrere a delle alternative”, ha affermato Alessandra.

Il catamarano continuerà il suo viaggio e la nostra speranza è che, dopo aver fatto i rilievi necessari, i risultati siano confortanti, ma passerà del tempo prima di averne notizia.

Europa Verde” e l’associazione “Buon Vento” augurano di poter godere dell’estate che si appresta ad arrivare e della bellezza esteriore del nostro ambiente marino ricordando, allo stesso tempo, di prendercene cura, poiché ogni singola azione vale, rimanendo consapevoli che dentro quello specchio d’acqua che tanto amiamo, di vita ce n’è un mare.

 

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