Le nuove generazioni ripensano il mondo del 2030

Le nuove generazioni ripensano il mondo del 2030

GRETA BAJRAMI e MATTEO OLIVIERI vincono il PREMIO LETTERARIO

 

San Benedetto del Tronto – Con il racconto scritto a quattro mani La scatola di latta, Greta Bajrami e Matteo Olivieri del Liceo Scientifico Rosetti vincono il PREMIO LETTERARIO “LE NUOVE GENERAZIONI RIPENSANO IL MONDO DEL 2030” per la sezione Scuola Secondaria di Secondo Grado.

Il nuovo successo dell’istituto sambenedettese è stato comunicato dall’Associazione Terre Resistenti di Senigallia, organizzatrice del concorso, che ha così motivato il riconoscimento: “Con un linguaggio evocativo e grazie a opportuni riferimenti letterari, gli autori riescono, con il loro racconto di cui si apprezza anche l’originalità, a veicolare un messaggio forte, coerente con gli obiettivi del concorso”. Gli studenti hanno infatti rielaborato in modo eccellente gli spunti del bando che prevedeva di comporre in gruppo, composto al massimo da quattro persone e caratterizzato da parità di genere, un testo che avesse come punto di riferimento l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e fosse ispirato da uno dei 17 obiettivi.

Greta e Matteo hanno realizzato il loro racconto all’interno del Laboratorio di scrittura creativa guidato dalla professoressa Adelia Micozzi. Con loro hanno partecipato al concorso anche gli studenti Agrebi Adam, 3D, Arragoni Giorgio, 4C, Pignotti Arianna, 3E, con il racconto “Inshallah”, su un tema delicato affrontato con perizia e cura documentaria. Tutti i ragazzi partecipanti hanno operato scelte tra libri di vari argomenti, che abbracciano diverse epoche e diverse discipline; vari incontri sono stati dedicati all’analisi del bando e all’approfondimento delle tematiche proposte, senza dimenticare la riflessione sul metodo di lavoro di gruppo e sulla documentazione che è a monte di ogni lavoro di scrittura, anche creativa; i gruppi sono stati costruiti sulla base delle indicazioni degli studenti. Il lavoro è stato impegnativo soprattutto perché effettuato in un periodo dell’anno in cui già gli studenti erano impegnati in verifiche scolastiche, eppure si apprezza che abbiano mantenuto fede all’impegno producendo testi ben costruiti e scritti con stile personale.

L’associazione Terre Resistenti, nata nel 2019 con lo scopo, tra gli altri, di sostenere i territori colpiti dal sisma del 2016 ed impegnata nell’organizzazione di attività che promuovano la sostenibilità ambientale, ha comunicato che la premiazione dell’iniziativa avverrà a settembre nel corso di una cerimonia, organizzata dalla stessa Associazione, a conclusione di un evento pubblico sul tema dell’Agenda 2030 in cui i gruppi vincitori presenteranno i propri elaborati; a seguire, interverranno alcuni componenti della giuria ed esperti nel settore ambientale ed energetico.

Con piacere pubblichiamo di seguito il commento degli studenti ed il racconto vincitore.

MATTEO OLIVIERI:

Sinceramente non mi aspettavo che il nostro racconto avrebbe vinto: era un bel racconto, certo, ma la sua stesura è stata molto travagliata! Abbiamo consegnato il giorno prima della scadenza ed era un periodo talmente impegnativo per me che non sono neanche riuscito a rileggere interamente il lavoro, prima di spedirlo! Per questo devo ringraziare Greta per la pazienza, ma soprattutto per le idee che ha portato: creative e vincenti! Mi ha fatto molto piacere poi leggere il commento al racconto da parte dei giudici, che hanno parlato di riferimenti letterari, ma anche di originalità. Cerco sempre di inserire in ciò che scrivo la nostra tradizione letteraria rielaborandola, facendola parlare ai nostri giorni, per cui sono contento di esservi riuscito, con l’aiuto di Greta.

GRETA BAJRAMI

Scrivere il testo “La scatola di latta” è stato sicuramente una delle esperienze più entusiasmanti in cui mi sia mai cimentata; in primis, perché è stata la prima volta che ho scritto un racconto in collaborazione con un’altra persona; in secondo luogo, ho trovato molto interessante il tema presentato. Abbiamo infatti avuto modo di scegliere tra i diciassette obiettivi dell’Agenda 2030 e di sviluppare il nostro racconto su di esso. L’aspetto interessante del metodo di lavoro utilizzato è stato il lasciarci ispirare da film d’animazione e dipinti, che rappresentassero al meglio ciò che volevamo trattare. Il lavoro finale è risultato essere qualcosa di fiabesco e incantato, che stupisce il lettore e lo trasporta in uno spazio verde a contatto con la natura. Lo sguardo con cui viene descritto il tutto è infatti quello di un bambino, perché se c’è qualcosa che i “piccoli” ci insegnano è di cercare la bellezza in ciò che ci circonda.

La scatola di latta – olivieri – bajrami

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com