Uno spettacolo di inquietudini e follie con il gruppo teatro dell’UniMc

Uno spettacolo di inquietudini e follie con il gruppo teatro dell’UniMc

Di nuovo in scena gli studenti di UniMc. Il rettore John McCourt: “Grazei alla collaborazione con il Macerata Opera Festival, creiamo occasioni per vivere pienamente la vita universitaria e avvicinare ragazzi e ragazze al mondo dell’opera”. 

 

Uno spettacolo ricco di inquietudini quello andato in scena lo scorso mercoledì a cura del Gruppo teatro dell’Università di Macerata. Nato cinque anni fa dalla collaborazione con l’Associazione Arena Sferisterio, il Laboratorio consente a studenti e studentesse di approfondire, nel corso dell’anno, una delle opere in cartellone al Macerata Opera Festival, per proporre una rilettura in chiave contemporanea di alcuni dei temi salienti. Quest’anno è stata la volta della follia, la stessa che si impossessa della Lucia di Lammermoor in reazione al suo giovane amore contrastato: uno stato dell’anima e della mente riletta in chiave moderna attraverso i lavori di Antonin Artaud, genio visionario e icona del teatro contemporaneo, sottoposto per anni all’agonia degli ospedali psichiatrici. Lo spazio recentemente riqualificato della Loggia del Grano si è trasformato per una sera nelle anguste mura di un manicomio, dove i legami mentali si rispecchiano nelle lenzuola tese a mo’ di corda tra le colonne, imprigionando e quasi strangolando i personaggi in scena nelle loro volute. Ma poi, la liberazione, o almeno una sua illusione, con la corsa a perdifiato verso gli spazi aperti dei giardini adiacenti. A reggere il timone della regia, ancora una volta, sono stati Antonio Mingarelli e David Quintili con il coordinamento scientifico della professoressa Maria Paola Scialdone.

“Ribadiamo l’importanza della collaborazione con il Macerata Opera Festival – ha detto il rettore John McCourt – che va avanti da anni e proseguirà per creare occasioni per vivere pienamente la vita universitaria e avvicinare ragazzi e ragazze al mondo dell’opera. La scelta, come location, della Loggia del Grano, che abbiamo da poco terminato di riqualificare, è un segnale importante di come l’ateneo stia lavorando per rinnovare le proprie sedi”. Presente anche il sovrintendente dell’Associazione Arena Sferisterio Flavio Cavalli: “Confermiamo l’attenzione del Macerata Opera Festival verso i giovani. Inoltre, come dimostriamo stasera, opere scritte e ideate nell’Ottocento hanno ancora messaggi di attualità. La vicenda di Lucia di Lammermoor ci insegna quanto sia importante sostenere le giovani generazioni, perché possono dare tanto a noi, e aiutarle a trovare la propria strada attraverso la cultura e musica”.

“Queste occasioni – ha sottolineato Maria Paola Scialdone – arricchiscono in maniera creativa il percorso personale di crescita e formazione di studenti e studentesse, lavorando su altri saperi, come il teatro e la musica”. Gli attori e le attrici di quest’anno: Gauri Abbattista, Christian Brugnetti, Beatrice Catania, Elena Cherubini, Monia Ciminari, Gaia Comito, Giulia Costante, Marco Cuppoletti, Lucrezia Di Marco, Martina Di Marco, Margherita Di Fabio, Chiara Faraghini, Carmen Sabrina Iacono, Tommaso Lorenzini, Beatrice Pinti, Marco Zamponi.

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