Jess Williamson “Time Ain’t Accidental”

Jess Williamson “Time Ain’t Accidental”

Etichetta: Mexican Summer
Brani: Time Ain’t Accidental / Hunter / Chsing Spirits / Tobacco Two Step / God In Everything / A Few Seasons / Topanga Two Step / Something In The Way / Stampede / I’d Come To Your Call / Roads

Jess Williamson mi ha sempre trasmesso una dolce noia. Per quanto suonata e cantata con gentilezza ed eleganza: noia. Gli spostamenti tra il natio Texas e LA si riflettono su una musica che è pura tradizione per alcuni versi e discreta modernità fatta di melodie catchy e drum machine per altri. Scritto dopo aver rotto con il suo boyfriend all’inizio della pandemia ed essersi trovata ad affrontare paura, dolore e isolamento facendo ricorso soltanto alle proprie forze, “Time Ain’t Accidental” continua nel solco dello sbadiglio facile per più della metà della sua durata. Solo nel finale Jess si concede di deragliare dai binari noti e, sfruttando anche l’esperienza dello scorso anno nel progetto Plains condiviso con Waxahatchee, riesce a mostrare le unghie: capita con Something In The Way, che è un deragliamento bello e buono nei territori di uno swing desertico, e con Stampede, in cui la malinconia si abbina ad una ruvida catatonia.

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com