dalla Regione Marche

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lunedì 4 dicembre 2023  18:35

Incontro, in Regione, sul bando “infrastrutture locali per lo sviluppo imprenditoriale”, in uscita all’inizio del 2024: 7 milioni di euro e contributi fino a 800 mila euro

Servizi per accompagnare lo sviluppo di nuove idee progettuali e stimolare l’avvio di nuove imprese, all’interno di contesti e spazi che favoriscano la contaminazione di competenze tradizionali con quelle innovative e creative. Per facilitare questo, la Regione Marche mette a disposizione sette milioni di euro che garantiscono fino a 800 mila euro di contributi, pari alla metà delle spese sostenute. Le risorse sono quelle del Por Fesr 2021- 2027, stanziate nell’ambito della strategia regionale di specializzazione intelligente, attraverso il bando “Infrastrutture locali per lo sviluppo imprenditoriale”, in uscita all’inizio del prossimo anno. Una misura di “Coworking” illustrata dall’assessore alle Attività produttive Andrea Maria Antonini e dal dirigente regionale Settore Industria artigianato e credito Silvano Bertini, nell’ambito di un incontro presso Sala Raffaello della Regione Marche.

“È un bando importante, che serve a implementare quella creatività, anche giovanile, dell’imprenditorialità marchigiana attraverso elementi che favoriscono, soprattutto, l’aumento di spazi per la condivisione di progetti e di competenze”, ha affermato l’assessore Antonini. Insieme alla progettualità e alle competenze, “alla base di ogni impresa – ha evidenziato – c’è comunque la persona che trasforma e applica le idee in processi produttivi. È fondamentale, allora, che questo avvenga all’interno di appositi spazi dove far crescere l’imprenditorialità marchigiana. Le Marche hanno bisogno di startup innovative, perché senza innovazione non si riesce ad accrescere la competitività delle aziende”.

Finalità del bando, ha rimarcato Bertini, “è quella di stimolare la nascita di nuove imprese, facendolo in maniera collaborativa, quindi creando nel territorio luoghi dove giovani o anche meno giovani possono collaborare, condividere competenze, contaminarsi ed essere poi assistiti nel processo di sviluppo aziendale. Vogliamo portare un po’ di freschezza nel sistema produttivo regionale, contagiandolo con le tecnologie più innovative”.

Come illustrato nel corso dell’incontro, il bando intende promuovere nuova imprenditorialità, soprattutto giovanile, in grado di apportare, nel sistema produttivo regionale, competenze legate alla trasformazione digitale, all’evoluzione tecnologica, alla sostenibilità ambientale, ai nuovi bisogni sociali, soprattutto attraverso approcci imprenditoriali innovativi. Un complesso di interventi, agevolati dalla Regione, per rinnovare le filiere industriali, la creatività artigianale, i servizi, compresi quelli dell’offerta turistica e culturale. Queste esperienze andranno diffuse anche nei centri minori, motivando i giovani a restare sul territorio.

La Regione sosterrà – per due anni – sia gli interventi strutturali di nuova realizzazione o ampliamento, sia le attività di gestione e sviluppo, confidando anche in una collaborazione, in rete, tra le varie iniziative per condividere e ottimizzare determinati servizi. I modelli da seguire – è stato evidenziato durante l’incontro di presentazione del bando – potranno essere, indicativamente: Coworking creativo e/o artigiano; Fablab/digital lab; Laboratorio aperto; Business factory; Hub tecnologico e/o creativo; Incubatore/acceleratore di impresa. Le iniziative finanziate dovranno comunque prevedere l’erogazione di servizi qualificati per lo sviluppo dei progetti imprenditoriali, come, ad esempio, supporto all’elaborazione delle idee progettuali, assistenza alla commercializzazione, accesso ai finanziamenti. Oppure, ancora, spazi per lavoratori di ricerca, dimostrazione di prototipi, aree espositive o museali di storia industriale, biblioteche.

lunedì 4 dicembre 2023  18:21

Alluvione 2022, inaugurazione a Cantiano del nuovo depuratore

Alluvione 2022, inaugurazione a Cantiano del nuovo depuratore

 

“Un’opera ultimata per il ripristino dei servizi e la ricostruzione di questo territorio che ha vissuto una sofferenza che non possiamo dimenticare”: così il presidente della Regione Marche e Commissario delegato Francesco Acquaroli, oggi a Cantiano per l’inaugurazione del nuovo depuratore gravemente danneggiato dall’alluvione del 15 Settembre 2022.

Alla presenza del prefetto Emanuela Saveria Greco, del sindaco Alessandro Piccini, del vicecommissario all’emergenza Stefano Babini, di Andrea Pierotti e Mauro Tiviroli, presidente e amministratore delegato di Marche Multiservizi che ha realizzato i lavori di somma urgenza, di tante autorità e rappresentanti istituzionali, Acquaroli ha sottolineato il lavoro di squadra che ha riportato alla funzionalità l’impianto che serve Cantiano e le frazioni di Chiaserna e Pontedazzo per un totale di oltre 3.000 abitanti.

Per ristabilire la funzionalità del depuratore sono stati eseguiti lavori di ripristino che hanno interessato le strutture civili, elettromeccaniche ed elettriche oltre alla pulizia dell’area da fango e detriti e alla demolizione e ricostruzione della nuova recinzione. E’ stata ripristinata anche la strada di accesso all’impianto, divelta dalla piena, per circa 1 km. L’importo complessivo dei lavori supera i 530.000 euro.

“Il lavoro che si sta facendo è davvero importante – ha aggiunto il presidente – ringrazio la struttura commissariale e tutti i tecnici perché in questo contesto, dall’impatto così devastante, occorre fare sinergia, lavorare in squadra per dare la migliore risposta possibile. Lo dobbiamo ai cittadini, alle famiglie, alle imprese che sono state colpite dall’alluvione ed hanno ricostruito e riaperto le attività con grande forza, perché credono in questo territorio. La nostra sfida ora non è solo ricostruire ma dare le risposte strutturali in termini di infrastrutture, di sicurezza e di servizi per fare di questo non solo un territorio ricostruito ma un territorio competitivo”. La struttura commissariale sta portando avanti le procedure per l’impiego dei fondi stanziati dal Governo nazionale, e l’obiettivo è “cercare di metterli a terra il prima possibile e in tempi rapidi in base alle procedure e anche alle esigenze dei Comuni, dei professionisti, che lavorano a queste fasi – ha proseguito il presidente – Ma per i prossimi anni per la cura e la manutenzione del nostro territorio bisognerà cambiare approccio: che sia meno ideologico e più pragmatico, orientato anche al riciclo, in una visione che sappia rimettere un territorio così bello ma molto complesso come quello del Centro Italia e delle Marche in condizioni di essere oltre che bello anche sicuro. Lo stiamo facendo anche con la Legge urbanistica, in una prospettiva di sviluppo del nostro entroterra che possa essere sempre più attrattivo, capace di tenere le sue imprese e i suoi ì giovani, e far tornare l’attenzione sui nostri straordinari borghi”. Ci è stato consegnato da chi è venuto prima di noi un territorio straordinario, ha concluso Acquaroli “credo che debba essere nostro obiettivo quello di riconsegnarlo a chi verrà dopo di noi in maniera tale da mantenerlo altrettanto bello e sicuro”.

“Una giornata molto importante che restituisce alla nostra comunità la funzionalità del depuratore centrale del paese: un’infrastruttura strategica e fondamentale per il graduale ritorno alla normalità – ha detto il sindaco di Cantiano Alessandro Piccini – Marche Multiservizi ci è stata estremamente vicina in questa fase emergenziale sia nei primi giorni dopo l’alluvione, garantendoci sostanzialmente in maniera immediata il ripristino dei servizi alla cittadinanza (acqua, gas e smaltimento rifiuti), sia in questa fase, che vede il soggetto gestore dei servizi al lavoro per il ripristino delle infrastrutture danneggiate dall’alluvione in maniera molto più efficace di altri soggetti attuatori. In tal senso è stato importante avere al nostro fianco un’azienda di servizi solida dal punto di vista finanziario, con la capacità quindi di anticipare gli interventi e dotata delle professionalità necessarie per accelerare il più possibile la realizzazione delle opere. Opere che, ricordo, sono di somma urgenza e dunque hanno consentito il ripristino dell’esistente. Ci auguriamo che con la stessa efficacia si possa accelerare la messa a terra delle risorse in capo alla struttura commissariale per le reti impiantistiche e gli impianti di depurazione con investimenti importanti sia in termini economici che di lavori grazie ai quali mettere al riparo le infrastrutture da eventi calamitosi come quello accaduto”.

“L’auspicio di Marche Multiservizi è che questa giornata, in cui andiamo ad inaugurare il nuovo depuratore di Cantiano, possa rappresentare un segnale di ripartenza e rilancio per le comunità colpite dall’alluvione del 2022 – hanno spiegato Andrea Pierotti e Mauro Tiviroli – Da maggio, quando sono stati approvati in Conferenza dei servizi i progetti e sono state impegnate le risorse, Marche Multiservizi ha realizzato 25 interventi di somma urgenza per un importo di 5,2 milioni di euro nei cinque Comuni colpiti. Otto di questi a Cantiano. Una mole di lavoro enorme che abbiamo cercato di realizzare nel minor tempo possibile per dare risposte concrete a cittadini e famiglie e costruendo le basi per un rilancio del territorio. Ma al di là della somma urgenza resta ancora tanto da fare per ripristinare le infrastrutture idriche di questo territorio. Marche Multiservizi, insieme a tutti gli altri enti e soggetti preposti alla ricostruzione, c’è ed è pronta a fare la propria parte per dare sollievo alle popolazioni colpite e per far ripartire definitivamente l’economia di questo territorio”.

 

Nei cinque Comuni più colpiti dall’alluvione Marche Multiservizi ha eseguito 25 interventi di somma urgenza finanziati dalla struttura commissariale con quasi 5,2 milioni di euro: 2,8 milioni per interventi di ripristino per il settore fognario e depurativo e quasi 2,4 milioni per interventi di ripristino del settore idrico e potabile. Di queste risorse oltre un milione di euro è stato impegnato per otto interventi di ripristino del sistema fognario-depurativo di Cantiano.

A Cantiano Marche Multiservizi ha individuato ed è pronta a partecipare alla progettazione esecutiva di 18 interventi strutturali per quasi 10,4 milioni di euro: 9 interventi nel sistema fognario-depurativo (8,6 milioni) e 9 interventi nel sistema idrico-potabile (1,8 milioni). Complessivamente gli interventi strutturali individuati nei Comuni colpiti sono 114 per un importo superiore ai 31,2 milioni di euro: 81 nel sistema fognario depurativo (22,9 milioni) e 33 nel sistema idrico potabile (8,3 milioni).

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