dalla Regione Marche

dalla Regione Marche
martedì 26 marzo 2024  14:45

Fondo Nuovo Credito, ottimi risultati per lo strumento messo in atto dalla Regione

Ha riscontrato un grande successo l’apertura del Fondo Nuovo Credito della Regione Marche, lo strumento agevolativo che concede garanzie e abbattimento tassi fino ad un massimo del 4,5% sui prestiti bancari. Sono infatti già 2.000 le domande inviate e sono state assorbite tutte le risorse disponibili che ammontano a 20 milioni di euro ed hanno consentito prestiti bancari per 215 milioni.

“C’è un forte bisogno di credito a costi sostenibili per le nostre piccole e medie imprese – dichiara l’assessore allo Sviluppo economico, Andrea Maria Antonini – Questa forte domanda ci mostra che il nostro sistema imprenditoriale è come sempre fortemente dinamico e attivo, ma che necessita di accedere alle risorse creditizie. Il credito è un fattore essenziale per garantire le condizioni operative e le possibilità di crescita e innovazione. Con questo strumento siamo andati incontro ad una necessità fondamentale a sostegno della vitalità delle nostre imprese”.

“Con il Fondo Nuovo Credito – aggiunge Goffredo Brandoni, assessore al Credito – la Regione ha messo a disposizione 20 milioni di euro a PMI e lavoratori autonomi delle Marche, prevalentemente con difficoltà di accesso al credito bancario, per ottenere garanzia e abbattimento dei costi, in particolare degli interessi ancora elevati. Questa risposta, superiore alle aspettative, ci impone ora una sospensione temporanea, per il tempo necessario ad allocare ulteriori risorse che abbiamo già individuato da stanziare per il fondo”.

Nei prossimi giorni la Regione avvierà l’iter per reintegrare il fondo in misura importante per renderlo nuovamente operativo. “Questa infatti è una misura che fa parte di una più ampia strategia regionale che, attraverso lo strumento finanziario Credito Futuro Marche, sostiene il credito e le garanzie delle attività produttive del territorio. In questo modo offriamo al tessuto produttivo delle Marche gli strumenti più efficaci e rapidi per rimettere in moto l’economia” concludono gli assessori.

 

martedì 26 marzo 2024  17:44

Marche eccellenti nella Rete Cardiologica dell’Emergenza: lo certifica Agenas nell’indagine sullo Stato di attuazione delle Reti tempo-dipendenti

“Le Marche prime nella Rete Cardiologica dell’Emergenza, registrano anche buoni risultati nelle reti dell’Ictus e dell’Emergenza-Urgenza: lo certifica l’AGENAS nella Terza Indagine Nazionale sullo Stato Di Attuazione Delle Reti Tempo – Dipendenti”. A comunicarlo il vice presidente e assessore della Regione Marche con delega alla Sanità, Filippo Saltamartini.

La rilevazione si compone di un questionario compilato dalle regioni sugli strumenti di programmazione sanitaria (ad esempio i Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali – PDTA) con un peso del 30% (Indice Sintetico Questionario -ISQ), e del risultato della valutazione di specifici indicatori, calcolati da Agenas e dal Piano Nazionale Esiti (PNE), riguardanti le 4 reti tempo-dipendenti: Cardiologica, Ictus, Trauma ed Emergenza-Urgenza.

Il monitoraggio, condotto nel 2023 con dati del 2022, valuta l’applicazione del DM 70/2015 che definisce gli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera stabilendo l’esigenza di articolare reti che integrino ospedale e territorio. In particolare l’Accordo Stato – Regioni del 24 gennaio 2018, relativo alle Reti Tempo- Dipendenti, dettaglia gli strumenti di collegamento tra le articolazioni della rete, le modalità di comunicazione, le checklist per la valutazione dei Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA) afferenti alle singole reti, gli indicatori di monitoraggio che per la prima volta comprendono anche il funzionamento della rete.

Nella Rete Cardiologica dell’Emergenza le Marche registrano il risultato migliore tra le 21 regioni e P.A. italiane in base all’Indice Sintetico Complessivo relativo alle singole reti tempo dipendenti (ISCO), comprensivo dei risultati ottenuti dal questionario relativo alla programmazione regionale e all’efficienza della rete valutata con gli specifici indicatori. Gli esiti sono confermati dal dato della mortalità a 30 giorni, dopo un infarto miocardico acuto, che risulta tra i più bassi a livello nazionale (6,91% quando il valore limite è 8% come riferimento per una buona efficienza della rete sanitaria).

La Regione Marche inoltre è al primo posto per gli aspetti relativi all’organizzazione dei percorsi dei pazienti e all’allocazione delle risorse nella rete ictus e nella rete dell’emergenza-urgenza (indice ISQ). Al di sopra della media nazionale risulta la percentuale dei trattamenti di trombolisi nei pazienti con ictus: siamo al 16,2% (media nazionale 13,02%). Le Marche si attestano inoltre il primo posto come tempestività di trattamento chirurgico di alcune forme di ictus emorragico: 100% dei casi entro 48 ore.

“Un risultato – conclude Saltamartini – che conferma l’eccellenza raggiunta dalla sanità marchigiana e che rende onore al lavoro svolto ogni giorno dai professionisti che operano nei nostri ospedali”.

martedì 26 marzo 2024  16:17

Via libera alla legge per la valorizzazione delle ricette della cucina marchigiana – Assessore Antonini: “L’obiettivo è rendere il settore enogastronomico sempre più protagonista nella promozione del territorio”

Le Marche avranno un Registro delle ricette della cucina marchigiana. E’ stata approvata questa mattina in consiglio regionale la proposta di legge presentata dall’assessore all’Agricoltura Andrea Maria Antonini “Promozione e valorizzazione delle ricette e dei menù della cucina marchigiana” che all’articolo 3 istituisce un vero e proprio ricettario delle prelibatezze locali e stanzia 200mila euro su tre anni per la realizzazione dell’iniziativa. .
“Le Marche – ha spiegato l’assessore Antonini – sono regione al plurale anche a tavola: ogni città ed ogni borgo, sia sulla costa o nell’entroterra, custodiscono almeno una antica ricetta della tradizione. Al fine di valorizzare questa peculiarità e di renderla sempre più attrattiva per i turisti, la giunta ha deciso di presentare questa proposta di legge. Siamo la prima Regione in Italia ad intraprendere una iniziativa del genere. Il nostro intento – prosegue l’assessore – è quello di fornire agli operatori della ristorazione uno strumento legislativo innovativo che consenta loro di promuovere un’attività fortemente ancorata alla valorizzazione di un sistema di accoglienza che coniuga la cultura del cibo con la sua area di produzione. E’ nostra volontà accogliere tutti i suggerimenti in merito a tradizioni o ricette dimenticate. Chiunque, anche il privato cittadino, potrà presentare la sua proposta. Vogliamo creare un patrimonio culturale legato alle nostre tradizioni e fornire uno strumento di promozione a disposizione della ristorazione. L’obiettivo fondamentale – ha proseguito Antonini – è rendere il settore enogastronomico, che tanta curiosità suscita nei turisti e che nel passato è stato completamente trascurato, sempre più protagonista muovendosi nel solco della programmazione integrata tra i settori dell’agricoltura, del turismo e del commercio verso un’identità unica regionale. Per questo siamo già al terzo provvedimento, dopo quello sull’oleoturismo e sull’enoturismo. Tutto ciò senza dimenticare i vantaggi per la salute che la dieta mediterranea ha sempre garantito”.Dal punto di vista pratico i ristoranti che inseriranno almeno tre ricette del Registro nei loro menù riceveranno un bollino di riconoscibilità ed entreranno in un circuito virtuoso di promozione turistica. Il menù della cucina marchigiana dovrà essere proposto in modo distinto da quello generico in almeno due lingue. Un QR code accanto alla ricetta sul menù fornirà sia il link al video di come si cucina il piatto scelto, che tutte le informazioni relative al contesto storico, culturale o artistico in cui il piatto si colloca. La legge consentirà infatti di definire menu e ricette della cucina marchigiana che mettano in rete anche tutte le eccellenze naturalistiche, culturali, artigianali e industriali dell’intero territorio regionale. Allo stesso tempo saranno attivate azioni di comunicazione efficace per la promozione e la conoscenza di tali realtà in Italia e all’estero, valorizzando anche le aree interne e i piccoli borghi e favorendo la destagionalizzazione dei flussi turistici e i locali storici.
La proposta di legge si compone di 11 articoli.L’articolo 1 individua le finalità generali con riferimento agli obiettivi di favorire la valorizzazione delle peculiarità, riconoscere e promuovere il valore storico, culturale ed enogastronomico delle ricette e dei menù della cucina Marchigiana.
L’articolo 2 contiene le definizioni.
L’articolo 3 prevede l’istituzione del Registro delle ricette della cucina Marchigiana.
L’articolo 4 prevede l’istituzione del Logo e delle giornate enogastronomiche delle Marche.
L’articolo 5 sancisce la costituzione della Commissione di Valutazione per il riconoscimento delle specialità culinarie e delle ricette della cucina Marchigiana e l’iscrizione nel Registro di cui all’articolo 3.
L’articolo 6 individua le attività regionali finalizzate alla penetrazione nel mercato dei brand legati alle ricette della cucina Marchigiana. Per l’attuazione degli interventi regionali sono stanziate le risorse individuate all’articolo 10 (Disposizioni finanziarie).
L’articolo 7 individua i compiti della Giunta per l’attuazione della legge.
L’articolo 8 prevede sanzioni in caso di uso di un logo non conforme ovvero l’uso del logo per contraddistinguere ricette non iscritte.
L’articolo 9 prevede la clausola valutativa per il controllo da parte del Consiglio dell’attuazione di questa legge e dei risultati ottenuti. Tale disposizione, di natura ordinamentale, non comporta oneri a carico del bilancio della Regione.
Articolo 10 Disposizioni finanziarie
Articolo 11 Disposizioni finali
Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com