La scure del taglio dopo un periodo di tregua si abbatte nuovamente sugli operatori sanitari dell’Ast 5 

La scure del taglio dopo un periodo di tregua si abbatte nuovamente sugli operatori sanitari dell’Ast 5 

San Benedetto del Tronto, 2024-04-12 – Riceviamo e pubblichiamo

 

 

<<Nel comunicato firmato dalle sigle sindacali si legge, infatti, che verrà dimezzata la presenza dei tecnici radiologici in orario notturno presso il PS, che non verranno riconfermati i lavoratori con scadenza di contratto al 30 aprile e che i lavoratori in ferie, in caso di urgenza, potranno essere richiamati sul posto di lavoro e dovranno essere reperibili. E’ l’ennesima scelta scellerata che colpisce ancora il nostro Pronto Soccorso, proprio alla vigilia della stagione estiva, in assoluta contraddizione con la tanta sbandierata vocazione all’urgenza del Madonna del Soccorso. Dopo la protesta dei sindacati in fretta e furia ieri si è proceduto quantomeno a prorogare per alcuni mesi 33 contratti su 37, ma si tratta di un pannicello caldo, il problema si riproporrà alla scadenza di agosto.

Con i sindacati condividiamo da tempo le preoccupazioni sia per la perdita di posti di lavoro, che significa un impoverimento delle famiglie del Piceno, sia per questi ennesimi tagli, che porteranno ad un inevitabile e ulteriore peggioramento dell’assistenza sanitaria pubblica nel nostro territorio.

Quindi la giunta regionale da una parte annuncia che verrà finanziato un piano operativo per il recupero delle liste di attesa, ricoveri e screening dall’altra prosegue imperterrita nella politica dei tagli, con particolare accanimento sul nostro Ospedale.

Il piano di recupero delle liste di attesa (delibera 504 del 3 aprile scorso) tanto declamato consiste in uno stanziamento di poco più di 13 milioni, leggermente superiore a quello dello scorso anno, per il recupero previsto di 160.000 prestazioni specialistiche e 3.000 ricoveri. Una goccia nell’oceano, visto che le prestazioni annue nella regione Marche sono circa di 30 milioni e che lo stanziamento dell’anno scorso, di poco inferiore all’attuale, ha permesso di recuperare solo 130.000 prestazioni. Inoltre appare un’ennesima scelta che avvantaggerà la sanità privata, vista la carenza di personale e strumentazioni negli Ospedali pubblici, come confermato dalla stessa Natalini, che precisa di volersi avvalere della collaborazione del privato in caso di applicazione di uno sconto del 5%.

La stessa Natalini dichiara che il problema delle liste d’attesa è dovuto alla mancata appropriatezza delle prescrizioni da parte della medicina territoriale, la direttrice preferisce accusare piuttosto che riconoscere come i continui tagli a fondi e personale hanno ingolfato le liste.

Per la direttrice si fanno troppe mammografie, “addirittura” molte pazienti si sottopongo all’esame una volta l’anno e non come raccomandato dalle linee guida ogni due anni. Un attacco vero e proprio alle donne, nonostante ci si vanti del bollino rosa delle strutture della AST 5, forse la Natalini non si rende conto che dietro queste richieste ci sono storie cliniche dolorose e spesso per le difficoltà economiche molte cittadine rinunciano agli esami e alla prevenzione, se non possono rivolgersi al Servizio Sanitario Nazionale.

La situazione attuale come denunciato dai Sindacati, ricalca quanto già avvenuto nel 2023, nel corso del quale vi è stato un forte depauperamento del servizio sanitario pubblico nella nostra AST. Addirittura l’assessore regionale Saltamartini ci avverte che nel breve periodo ci saranno ulteriori sacrifici per le Marche del Sud, visto che la Regione avrebbe intenzione di investire maggiori risorse al Nord per interrompere l’emorragia della mobilità verso l’Emilia Romagna. Andando avanti così i pazienti della Provincia di Ascoli tra qualche anno dovranno imparare a curarsi da soli!

Ma le responsabilità non sono certo esclusivamente della Natalini, le scelte fatte sino ad oggi sono tutte politiche e addebitabili al centro destra locale e regionale. In occasione del consiglio comunale aperto del maggio 2022 i rappresentanti politici della destra del nostro territorio erano presenti ed hanno fatto promesse che abbiamo ascoltato tutti, a partire dal Sindaco Spazzafumo che invece continua ad assistere inerte a questo attacco continuo alla salute dei cittadini sambenedettesi.>> ( Aurora Bottiglieri, Paolo Canducci)

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