Nando Dalla Chiesa, ‘Mafia, diritto e sentimento’. Incontro culturale al Guastaferro

Nando Dalla Chiesa, ‘Mafia, diritto e sentimento’. Incontro culturale al Guastaferro

San Benedetto del Tronto – Mafia, diritto e sentimento – Un incontro culturale al Guastaferro Nell’ambito del progetto Lettura, promosso dai docenti dell’Istituto Guastaferro in stretta collaborazione con l’Associazione I Luoghi della Scrittura, l’8 aprile il dottor Nando Dalla Chiesa ha tenuto una lectio magistralis agli alunni dell’Istituto sul tema della legalità. Presenti anche alcune classi del Liceo Scientifico “Rosetti” con i loro docenti.

 

 

Nell’Aula Magna del Guastaferro il professor Dalla Chiesa ha proposto ricordi, suggestioni, idee incentrate sul tema di una educazione alla legalità, in un modus operandi che oltrepassa i limiti usuali e spazia dalla poesia alla letteratura, dal teatro alla famiglia, dalla scuola e dall’università al lavoro. Il libro presentato dallo stimato professore universitario, dal titolo “La legalità è un sentimento – Manuale controcorrente di educazione alla legalità” era stato preventivamente letto nelle classi sotto la guida dei docenti di Italiano e Diritto, portando gli studenti a riflettere ed approfondire la tematica. La Dirigente scolastica Marina Marziale ha accolto e ringraziato il professore Dalla Chiesa per la sua presenza e ha sottolineato l’importanza, per la società, di educare al sentimento della legalità attraverso tutti i possibili canali comunicativi, a partire dalla famiglia e dalla scuola. Ha evidenziato come la presenza nelle scuole del dottore Nando Dalla Chiesa rappresenti testimonianza autentica dei veri valori della società, perché è un uomo che incarna il diritto, la conoscenza e la sensibilità che solo chi ha subito l’ingiustizia della morte sfrontata di stampo mafioso può avere. In lui la parola legalità diventa promessa di liberazione.  Tra i momenti più toccanti, l’affermazione che “per 40 anni si è svolto il suo studio sul campo per creare un corso sullo studio della mafia, perché bisogna conoscere il nemico per poterlo sconfiggere, perché bisogna conoscere per sentirsi veramente liberi. Perché la mafia è un avversario che trova forza al di fuori di sé, negli indifferenti, in chi tace. Provate a chiedere giustizia davanti a un mondo in cui nessuno sembra poterla dare.” Ecco che le parole, pronunciate dalla sua voce, hanno preso forma viva e hanno attraversato le menti e i cuori dei docenti e dei ragazzi, hanno creato profonda emozione e consapevolezza che per arrivare alla legalità è necessario non solo conoscere, ma anche credere in ciò che si fa, senza farsi mai scoraggiare dai fallimenti o dalle difficoltà.

 

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com