San Benedetto del Tronto, 2024-05-21 – Nella Sala Convegni dell’Ospedale Madonna del Soccorso è invece stata presentata la nuova ‘Colonna Laparoscopica alla presenza del sindaco Antonio Spazzafumo
“Il nostro impegno – dice il direttore generale dell’Ast , Nicoletta Natalini – va nella direzione di un continuo rinnovamento tecnologico delle apparecchiature nei presidi ospedalieri. Siamo contenti che risulti evidente a tutti la competenza del direttore dell’unità operativa complessa di chirurgia dell’ospedale di San Benedetto, il dottor Salomone Di Saverio, soprattutto nella cura dei tumori. E’ importante, infatti, riuscire a trasmettere ai cittadini la fiducia necessaria per far completare loro i percorsi, dalla diagnosi fino alla terapia oncologica e chirurgica, all’interno della nostra azienda sanitaria”.
La colonna laparoscopica consente di eseguire una chirurgia mini-invasiva ‘guidata dalla fluorescenza’, procedura molto importante in tutta la chirurgia, soprattutto in quella oncologica in cui nell’ultimo decennio si è particolarmente focalizzata l’attività del dottor Di Saverio. “Si tratta di una chirurgia addominale per i tumori del tratto gastroenterico – dice Di Saverio -, ovvero dell’esofago, dello stomaco, del fegato, del pancreas, del colon retto e anche della milza. Una particolare applicazione nella linfoadenectomia guidata dalla fluorescenza è nella resezione delle metastasi: si possono identificare e resecare in maniera molto più precisa e identificare i linfonodi possibilmente, o probabilmente, metastatici.
L’unità operativa complessa di chirurgia dell’ospedale di San Benedetto ha una dotazione organica formata dal direttore Salomone Di Saverio, 9 dirigenti medici, una specializzanda, una coordinatrice infermieristica, 15 infermieri (più 3 in ambulatorio chirurgico), 7 operatori socio sanitari e 2 case manager dedicate alla breast unit e, nell’anno 2023, ha effettuato 131 procedure di chirurgia addominale oncologica e 58 procedure di chirurgia addominale non oncologica, con una percentuale del 67% in laparoscopia.
Acciarri (Lega): “Grazie all’inpegno dell’assessore Saltamartini il Piceno è al pari del resto delle Marche in tecnologia”. L’azienda sanitaria territoriale 5 è stata la prima in Italia
ad acquisire l’apparecchio che, per le sue caratteristiche, è altamente tecnologico
Due grandi notizie per la Sanità nel territorio Piceno. L’assessore alla Sanità delle Marche ha annunciato l’acquisto del robot ‘Da Vinci’ per l’Ospedale Mazzoni di Ascoli mentre all’Ospedale Madonna del Soccorso di San Benedetto è arrivato un macchinario di elevata tecnologia e l’Ast 5 è stata la prima ad acquistarlo.
In particolare per quanto riguarda il robot ‘Da Vinci’ è stato un risultato fortemente voluto dal Consigliere Regionale Monica Acciarri e proprio dall’assessore Filippo Saltamartini.
“Per l’ammodernamento delle strutture sanitarie della nostra regione – ha dichiarato l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini – si è resa necessaria l’acquisizione di questa struttura robotica a Fermo e ora nelle Aziende sanitarie di Macerata e Ascoli Piceno. E’ stato fatto un approfondimento sulla capacità e la proprietà di questa tecnologia che è molto costosa nell’azienda sanitaria territoriale di Macerata e quella di Ascoli Piceno. Il risultato ha avuto esito positivo per cui l’azienda sanitaria territoriale di Macerata si è accodata nella procedura di gara a quella di Fermo per l’acquisizione di questa tecnologia e la stessa cosa sta facendo l’azienda sanitaria territoriale 5.
Quindi sostanzialmente ci troveremo con la struttura della tecnologia robotica sia nell’azienda sanitaria territoriale di Macerata, sia in quella di Fermo e in quella di Ascoli Piceno recuperando un gap che invece vedeva la tecnologia robotica solamente presente nella provincia d’Ancona e in quella di Pesaro”.