UniUrb e la Rete Università smoke-free il 31 maggio aderiscono alla Giornata mondiale senza tabacco

UniUrb e la Rete Università smoke-free il 31 maggio aderiscono alla Giornata mondiale senza tabacco
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Tra le iniziative promosse anche un’indagine tra studenti e studentesse per attivare politiche comuni negli ambienti universitari

Università degli Studi di Urbino Carlo Bo – Il 31 maggio 2024 si celebra la Giornata Mondiale senza tabacco, evento di grande rilevanza per la promozione della salute e per la lotta contro il tabagismo. Quest’anno l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha scelto di focalizzare l’attenzione sui giovani. Se i dati epidemiologici indicano una  diminuzione del numero dei fumatori nei Paesi industrializzati, resta ancora preoccupante la percentuale di giovani fumatori.

Proteggere i bambini dalle interferenze dell’industria del tabacco. Questo il titolo del XXVI Convegno Nazionale Tabagismo e Servizio Sanitario Nazionale, durante il quale verrà presentato il Rapporto sul fumo in Italia, verranno diffusi i dati sull’attività del telefono verde contro il fumo e illustrata la mappatura dei centri antifumo (qui lo streaming, disponibile dalle ore 9,30 del 31 maggio).

L’adesione alla Rete Università smoke-free da parte dell’Università di Urbino, di cui sono referenti le professoresse Laura Chiarantini ed Elena Barbieri, è promossa dal prorettorato alla Sostenibilità e Valorizzazione delle Differenze. Vi aderiscono 14 atenei italiani impegnati nel contrasto al tabacco e ai nuovi prodotti negli ambienti universitari e rappresenta un primo passo significativo verso l’implementazione di azioni per il contrasto al fumo.

Tra queste sono in corso indagini parallele nei diversi atenei che forniranno dati utili alla realizzazione di materiale informativo condiviso e ad attuare politiche comuni. Ciascuna indagine conoscitiva verrà effettuata tra studenti e studentesse e riguarderà il fumo attivo di sigaretta, l’uso di sigaretta elettronica o prodotti a tabacco riscaldato, l’esposizione a fumo passivo, gli effetti sulla salute del fumo e la  conoscenza e condivisione della normativa.

Il protocollo di indagine, sviluppato dall’Università di Milano, è stato condiviso tra gli atenei per l’approvazione da parte dei rispettivi comitati etici. In un prossimo futuro questa stessa indagine verrà allargata a tutti coloro che operano in ambito universitario.

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