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dalla Regione Marche

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12 AGOSTO 2009 13:24
USCITA OVEST PORTO DI ANCONA, ROCCHI: “DISPONIBILI ALL“INCONTRO CON IL COMUNE”.

La Regine Marche incontrera` il Comune di Ancona per discutere le questioni legate al porto e ai progetti relativi all’uscita ovest. L’assessore regionale alle Infrastrutture, Lidio Rocchi condivide le preoccupazioni manifestate dall’amministrazione comunale e auspica che il confronto possa avvenire gia` nei prossimi giorni. ‘Lo scalo dorico riveste una centralita` operativa ed economica fondamentale per la citta` e per tutte le Marche ‘ afferma Rocchi ‘ Regione e Comune devono collaborare per rilanciare questa infrastruttura, recuperando il tempo perduto. Le strategie da delineare e le scelte da compiere trovano una identita` di vedute tra i due enti. La nuova progettazione dell’uscita a ovest cozza, pero`, con gli stessi strumenti urbanistici di Ancona e contro le richieste dell’Autorita` portuale e degli operato dello scalo. Dal confronto con l’amministrazione di Ancona dovra` scaturire, pertanto, la riconferma delle comuni vedute, insieme all’impegno, reciproco e gia` condiviso, di trovare gli strumenti e le modalita` migliori che consentano un’accelerazione dei lavori previsti’..
Renzo Pincini

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12 AGOSTO 2009 13:06
DIECI MILIONI DI EURO A ZOOTECNIA E GRANO DURO DI QUALITA’ .

‘Grazie al lavoro svolto al tavolo Stato Regioni, abbiamo spuntato un ottimo accordo sulla ripartizione delle risorse europee. L’agricoltura marchigiana, zootecnia e grano duro di qualita`, avranno a disposizione circa dieci milioni in piu` per sostenere la propria crescita. Risorse che si aggiungono a quelle del Piano di sviluppo rurale, recentemente aggiornato nella dotazione finanziaria. Grande soddisfazione per essere riusciti a far estendere l’avvicendamento triennale tra colture, che il Ministero voleva solo per il sud. Ora anche le regioni del Centro potranno contare sulla misura, che vede raddoppiato il budget da 50 a 99 milioni di euro nel suo complesso’. Questo il commento di Paolo Petrini, vice presidente e assessore all’Agricoltura della Regione Marche, all’accordo Stato Regioni, raggiunto nei giorni scorsi per la ripartizione dei circa 390 milioni di euro previsti dall’articolo 68 del regolamento europeo sulla Politica agricola comune. Uno strumento di sostegno specifico e settoriale, in grado di raggiungere solo alcuni aspetti dell’agricoltura marchigiana, ma che grazie all’accordo raggiunto consente di dare uno stanziamento dignitoso per due comparti comunque importanti per le zone interne. Si tratta in particolare dell’allevamento di vacche nutrici di razze da carne e l’avvicendamento triennale tra colture cerealicole e colture proteiche oleaginose da rinnovo. Nel primo caso si favorisce la zootecnia estensiva delle zone interne e montane, nel secondo si da` la possibilita` di continuare la politica del grano duro di qualita`, che la Regione Marche da sempre promuove, attraverso l’uso della semente certificata. Su questi aspetti l’originaria proposta di riparto delle risorse proveniente dal Ministero risultava carente, di qui l’intervento per introdurre modifiche e rendere disponibili maggiori risorse.(f.b.) .
Fabio Belfiori


12 AGOSTO 2009 12:43
ENERGIA SOLARE, FINANZIATI 57 PROGETTI PUBBLICI. AMAGLIANI: “ALTRI 4,6 MILIONI PER SVILUPPARE L“ECONOMIA VERDE”.

Sono state pubblicate le graduatorie dei progetti che hanno partecipato al bando regionale, rivolto agli Enti pubblici, per lo sfruttamento dell’energia solare: 14 progetti per la produzione di energia elettrica pulita grazie all’installazione di impianti fotovoltaici, per lo piu` su edifici scolastici, e 43 progetti per la produzione di acqua calda attraverso pannelli solari termici sulle coperture di edifici e impianti sportivi. In totale sono stati concessi 4,6 milioni di euro, per un investimento complessivo di 6,4 milioni di euro. I progetti relativi al fotovoltaico genereranno una potenza elettrica pari a 560 kW. Il bando messo a punto dalla Regione, relativo alla programmazione dei fondi europei POR per la competitivita` e l’occupazione per il periodo 2007-2013, e` un altro tassello dell’attuazione del Piano energetico ambientale regionale, puntando sullo sviluppo dell’economia sostenibile attraverso il risparmio energetico, lo sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili e la produzione distribuita sul territorio. ‘Il bando per la promozione dell’utilizzo del sole a scopo energetico – sottolinea l’assessore all’Ambiente, Marco Amagliani – e` solo uno dei numerosi bandi emanati recentemente dall’amministrazione regionale per dare concretezza agli indirizzi del PEAR. Si aggiunge infatti agli altri contributi destinati alla riqualificazione energetica degli edifici pubblici, al risparmio energetico nell’illuminazione pubblica, all’utilizzo dell’energia del vento attraverso mini-aerogeneratori, all’utilizzo delle biomasse.’ ‘Ancora una volta ‘ prosegue Amagliani – ci conforta riscontrare la grande risposta avuta in termini di domande presentate, a testimonianza del grande potenziale in termini di ulteriore sviluppo del settore. Grazie ai contributi regionali abbiamo messo in moto investimenti, quindi lavoro e occupazione, in quei settori innovativi e a basso impatto ambientale che sono trainanti nel processo di rivoluzione verde che sono convinto caratterizzera` tutta l’economia.’ Oltre a generare economia e a ridurre il deficit elettrico regionale, i progetti finanziati dal bando ‘solare’ permetteranno infatti di non rilasciare in atmosfera 845 tonnellate di CO2, fornendo quindi un ulteriore contributo al raggiungimento degli obiettivi del PEAR e del Protocollo di Kyoto in tema di lotta ai cambiamenti climatici. ‘Se avessimo potuto finanziare tutti i 100 progetti di impianti fotovoltaici ammessi in graduatoria ‘ conclude Amagliani – avremmo potuto attivare ben 16,6 milioni di investimento, per una potenza installata di oltre 2mila kW, ed evitare ben 1.730 tonnellate all’anno di CO2.’ Nelle prossime settimane e` prevista l’approvazione della graduatoria relativa al mini-eolico. Sono invece ancora aperti i termini per partecipare al bando sullo sfruttamento dell’energia da biomasse. Per le informazioni aggiornate si rimanda al sito internet: www.ambiente.regione.marche.it.
Renzo Pincini


11 AGOSTO 2009 15:12
UFFICIALE IL RICONOSCIMENTO EUROPEO IGP PER IL CIAUSCOLO .

‘Un lungo cammino positivamente concluso. Il riconoscimento da parte dell’Unione europea dell“Indicazione geografica protetta per il Ciauscolo rappresenta un ulteriore passo nella politica regionale di promozione delle tipicita` ed eccellenze delle Marche. Marchio QM, tracciabilita` delle produzioni, politica delle denominazioni d’origine protetta, sono tappe di un medesimo itinerario verso l’eccellenza. Eccellenza sempre piu` riconosciuta anche da Bruxelles. La cultura della qualita`, da sempre portata avanti dalla Regione Marche, permette ancora una volta il raggiungimento di un obiettivo importante, con effetti positivi sia per i produttori sia, indirettamente, per tutta la regione, che vede crescere la sua immagine e la sua attrattivita`. Il Ciauscolo, analogamente alle altre tipicita` territoriali, non e` solo un prodotto buono e genuino, ma racchiude in se` tradizioni e valori culturali delle zone rurali in cui e` realizzato’. Questo il commento di Paolo Petrini, vice presidente della Giunta regionale e assessore all’Agricoltura, al riconoscimento europeo accordato al noto salume marchigiano. La richiesta era stata inviata agli uffici di Bruxelles nell’ottobre del 2006, mentre dal dicembre dello stesso anno lo Stato italiano aveva accordato una tutela transitoria. Un traguardo che arriva a conclusione di un lungo percorso avviato dalla Regione Marche a meta` degli anni `90, che ha visto i produttori marchigiani prima aggregarsi intorno ad un progetto unitario di valorizzazione di questo prodotto, poi dividersi in due fazioni contrapposte e infine convergere sull“attuale impostazione di Igp. Questa sigla indica che la produzione di Ciauscolo sara` possibile solo nella regione Marche e precisamente in un“area che comprende quasi per intero la provincia di Macerata, parte della provincia di Ancona e territori delle province di Fermo e Ascoli Piceno. La materia prima per confezionare il prodotto deve essere selezionata e di provenienza esclusivamente nazionale (la zona di approvvigionamento e` la stessa del prosciutto di “Parma – San Daniele“ e si estende su 11 regioni italiane). Inoltre, tutte le fasi del processo produttivo sono regolamentate da un disciplinare di produzione nel quale si coniugano tradizione e modernita`, attraverso l“esame dell“effettivo rispetto delle procedure e degli standard. Il controllo viene effettuato da un organismo di certificazione indipendente, a sua volta esaminato dall“Unita` territoriale per la Vigilanza della Regione Marche. La produzione di questo tipico salume marchigiano ‘ di cui si hanno notizie certe sin dal 1850 – si attesta sulle 600 tonnellate l“anno.(f.b.) .
Fabio Belfiori




12 Agosto 2009 alle 21:53 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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