Ospiti del weekend anche Mario Tozzi, Nada e Amnesty International
Marinelli “Anche da Brasile e India per visitare le mostre”
Dopo la matematica continua “la missione di divertire anche con quello che a scuola ci ha fatto soffrire” è così che il direttore artistico di Tuttoingioco, Evio Hermas Ercoli, ha definito il programma del settimo weekend della Biennale, quello dedicato alla scienza e alla vita. Molti gli ospiti d’eccezione fra i quali spiccano Tito Stagno e Mario Tozzi, entrambi in Piazza della Libertà, l’uno il venerdì, l’altro la domenica.
Il mitico commentatore Rai dello sbarco sulla luna sarà intervistato, a quarant’anni e un mese esatti dalla missione dell’Apollo 11, dal giornalista Giancarlo Trapanese: sul palco i video della missione di Neil Armstrong e la querelle con Ruggero Orlando. Tozzi invece, porterà in scena un monologo dal titolo “Scienza in gioco” che prende spunto dai suoi spettacoli tv (prima per la Rai con “Gaia, il pianeta che ride” e oggi per La7 con “La gaia scienza”).
Sul tema della vita invece si misureranno tre ospiti eterogenei ma tutti di grande sensibilità. Il primo è l’Arcivescovo della Diocesi di Fermo, Luigi Conti, che venerdì alle 19.00 visiterà la Biennale per poi discutere con il direttore artistico Evio Hermas Ercoli sul tema “Scienza e vita”. La seconda è una delle più importanti cantautrici italiane, Nada, che sabato proporrà uno spettacolo ispirato ad una delle sue più celebri canzoni “La vita è un gioco”, vero e proprio manifesto d’intenti che in parte riflette lo spirito di questa Biennale. Il terzo ospite è Christine Weise, Presidente della Sezione Italiana di Amnesty International, che presenterà la campagna sui diritti umani “Io pretendo dignità”. “Racconteremo luoghi – ha detto Ercoli – dove la circolazione delle idee può costare perfino la vita”.
Tra il gioco e la scienza si snodano anche altri percorsi e collegamenti sorprendenti, profondi, inattesi che Tuttoingioco mette in campo in questo weekend in collaborazione con l’istituto comprensivo Sant’Agostino e la Formath dell’Università di Bologna. E allora nel weekend della scienza ci sarà spazio per il sudoku di Daniele Cerolini al caffè scientifico e per la performance di teatro civile-matematico di Gabriele Argazzi che farà (ri)-scoprire la grande figura umana e scientifica di Bruno de Finetti. Entrambi venerdì. Nel Chiostro di Sant’Agostino si potrà giocare sabato con Valerio Vassallo che sorprenderà il pubblico con i suoi racconti scientifici, e domenica con Giorgio Dendi, campione internazionale di giochi della mente e con Gianmarco Todesco maestro dell’animazione computerizzata che farà interagire il pubblico facendo prendere vita ad alcuni celebri quadri di M. C. Escher.
Ci saranno inoltre quattro aree dedicate a giochi di strategia, con scacchiere giganti per una vera e propria palestra per la mente. Da un grande classico moderno come Hex al semplicissimo ma intrigante Germogli, dal Nim all’antico gioco africano Oware: i giochi proposti permettono partite veloci, divertenti e stimolanti anche per i non professionisti.
Nel nuovo Spazio Kangourou infine i visitatori potranno cimentarsi con i quesiti del più famoso circuito di giochi del mondo, che impegnano ogni anno oltre 4 milioni di giocatori.
Durante la conferenza stampa di oggi c’è stato spazio anche per un dato sulle mostre divulgato dall’Assessore alla Cultura, Erminio Marinelli preoccupato “che il grande richiamo di questi nomi di spicco possa coprire il successo che stanno registrando le cinque mostre”. “Ad oggi – ha detto Marinelli -, degli 8000 biglietti staccati, che significano quarantamila presenze alle cinque mostre, gran parte degli spettatori vengono da fuori provincia. Questo dato – ha proseguito – viene dal libro delle firme della mostra sulla scuola che ho avuto modo di sfogliare trovandovi tantissimi visitatori da Trieste, Venezia, Padova, Bologna, Roma, Milano, Ancona, Fano e Ascoli, Ma anche alcuni da Francia, Germania, Inghilterra e perfino uno dall’India e uno dal Brasile. Ma non credo – ha aggiunto sorridendo – che questi ultimi siano partiti appositamente per la mostra.”