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La vera storia del vitigno Pecorino

di | in: Cronaca e Attualità

Per la prima volta un’azienda del settore vitivinicolo marchigiano ha commissionato un progetto di ricerca all’Università Politecnica delle Marche. La collaborazione tra la Tenuta Cocci Grifoni di San Savino di Ripatransone e la Facoltà di Agraria e di Economia dell’UPM comincia agli inizi del 2007 e culmina con la recente pubblicazione dello studio dal titolo “La riscoperta del Pecorino – storia di un vitigno e di un vino”. L’approccio multi-disciplinare di tale lavoro cerca di approfondire la conoscenza del vino dal vitigno Pecorino dai punti di vista storico, tecnico-enologico e di mercato. Attraverso una serie di interviste e testimonianze contenute nella ricerca viene per la prima volta evidenziata l’effettiva origine del vitigno Pecorino, sempre più erroneamente attribuita alla confinante regione abruzzese.

L’origine storica del Pecorino è riconducibile alle alte zone del fiume Tronto nel Comune di Arquata del Tronto, luoghi nei quali nel 1982 vi fu una spedizione a cui parteciparono l’imprenditore Guido Cocci Grifoni insieme ad alcuni suoi amici appassionati di vino. Visitarono le terre di un piccolo podere ad uso familiare che era stato loro segnalato e trovarono alcuni vecchi filari in una vigna semi-abbandonata del piccolo produttore. Quel tipo di vitigno esisterebbe nelle zone di Arquata da circa 200-300 anni. Un vitigno molto antico dunque che solo nel 2001 ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata (DOC) “Offida Pecorino”. Un’altra zona di diffusione della stessa specie di vitigno è stata individuata nel maceratese, un’area dalla forma a “falce” che arriva fino a Camerino e a Loro Piceno. Guido Cocci Grifoni fu il primo ed unico imprenditore che vent’anni fa raccolse suggerimenti da parte di esperti del settore e decise di vinificare il Pecorino “in purezza”. A tale intuizione è seguito un forte interesse commerciale che ha spinto molte aziende a seguire il suo esempio con il risultato che – almeno fino alla pubblicazione dello studio – molta confusione si è fatta sulle origini storiche di questo ormai noto ed apprezzato vitigno.




20 Settembre 2009 alle 0:38 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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