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dalla regione Marche

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04 DICEMBRE 2009 14:59
POLITICA REGIONALE UNITARIA ‘ AL VIA ALLE MUSE LA SESSIONE ANNUALE DI SORVEGLIANZA 2009 .

Si aperta oggi, al Teatro delle Muse di Ancona, la sessione annuale di sorveglianza della Politica regionale unitaria. Al centro del confronto, in un solo `unicum’, gli strumenti finanziari europei, nazionali e regionali per lo sviluppo sostenibile, competitivo del territorio e per la difesa dell’occupazione Ha aperto i lavori il vice presidente e assessore alle Politiche comunitarie della Giunta regionale, Paolo Petrini. ‘Quello di oggi ‘ ha detto Petrini – e` il primo appuntamento di un percorso previsto per dare unitarieta` e coerenza ai vari interventi regionali, attraverso il confronto e la condivisione di priorita` con il partenariato locale, per passare dalla visione locale alla sintesi generale. Un momento di riflessione importante per verificare l’utilizzo fatto delle risorse europee nella Regione Marche e aprire una riflessione sul futuro che ci attende. Attualmente la Regione Marche detiene il primato in Italia per capacita` di spesa dei fondi europei in agricoltura e imprese, dove siamo secondi solo al Trentino, che, a differenza di noi, e` regione autonoma. Un dato significativo, questo, soprattutto in periodo di crisi dove e` importante far affluire velocemente risorse agli operatori che investono e dare loro fiducia nel futuro. Contestualmente stiamo portando a termine le code del precedente periodo di programmazione ‘ 2000\2006 – dove abbiamo speso tutte le risorse europee messe a disposizione. Le risorse per attivita` produttive, rurale, sociale, pesca e aree sottoutilizzate, movimentano nelle Marche 1300 milioni di euro nel periodo 2007 ‘ 2013. La strategia perseguita dalla Regione e` integrata, in modo che ciascun fondo e ciascun intervento siano coerentemente utilizzati secondo le priorita` stabilite contro la crisi e per la difesa dell’occupazione’. Presente all’incontro anche l’assessore alle Attivita` produttive e Lavoro, Fabio Badiali. ‘Le risorse comunitarie ‘ ha detto Badiali ‘ sono importanti, soprattutto in tempo di tagli continui a regioni ed enti locali effettuati dal governo nazionale. Ma e` importante averle queste risorse per poter garantire sviluppo sostenibile ai territori’. Intervento che chiama in causa le incertezze sulle risorse Fas (Fondo aree sottoutilizzate), che malgrado i processi di programmazione e normativo siano esauriti, stentano ad arrivare nelle casse degli enti territoriali. Ha moderato i lavori Mario Conti, segretario generale della Regione Marche e presidente del comitato di coordinamento per la politica regionale unitaria. Una scelta quindi, quella della Regione, di non dar vita a nuove strutture, esternalizzazioni o consulenze, che sarebbero state possibili in base alle disposizione europee. Bensi` un’opzione organizzativa che, coerentemente agli impegni del governo regionale, mira alla riduzione delle spese di funzionamento. Il dibattito e` stato animato da interventi di Massimo Binci, presidente della sesta commissione dell’Assemblea legislativa delle Marche, di Carlo Pesaresi, assessore della Provincia di Ancona, di Mario Andrenacci, presidente Anci Marche, di rappresentanti dell’artigianato, dei sindacati e dei Ministeri. I lavori proseguono durante il pomeriggio, con una tavola rotonda sugli scenari europei post-2013 e sui loro possibili riflessi sulle Marche. Esperti e docenti delle Universita` di Ancona e Macerata, dirigenti del ministero per lo sviluppo economico e del ministero del lavoro, rappresentanti della Commissione europea, si confrontano quindi sul prossimo futuro, alla luce dell’evoluzione della crisi in atto. In serata, Petrini assegna il riconoscimento ad alcune delle ‘best practices’ finanziate nel 2000-2006 col Fondo europeo di sviluppo regionale. Dopo la cena, nel salone di rappresentanza del Teatro, la platea delle Muse ospita il cantante e musicista rock Matthew Lee, artista marchigiano nonostante il nome d’arte.(f.b.)



04 DICEMBRE 2009 14:36
UN BANDO DI DUE MILIONI DI EURO PER LE STRUTTURE SOCIALI.

Un bando per accedere a contributi per due milioni di euro derivanti dai fondi FAS e destinati alle strutture in ambito sociale e` stato recentemente emesso dal Servizio Servizi sociali della Regione con un decreto (n. 166 del 3.12.2009). Si tratta di una misura adottata per avviare la creazione di un patrimonio immobiliare di qualita` e di avanzata concezione sociale. Infatti, potranno essere finanziati i progetti di enti pubblici, cooperative di promozione sociale, associazioni di volontariato, enti confessionali religiosi per acquistare, costruire, ammodernare, adeguare e riqualificare le strutture socio-educative e socio-assistenziali che offrono servizi agli anziani, ai giovani, alle persone disabili o di carattere educativo, come gli asili nido. ‘Mentre il Governo nazionale continua a tagliare pesantemente risorse anche in settori nevralgici per il mantenimento della coesione sociale- commenta l’assessore regionale alle Politiche sociali, Marco Amagliani – le Marche in controtendenza aumentano i fondi per il Sociale e utilizzano, tra le prime Regioni, i fondi FAS per garantire la tenuta del modello virtuoso di welfare che ci caratterizza. Questa volta ‘ spiega Amagliani ‘ abbiamo aperto il bando sia a soggetti pubblici che al privato sociale, consapevoli che la sinergia e la collaborazione producono positivi effetti moltiplicatori e buone prassi. Una misura che rappresenta il primo passo per la costruzione di un parco progetti che potra` essere realizzato progressivamente con la disponibilita` ‘ come ci si auspica- di una consistente provvista che sara` ben oltre i 20 milioni di euro. Un’operazione che si aggiungera` alla mole di contributi per oltre 40 milioni che dal 2002 ha messo in moto investimenti complessivi per oltre 150 milioni, permettendo la riqualificazione di 350 strutture. ‘ Il recente bando prevede un contributo in conto capitale del 50% del costo del progetto per un importo massimo di 500 mila euro ed e` cumulabile con altri contributi pubblici, purche` i benefici non superino il 90% del costo effettivamente sostenuto. Il limite minimo di spesa e` modulato a seconda degli interventi da realizzare, ad esempio, per l’acquisto di arredi la spesa minima dovra` essere di 50 mila euro, per le attrezzature e la strumentazione tecnologica di 150 mila euro. Le domande di contributo, da inviare entro il 30 giugno 2010, saranno valutate dagli Ambiti sociali territoriali, in base alla loro programmazione e al fabbisogno riconosciuto. Sono ammissibili anche le spese sostenute a partire dal 1 gennaio 2007 perche` rientrano nella programmazione settennale dei fondi FAS 2007-2013. Previste anche specifiche preferenze per l’ammissibilita` dei progetti, come il risparmio energetico o il grado di coinvolgimento degli attori sociali. (ad’e) Per maggiori informazioni tecniche ci si puo` rivolgere alla P.F. Soggetti pubblici e privati della Regione ‘ tel. 0718064108 o consultare i siti www.norme.marche.it o www.servizisociali.marche.it per scaricare i moduli di presentazione delle domande.



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04 DICEMBRE 2009 13:53
RETTORI ARGENTINI DA SPACCA.

I Rettori delle Universita` argentine di Litoral, Rosario, Entre Rios, Villa Maria, Cordoba guidati dal Rettore dell’Universita` Politecnica delle Marche Marco Pacetti hanno reso visita al Presidente Gian Mario Spacca dopo aver sottoscritto importanti accordi di scambi culturali per la ricerca, l’insegnamento e lo scambio di studenti. ‘Un’occasione importante ‘ ha detto Spacca ‘ perche` in particolare in questa regione centrale dell’Argentina vivono tanti marchigiani all’estero’. Una comunita` immensa, di oltre un milione e mezzo di marchigiani d’origine, per un territorio che assomiglia al nostro per vocazione produttiva, agricola e ambientale. Un rapporto sempre piu` forte che avvalora la crescita culturale reciproca e l’impegno della Regione Marche che alle politiche di scambio e alla continuita` di relazione con i marchigiani all’estero dedica tradizionalmente anche la Giornata delle Marche che si tiene il 10 dicembre. I Rettori argentini durante il loro soggiorno hanno visitato tutti gli atenei marchigiani per valutare nuovi partenariati e azioni di cooperazione educativa e scientifica facilitando reciproche mobilita` di docenti e laureati, studenti e formatori per la massima promozione e produzione culturale fra i due Paesi amici.

04 DICEMBRE 2009 13:51
Assemblea regionale Legacoop – SPACCA: ‘LA COOPERAZIONE HA UN RUOLO FONDAMENTALE NELLA RIPRESA’.

‘La Regione e` convinta che la cooperazione possa avere in questa fase, a partire dai suoi valori e dal suo patrimonio di esperienze concrete, un ruolo non solo nella salvaguardia di posti di lavoro e nel mantenimento di un patrimonio di competenze produttive e conoscenze ma anche nel fornire nuove opportunita` imprenditoriali o la riconversione di molte iniziative’. Lo ha detto il presidente Gian Mario Spacca questa mattina intervenendo ad Ancona all’assemblea regionale dei delegati della Legacoop. ‘Il 2009 ‘ ha proseguito Spacca – e` stato un anno difficile per tutti e le societa` cooperative operando nella maggior parte dei settori economici risentono degli effetti della crisi cosi` come le altre imprese dei diversi comparti. Se e` vero pero` che la cooperazione non e` al riparo dalla congiuntura negativa e` altrettanto vero che nonostante le difficolta` continua la crescita di questo settore, che rappresenta circa il 7% del Pil regionale’. Il trend positivo dura da quarant’anni e nell’ultimo decennio ha visto il numero di cooperative attive con sede legale nelle Marche passare da 1.422 a 1.588 ( + 166 tra il 1999 ed il 2008). Una tendenza confermata anche dai dati di giugno 2009 che registravano 1.616 cooperative attive. ‘La cooperazione ‘ ha continuato il Presidente – contiene anticorpi positivi che vanno preservati attraverso un monitoraggio costante in grado di comprendere i problemi e le situazioni di maggior rischio. Nelle difficolta` dobbiamo riuscire ad intervenire sostenendo le societa` sane e permettere al maggior numero di imprese di superare questo momento attraverso l’accesso alle misure regionali. L’incremento di risorse per la cooperazione realizzato con l’assestamento 2009 ci ha permesso di rimpinguare la dotazione degli interventi per le garanzie, la capitalizzazione e il credito agevolato e ci ha permesso di approvare in questi giorni finanziamenti per l’anno 2009 per circa 7,5 milioni di euro sostenendo 129 iniziative imprenditoriali. Le politiche che la Regione ha posto in essere per contrastare la crisi inoltre prevedono anche per le imprese cooperative ammortizzatori sociali in deroga, contributi regionali per i contratti di solidarieta`, interventi per consolidare i debiti a breve e per finanziare, anche in questa fase, i progetti di investimento e ristrutturazione consentiti dal fondo di solidarieta` posto in essere insieme alle Province e alle Camere di commercio. Non solo. Sul versante della politica fiscale la Regione ha gia` in vigore norme di riduzione dell’IRAP in favore delle cooperative sociali che rappresentano piu` del 20 % delle cooperative marchigiane’. Attualmente l’aliquota e` ridotta al 2,5 per cento per le cooperative sociali di tipo a (che svolgono attivita` socio educative e assistenziali) ed e` ridotta all’1,5 per cento per le cooperative sociali di tipo b (che operano nell’ inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati). Nell’anno di imposta 2007, il numero di cooperative sociali che hanno applicato l’aliquota Irap ridotta e` stato di 244 soggetti, di cui 156 di tipo A ed 88 di tipo B, con un risparmio di imposta di circa 1,3 milioni di euro. Per il 2010, si stima un risparmio di imposta per le cooperative di oltre 1,7 milioni di euro, applicando le aliquote agevolate rispettivamente del 2,5% e del 1,5%, rispetto all’aliquota del 3,9% prevista in quanto considerate come ONLUS. ‘Tutte le cooperative inoltre ‘ ha concluso Spacca – usufruiscono delle altre riduzioni previste per l’insieme delle imprese compreso l’azzeramento dell’Irap proposto con la finanziaria regionale 2010 e legato all’incremento occupazionale nei settori costruzioni, commercio e manifatturiero da parte dei soggetti operanti nelle attivita` economiche dell’industria, commercio e costruzioni, qualora rispettino le condizioni previste dalla normativa regionale. Va sottolineato che il Governo nazionale che pure avrebbe ampi margini di riduzione dell’aliquota Irap, non ha fatto nulla. Piu` in generale comunque la manovra di ‘resistenza e attacco’, programmata dalla Regione per il 2010 inoltre, sara` in grado di mobilitare 400 milioni di euro e si stima che potra` coinvolgere almeno 20 mila lavoratori attraverso le varie misure previste per il sostegno all’occupazione agganciata alla ripresa e la tutela della coesione sociale’.

04 DICEMBRE 2009 12:36
GIORNATA DELLE MARCHE – IL 9 DICEMBRE, A MACERATA,”VALORE LAVORO” PREMIA LE 10 MIGLIORI PRATICHE AZIENDALI.

Sara` il 9 dicembre la Giornata delle Marche che lavorano. La proclamazione e la cerimonia di premiazione di ‘Valore Lavoro’ delle migliori 10 buone pratiche aziendali si terra` infatti alle 17.30, alla Sala Convegni di Banca delle Marche a Macerata,nell’ambito del programma di manifestazioni della Giornata delle Marche, alla presenza del presidente della giunta regionale, Gian Mario Spacca e degli assessori alla Formazione e al Lavoro, Stefania Benatti e Fabio Badiali. Il premio promosso dalla Regione Marche, grazie al Fondo Sociale Europeo, e` giunto alla terza edizione e ha mantenuto come finalita` il riconoscimento delle buone prassi nell’innalzamento della qualita` del lavoro, nella valorizzazione delle risorse umane, nel miglioramento della sicurezza dei luoghi di lavoro. ‘Valore Lavoro’ vuole, ancora una volta, esprimere un momento significativo di collegamento tra istituzione, mondo del lavoro e impresa ‘ ha detto il presidente, Gian Mario Spacca- e soprattutto convogliare l’attenzione sul buon esempio, come e` giusto che faccia un’istituzione pubblica. E quest’anno il Premio sara` ancor piu` meritato, soprattutto per quelle aziende che avranno continuato ad investire sul capitale umano, riconoscendone il valore sociale e il ruolo propulsivo, come strumenti di crescita futura. Chi non abbia, cioe`, rinunciato di fronte alla crisi a coniugare innovazione e qualita` del lavoro.’ ‘Abbiamo voluto dare continuita` a questo Premio ‘ spiega l’assessore regionale alla Formazione, Stefania Benatti -perche`, soprattutto, in questo difficile anno c’era bisogno di esempi positivi, di simboleggiare cioe` l’operosita` e la caparbieta` delle Marche, nonostante la crisi. Anche per questa edizione la tipologia di aziende candidate e` variegata, con una interessante presenza di piccole e medie imprese, anche femminili.’ L’obiettivo del Premio, come e` noto, e` promuovere e incentivare la conoscenza del Fondo Sociale Europeo tra gli imprenditori marchigiani e lo stesso premio ‘Valore Lavoro’ e` stato considerato dal Ministero del Lavoro una “Buona prassi” nell“ambito delle azioni di comunicazione del FSE per diffondere i casi di eccellenza della nostra imprenditoria, magari poco noti e che invece hanno tutti i requisiti per diventare esemplari. Una novita` di rilievo sara` la “Menzione speciale’ per l’organizzazione che avra` segnalato il maggior numero di aziende meritevoli. Lo scopo era quello di incentivare il coinvolgimento delle organizzazioni imprenditoriali ‘ sindacali ‘ associative affinche` si facessero promotori dell’iniziativa ,diffondendone le finalita`. Ed infatti il messaggio e` stato raccolto e le imprese candidate al riconoscimento sono state 40, valutate da una giuria composta come per le precedenti edizioni da rappresentanti delle organizzazioni imprenditoriali ‘ sindacali ‘ associative, dagli Assessori provinciali, e assessori regionali all’Agricoltura, Ambiente, Servizi Sociali, Tutela della Salute, Istruzione e Formazione, Lavoro, Consigliera Reg.le Pari Opportunita`, i Comitati per l’imprenditoria femminile istituiti presso le CCIAA provinciali, nonche` giornalisti e rappresentanti del mondo accademico. L’iniziativa si basa sulla condivisione e divulgazione delle buone prassi, metodo fortemente sostenuto dall’Unione europea e ribadisce cosi` la sua origine comunitaria e la sua forte valenza comunicativa. Il Premio e` rivolto a tutti gli imprenditori le cui imprese abbiano sede nel territorio regionale, che si siano distinti per una (o piu`) motivazioni legate alla tutela della sicurezza e della salute sul luogo di lavoro, alle pari opportunita`, all’innovazione capace di produrre positive ricadute occupazionali, al miglior utilizzo degli strumenti del Fse. Nel lavoro preparatorio sono state contattate piu` di 3.000 aziende attraverso e-mail, newsletter elettroniche e telefono; piu` di 100 le associazioni imprenditoriali e sindacali coinvolte. (ad’e)




4 Dicembre 2009 alle 18:54 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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