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Massimo Rossi: l’acqua bene comune

di | in: Cronaca e Attualità

In occasione della manifestazione nazionale dei movimenti per l’acqua Massimo Rossi, nel dare la propria adesione, ribadisce la necessità di una forte mobilitazione contro la privatizzazione di questa vitale risorsa naturale e, nel denunciare le scelte del governo Berlusconi, sottolinea come la Regione possa fare molto per garantire un servizio idrico pubblico.


Lunedì prossimo sarà la giornata mondiale dedicata all’acqua. Sono previste manifestazioni nelle principali città europee e non solo. In Italia l’appuntamento è per oggi (sabato 20 marzo ndr) a Roma. Massimo Rossi naturalmente aderisce al corteo, anche se non potrà essere presente per gli impegni elettorali. “Non riuscirò ad essere alla manifestazione indetta dal Forum italiano dei movimenti sull’acqua, ma in realtà quello del diritto a questo bene comune è un tema che  è al centro della mia campagna elettorale. Del resto è un impegno che mi ha visto sempre in prima fila sia come militante dei Forum sociali, sia come amministratore”.

Ricordiamo che nel 2002 Massimo Rossi ha aderito al “Comitato Italiano per il Contratto Mondiale sull’acqua” conducendo battaglie ,a livello locale e nazionale, contro la privatizzazione dell’acqua, mentre a Firenze è stato relatore al Forum Mondiale sull’acqua del 2003 e al Forum Sociale Europeo 2002. “Il governo di centrodestra – denuncia Rossi – sta portando avanti un attacco frontale contro quello che è un diritto di tutta l’umanità. La privatizzazione dell’acqua è un atto gravissimo che mette in discussione un principio universale. Nelle località dove il sistema idrico è affidato alle multinazionali e ad altri soggetti privati, i cittadini hanno potuto verificarne le amare conseguenze con un aumento spropositato delle bollette e una erogazione tutt’altro che efficiente”. Per il candidato della sinistra la Regione “può fare molto per opporsi a queste politiche antipopolari.  Ricordo – prosegue –  che da tre anni giace nel cassetto della giunta una proposta di legge della sinistra che sancisce la non rilevanza economica del sistema idrico che invece  deve essere considerato servizio di interesse generale. Certamente l’accordo con l’Udc, partito favorevole alla privatizzazione, dovrebbe preoccupare i marchigiani. In ogni caso tra le mie priorità, una volta eletto, ci sarà proprio quella di rilanciare una iniziativa legislativa in materia che impedisca che l’acqua venga considerata una merce”. Massimo Rossi conclude che la legge dovrà anche stabilire “strumenti, organismi e modalità che consentano ai cittadini, attraverso l’informazione e la partecipazione diretta, di definire le scelte gestionali e di rendere effettivo il carattere pubblico dell’acqua”. 


Ancona 19 marzo 2010




19 Marzo 2010 alle 22:13 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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