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Mike Patton’s Mondo Cane @ Fortezza, Firenze – 26.07.2010

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FIRENZE – Arena piena in ogni ordine di posti e attesa palpitante: questo il colpo d’occhio alla Fortezza alle ore 22, con l’Orchestra già sul palco, un minuto prima dell’entrata in scena di Mike Patton. Il cantante californiano già leader di Faith No More, Mr. Bungle, Fantomas e numerosi altri gruppi e/o supergruppi inizia lo spettacolo sulle note de Il cielo in una stanza, il capolavoro di Gino Paoli, reso da Patton un’emozionantissima ballata riaggiornata al nuovo millennio senza rinunciare alla sua anima classica. E’ questo il gioco di prestigio del progetto Mondo Cane: recupero di pezzi memorabili della nostra canzone d’autore, grande rispetto per l’originale, arricchimento con gli espedienti tipici della genialità timbrica di Patton. Che notte!, 20 Km al giorno e, soprattutto, Urlo negro, sono pezzi a cui è impossibile resistere. La Deep Down di Morricone è semplicemente stupenda. Pinne, fucile ed occhiali è un simpatico siparietto, che fa rima con la chiacchiere in italiano, spassose come sempre, con cui il cantante si rivolge al pubblico. Le emozioni d’amore tornano nel finale con Lontano lontano di Tenco e Senza fine, ancora Paoli. Due bis, l’imperdibile versione di Una sigaretta di Buscaglione e Sole malato di Modugno, poi giù il sipario, dopo appena un’ora e venticinque. Forse un po’ poco, considerato il prezzo del biglietto (dai 30 ai 50 euro). Ma l’ora e venticinque in cui le luci sul palco restano accese è di valore assoluto, la versatilità, il carisma, l’istrionismo di Patton sono doti sempre più rare al giorno d’oggi. Da applausi anche l’Orchestra Filarmonica Italiana e tutti gli altri musicisti sul palco, comprese due conoscenze degli aficionados del rock di casa nostra come Alessandro “Asso” Stefana ed Enrico Gabrielli.





27 Luglio 2010 alle 15:11 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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