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Creatività e Art Therapy del Paziente Oncologico

di | in: Benessere e Salute, Primo Piano

Convegno all’hotel Villa Picena di Colli del Tronto

 

2010-10-01 – Grande successo ha riscosso il convegno organizzato dal dr. Giorgio De Signoribus, primario dell’ U.O di Oncologia dell’ospedale civile di San Benedetto del Tronto, all’hotel Villa Picena di Colli del Tronto “L’oncologia tra progressi scientifici e storie straordinarie”, questo il titolo dell’incontro, ha voluto far emergere lo stato d’animo dei malati neoplastici durante le fasi della diagnosi, della chemioterapia, dei controlli e oltre la malattia, attraverso disegni e poesie che gli stessi pazienti hanno prodotto sulla rivista mensile curata dalla psicologa del reparto sanbenedettese. Infatti, proprio questi veri e propri slanci d’arte sono stati mostrati alla platea attraverso la lettura delle poesie e la proiezione di audiovisivi che hanno rivelato il personale vissuto emotivo dei malati di tumore. Quattro interessanti sessioni di lavoro che hanno descritto in maniera semplice come il malato oncologico non sia intrappolato nella sua malattia e senza una via d’uscita. Proprio grazie all’art therapy si scopre che magari la via d’uscita è già dentro di noi, se facessimo ricorso alla nostra creatività. Tra i presenti, oltre a tutti gli oncologi marchigiani, quali Ugo Folco, Stefano Cascinu e Giovanni Rosti, anche l’attore e regista teatrale Maurizio Boldrini, incaricato di leggere le opere prodotte dai pazienti. L’assessore regionale Sandro Donati, a causa del suo stato influenzale, non ha potuto partecipare, ma ha fatto pervenire un messaggio di saluti, sottolineando l’importanza dell’iniziativa, svolta “con un metodo innovativo in grado di miscelare l’arte dei pazienti e la medicina”.

“L’incontro odierno – ha scritto nel messaggio Donati – parla della battaglia che, in termini medico scientifici, è ancora completamente aperta. Vengono illustrate le nuove scoperte che nelle fasi iniziali, da quella preventiva, a quella diagnostica, a quella terapica, rendono ancor più concreto e reale l’ultimo step, indicato nella brochure dell’evento con l’immagine dell’oltre la malattia. L’errore di chi governa si compie quando ai comprensibili ma codificabili ostacoli dettati dalla complessità della natura, antepone scelte dettate da priorità non riguardanti la collettività e il benessere comune. E’ questo che la Regione Marche vuole evitare”.

Durante l’incontro si è sottolineato che il paziente è prima di tutto una persona ed essendo tale attraverso la capacità immaginativa che possiede può sempre creare e dare forma all’arte. I disegni, le poesie prodotte sono strumenti preziosi di autoespressione e di autoconsapevolezza, che ci rende tutti più consapevoli della nostra preziosità e della nostra umana fragilità e vulnerabilità. Il potere di guarigione insito nell’ arte rappresenta un approccio complementare che si integra bene con le cure tradizionali della medicina.(a.f.)




1 Ottobre 2010 alle 17:45 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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