Benvenuto e Buona Navigazione, sono le ore 08:58 di Gio 9 Mag 2024

dalla Regione Marche

di | in: Cronaca e Attualità, dalla Regione Marche

CENTRALE OPERATIVA PER SERVIZI DI PROTEZIONE CIVILE, L’INAUGURAZIONE ALLA PRESENZA DELL’ASSESSORE REGIONALE SERENELLA MORODER
 
Un’altra nota di merito si aggiunge all’efficienza del sistema di protezione civile delle Marche: è l’elogio dell’assessore Serenella Moroder nel giorno dell’inaugurazione della nuova centrale operativa per servizi di protezione civile all’Auditorium Multiservizi Spa di Ancona.
Il nuovo centro di coordinamento – così come previsto dal protocollo di intesa siglato nel febbraio 2009, tra Regione, Anci Marche, Upi, Uncem e Confservizi Marche per la collaborazione nell’ambito delle attività di protezione civile – è incaricato di gestire gli aspetti tecnico-specialistici di interventi che coinvolgono le aziende  pubbliche erogatrici di servizi essenziali.
Ad illustrarne le attività, sono intervenuti nel corso della mattinata Roberto Oreficini, direttore del Dipartimento Protezione Civile Regione Marche, Ferdinando Avenali, Presidente Multiservizi Spa, Patrizio Ciotti, Direttore Multiservizi Spa, Lino Secchi, Presidente Confservizi Marche, Paolo Belardinelli, Coordinatore Servizio Protezione Civile Confservizi Marche.
Il centro unico provvede quindi al coordinamento non settoriale delle risorse, con linee di comando e responsabilità ben definite per permettere il miglior utilizzo delle stesse. E’ dotato di un sistema flessibile per affrontare le problematiche su ambiti territoriali predefiniti. Gestisce le comunicazioni in modo dinamico per permettere l’interscambio di informazioni utili alla gestione degli eventi con procedure predefinite. Effettua il monitoraggio in tempo reale della situazione emergenziale e registra le risorse ed i mezzi impiegati. Provvede alla formazione continua del personale ed all’aggiornamento delle procedure. Opera tutti i giorni dell’anno, 24 ore su 24.
Il sistema – hanno spiegato i relatori – è nato dalle necessità maturate durante la fornitura di servizi in occasione di interventi di protezione civile.
“La protezione civile delle Marche – ha evidenziato l’assessore Moroder – rappresenta oggi un esempio per l’Italia proprio per questa capacità di guardare avanti e di gestire le emergenze al meglio. L’eccellenza della nostra protezione civile è dovuta allo spirito di coesione e raccordo istituzionale, all’interazione tra amministrazioni locali e volontariato, alla grande professionalità e solidarietà continuamente dimostrate. E non è un caso se il nostro Dipartimento collabora con le altre Regioni, si interfaccia con il Dipartimento nazionale e quindi, conseguentemente, effettua anche missioni all’estero”.


24 NOVEMBRE 2010 16:29
INCONTRO IN REGIONE CON LE RAPPRESENTANZE SINDACALI DI FINCANTIERI: ANCONA, IL CANTIERE PIU’ PENALIZZATO D’ITALIA.

Un quadro pesantissimo e molto preoccupante. Ancona, in proporzione al numero dei lavoratori (590), e` il cantiere navale piu` penalizzato d’Italia in termini di dipendenti che andranno in cassa integrazione da qui a dicembre 2011. Dagli attuali 178, ai 502 di luglio 2011 ai 506 di dicembre del prossimo anno. ‘In pratica la totalita` dei lavoratori, mentre in altri cantieri , per esempio Marghera,si parla di circa il 50% di lavoratori in cassa integrazione. Per Ancona cio` equivale all’azzeramento delle attivita` del cantiere da aprile 2011 e a non avere alcuna prospettiva per i prossimi anni, tantomeno per il 2012.’ E’ il forte grido di allarme lanciato oggi dai rappresentanti sindacali di FIOM ( Cgil) FIM U(CISL) UILM (UIL) e Rsu nell’incontro tenutosi in Regione con l’assessore regionale al Lavoro, Marco Luchetti, il sindaco di Ancona Fiorello Gramillano, la presidente della Provincia Patrizia Casagrande e l’assessore provinciale Maurizio Quercetti, dopo che ieri i Sindacati si sono incontrati a Roma con i vertici nazionali di Fincantieri. I numeri preoccupanti emergono proprio dalle tabelle dei carichi di lavoro al 31.10.2010 che la stessa Fincantieri ha fornito nel corso dell’incontro insieme ad informazioni sui 12 siti italiani non certo rassicuranti. Degli 11 milioni di ore lavorabili in tutti i cantieri italiani, nel 2011 si passerebbe a solo 6 milioni e mezzo di ore, il che equivale ad una riduzione del 45% delle attivita`. ‘La Regione e` molto preoccupata ‘ ha commentato l’assessore Luchetti – e temiamo che la tensione sociale stia salendo troppo, la situazione dei lavoratori del cantiere navale di Ancona sta diventando insostenibile ed e` palpabile come la protesta si sta accentuando nei toni. Una situazione al limite, che il presidente Spacca conosce bene e sulla quale ha gia` garantito il massimo impegno istituzionale iniziando dalla costituzione di una task-force presso la Conferenza delle Regioni e la stessa richiesta di convocazione urgente della Stato-Regioni per la trattazione di questo problema che mette a rischio il futuro di 8000 lavoratori italiani. ‘ In sostanza solo Monfalcone potrebbe contare su nuove commesse perche` il settore della costruzione di grandi navi da crociera e` quello che in pratica sta sorreggendo il mercato internazionale. E inoltre Fincantieri sta spostando molti interessi in America e in Brasile dove sono programmati appalti vincolati all’impiego di risorse umane e indotto locali. Questa mattina la delegazione di lavoratori del cantiere di Ancona e i Sindacati, hanno annunciato di essere determinati ad organizzare mobilitazioni e manifestazioni di ogni tipo per dare eco nazionale ad una protesta forte e legittima che in primo luogo e` mirata a conoscere il loro futuro. ‘ Soprattutto vogliamo capire su che cosa si fondano le rassicurazioni date qualche mese fa dall’Amministratore delegato di Fincantieri ai rappresentanti istituzionali marchigiani. ‘ Inoltre le forze sindacali hanno chiesto che sia organizzata a breve un’ Assemblea pubblica con tutti i rappresentanti istituzionali del territorio, dai sindaci dei comuni limitrofi, ai parlamentari e al Prefetto. Anche su questo il sindaco Gramillano ha garantito la massima disponibilita` e il coinvolgimento della cittadinanza intorno a questo problema. Le incertezze sul futuro del cantiere dorico e i conseguenti timori sono legati anche ad un evento gia` programmato e di grande importanza per le Marche e per il capoluogo regionale, sul quale anche lo stesso amministratore delegato di Fincantieri, Bono ha offerto la massima disponibilita`: la visita e gli incontri con la cittadinanza di Papa Benedetto XVI proprio nella sede del Cantiere Navale di Ancona in occasione del XXV Congresso Eucaristico Nazionale di settembre 2011. ‘Sarebbe quanto meno sconcertante ‘ hanno rilevato le organizzazioni sindacali ‘ che un Pontefice venisse a celebrare una messa e a benedire un cantiere navale gia` chiuso, che rimarrebbe solo doloroso testimone dell’angoscia di 600 famiglie.’ ‘Le Istituzioni sono presenti e solidali, ci sono state vicine ‘ hanno concluso i rappresentanti sindacali’ ed e` ormai tempo che i vertici aziendali di Fincantieri vengano allo scoperto e dichiarino pubblicamente il destino che hanno in mente per il Cantiere di Ancona. Che abbiano il coraggio di dirlo apertamente al piu` alto rappresentante delle Marche, il presidente Spacca .’ (ad’e)

24 NOVEMBRE 2010 15:31
ANTONIO MERLONI: LA REGIONE MARCHE SEGUE CON ATTENZIONE L’EVOLVERSI DELLA SITUAZIONE E PARTECIPA AI CONTATTI AVVIATI DAL MINISTERO CON I SOGGETTI INTERNAZIONALI CHE HANNO PRESENTATO MANIFESTAZIONI D’INTERESSE.

Nell’ambito della procedura di amministrazione straordinaria della Antonio Merloni, come ben noto, e` stato emanato un bando per la raccolta di manifestazioni di interesse all’acquisto del gruppo. Manifestazioni che vanno poi trasformate in proposte irrevocabili di acquisto. La Regione Marche ha preso atto con soddisfazione, ma al contempo con cautela, del fatto che alla scadenza del bando, il 15 novembre scorso, siano state presentate ai commissari straordinari della Antonio Merloni diverse manifestazioni di interesse, in gran parte di origine asiatica, e sta seguendo attivamente e con la massima attenzione tutte le delicate fasi che ora si aprono. In particolare, partecipa alla serie di contatti di natura tecnica avviati dal Ministero dello Sviluppo economico con i diversi soggetti internazionali che hanno presentato manifestazioni di interesse. Contatti e incontri, nello specifico, volti ad approfondire i piani industriali redatti per un possibile rilancio del gruppo. Allo stesso modo, la Regione e` impegnata nella verifica dell’attuazione dei contenuti dell’Accordo di programma sottoscritto il 19 marzo scorso, ai fini del miglior utilizzo delle risorse che esso rende disponibili per rilanciare l’economia del territorio, anche attraverso nuove iniziative e processi di diversificazione..


24 NOVEMBRE 2010 15:07
CONFERENZA STATO ‘ REGIONI SUL PROBLEMA DEI RIFIUTI DELLA CAMPANIA. DICHIARAZIONE DELL’ASSESSORE DONATI.

L’assessore all’Ambiente della Regione Marche, Sandro Donati, ha partecipato alla Conferenza Stato-Regioni sul problema dello smaltimento dei rifiuti della Campania. In tale sede l’assessore ha evidenziato come le Marche, dal 2001 in poi, nelle diverse situazioni di emergenza in cui si e` trovata la regione Campania ha sempre dato prova di solidarieta` concreta smaltendo parte di quei rifiuti. ‘Allo stato attuale ‘ ha rimarcato Donati – non esistono pero` le condizioni per poter accogliere quantitativi di rifiuti dalla Campania in misura tale da poter contribuire in modo significativo a dare soluzione al problema e senza rischiare di mettere a repentaglio l’autosufficienza locale.’ Le Regioni hanno chiesto al Governo un atto formale che evidenzi la situazione di crisi, l’apertura di un tavolo tecnico per verificare quantitativi, caratteristiche dei rifiuti e modalita` e destinazione dei conferimenti, garanzie del rispetto degli Accordi anche pregressi. La Regione Marche operera` quindi di concerto con le altre regioni in un’ottica di solidarieta` nazionale, ma nella chiarezza delle responsabilita` e dei ruoli. ‘Ogni azione ‘ conclude l’assessore Donati ‘ sara` comunque concertata con i territori nell’ottica di continuare a garantire quell’autosufficienza regionale che e` un obiettivo strategico per l’intero sistema.’


24 NOVEMBRE 2010 15:00
SERVIZI PUBBLICI LOCALI ‘ACQUA E RIFIUTI’. INTERVENTO DI DONATI SULLA RIORGANIZZAZIONE DEL PROCEDIMENTO REGIONALE.

Sandro Donati, assessore regionale alla Gestione dei Rifiuti e alle Risorse Idriche, fa il punto sullo stato di attuazione della riorganizzazione dei servizi pubblici locali. La legge Finanziaria 2010 ha previsto che entro il 31 dicembre prossimo le Regioni individuino e attribuiscano le funzioni delle Autorita` d’Ambito esistenti. ‘A riguardo – chiarisce l’assessore Donati ‘ tutte le ipotesi che stanno circolando, da quella di una nuova Agenzia regionale alla Convenzione fra Enti Locali, all’attribuzione alle Province, sono solo ipotesi sulle quali stanno lavorando gli Uffici. Nulla e` stato deciso in sede politico-istituzionale dalla Giunta regionale e dalla maggioranza. Si stanno ipotizzando soluzioni diverse perche` e` mia intenzione avviare su di esse un confronto con Comuni e Province per giungere a definire una proposta che sia condivisa nel modo piu` ampio possibile, nell’ottica di valorizzare le positive esperienze esistenti e i territori’. Il problema e` quanto mai complesso, tant’e` che la Conferenza delle Regioni ha avviato, al proprio interno, un tavolo tecnico al quale partecipa fattivamente anche la Regione Marche. ‘In ogni caso ‘ conclude l’assessore ‘ la Regione intende riconoscere un ruolo decisionale agli Enti Locali, in un contesto di leale collaborazione, per perseguire una unitaria strategia di governance dell’ambiente’. Il termine del 31 dicembre 2010 potrebbe essere prorogato dal Governo, cosi` come richiesto da alcune Regioni: in mancanza della proroga, saranno prodotte eventuali disposizioni transitorie per assicurare continuita` al sistema.


24 NOVEMBRE 2010 14:10
STRADA PROVINCIALE VAL MUSONE, VARIANTE DI PADIGLIONE DI OSIMO, VIVENTI: “UNA RISPOSTA POSITIVA A UN PROBLEMA ANNOSO”.

‘Una decisa accelerazione per risolvere una questione annosa che penalizza la viabilita` di Osimo e, in particolare, i cittadini di Padiglione’. E` quanto commenta l’assessore alle Infrastrutture, Luigi Viventi, dopo la ripartizione dei fondi 2009 per le strade di interesse regionale, avvenuta nel corso dell’ultima Conferenza di servizio convocata in Regione. La Giunta regionale ha assegnato alla Provincia di Ancona 2 milioni e 750 mila euro per il progetto preliminare della variante di Padiglione di Osimo della Strada provinciale ‘Val Musone’. La scelta, evidenzia l’assessore, ‘consente di intervenire lungo un’arteria stradale di fondamentale importanza per le Marche, essendo ricompresa nella Dorsale Marche-Abruzzo-Molise, ma permette anche di delineare una soluzione ai problemi dell’area urbana di Osimo. E` dal 2004 che gli abitanti di Padiglione hanno sollecitato le istituzioni a definire progetti alternativi di viabilita`, in modo da decongestionare il traffico nella frazione. Nel 2007 sono sorti anche Comitati cittadini, ai quali ora, come Regione, diamo una risposta concreta e condivisa con la Provincia di Ancona’. Secondo Viventi ‘l’impegno della Regione era dovuto, in quanto il traffico che si snoda lungo Padiglione non ha solo valenza locale, ma e` determinato da importanti assi di collegamento tra Ancona e l’entroterra marchigiano. Lo sviluppo industriale della zona ha accentuato il problema che ora potra` trovare una positiva conclusione attraverso i fondi assegnati all’amministrazione provinciale’.




24 Novembre 2010 alle 22:40 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

Ricerca personalizzata