“Ogni tanto mi capita ancora di voler comprare un biglietto per andare in URSS, ma ogni volta devo ricordarmi che un oggetto del genere non si trova in vendita. Non ci sono più treni, né aerei, né strade che portano in URSS, per il semplice fatto che l’Unione Sovietica non esiste più. L’unico mezzo per visitare il mio Paese è la memoria“.

Sarà in libreria a partire dal 15 Dicembre “Nato in URSS”, divertente e malinconica collezione di memorie attorno ad un Paese che non esiste più, se non nel ricordo: l’Unione Sovietica, con le sue tradizioni, i tabù, i riti collettivi e personali.

Vasile Ernu, giornalista e scrittore di origini moldave, con questo libro già tradotto in Spagna e vincitore del Premio Book Pitch alla London Book Fair nel 2007 restituisce dell’URSS un’immagine minuziosa, intima, ironica: dove, tra riferimenti letterari, cinematografici e storici, emerge il volto di un Paese divenuto grande nel mito, e fattosi paziente nelle interminabili file per acquistare qualcosa da mangiare. Salvo poi rendersi conto che “era la fila dell’Ufficio informazioni“.

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