Benvenuto e Buona Navigazione, sono le ore 12:36 di Mer 15 Mag 2024

“Era di maggio”: l’utopia infranta di Cesare De Seta in libreria dal 10 luglio

di | in: Cultura e Spettacoli

“Passavamo la notte a fare all’amore come se fosse l’unica cosa da fare in una città assediata che brulicava di gente, dove si levavano barricate, c’erano scontri violenti e scioperi nelle fabbriche come non si vedeva dal tempo del front Populaire.”


Dal 10 luglio torna in libreria “Era di maggio” di Cesare De Seta, storico e critico d’arte per Repubblica, l’Espresso e le più importanti riviste del settore italiane e straniere.

“Era di maggio”, riproposto da Hacca edizioni a distanza di vent’anni dalla prima pubblicazione, porta con sé il clima di incosciente euforia che accompagnò i moti del ’68, dalla primavera parigina all’autunno italiano.


Fabrizio, universitario, è diviso tra il desiderio di prendere parte alla contestazione e l’incapacità di aderire ciecamente agli ideali. Il suo ’68 è quello di un inerte osservatore, a cui solo l’amore per Sara e Sylvie garantisce una poltrona di prima fila nel palcoscenico della ribellione.


L’autore, con eleganza ed ironia, ripercorre la grande illusione della contestazione in un libro che appare come il diario di un’intera generazione che seppe amare, odiare e soprattutto sognare, e che si ritrova, oggi, ad osservare le ceneri di un’utopia infranta. Un libro che, nel raccontare il passato, finisce per riflettere il nostro precario presente, dove una frustrata rassegnazione ha preso il posto della ribellione più viva.




29 Giugno 2010 alle 13:29 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

Ricerca personalizzata