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Giornata della memoria – Il Sindaco Castelli: ‘Mai più odio’

di | in: Cronaca e Attualità

Guido Castelli

Il 27 gennaio è il giorno della memoria. Un giorno che serve per non dimenticare l’orrore, il dolore di quella che è stata una delle più grandi tragedie dell’ umanità: l’olocausto.

 ‘In questo momento pieno di disordine e di violenza sia nello scenario nazionale che in quello internazionale – ha dichiarato il Sindaco Guido Castelli – è importante non dimenticare. Non dimenticare le vittime della crudeltà umana, del dolore sopportato dal popolo ebreo e da tutti coloro che furono condannati ai campi di sterminio, ma soprattutto per non dimenticare la crudeltà di cui può essere capace l’uomo. Il ‘Mai più’ urlato dai superstiti dell’Olocausto deve partire dal fatto che c’è ancora chi tende a delegittimare gli ebrei e la loro vicenda. La lunga guerra che continua oggi tra israeliani e palestinesi ha fatto crescere la differenza reciproca tra ebrei e musulmani, ma alcuni gesti significativi avvenuti proprio in quel contesto difficile testimoniano che esiste comunque una solidarietà capace di oltrepassare le barriere. Al di la del fatto che non è possibile che un popolo intero non abbia ancora la sua terra’.

La città di Ascoli ha così voluto ricordare questa mattina il Giorno della Memoria con un nutrito programma di appuntamenti. Il programma ha avuto inizio alle ore 10 presso l’area archeologica di palazzo dei Capitani, con la presentazione della mostra “I Giusti dell’Islam”, alla presenza dello studioso Giorgio Bernardelli, giornalista della testata “Mondo e Missione” ed esperto di tematiche inerenti il Medio Oriente. La Giornata della Memoria ad Ascoli è proseguita poi, nella sala della Ragione, dove il sindaco Guido Castelli, il vescovo Silvano Montevecchi, il presidente della Provincia Piero Celani e il prefetto Pasquale Minunni hanno consegnato la medaglia d’onore a coloro che furono deportati e internati nei lager nazisti quasi settanta anni fa.

In particolare sono stati premiati Antonio Galanti, Mario Di Biagio, Antonio Di Fabio e Dino Imperatori. La figlia di Raffaele Porrà ha letto un breve messaggio in onore del padre deceduto appena un mese fa.


Gli altri premi sono stati ritirati dai familiari di Francesco Serafini, Angelo Dorinzi, Giuseppe Dorinzi, Emidio Ticchiarelli, Nicola Razzetti, Remo Vito Minonne, Anselmo Catalucci e Giovanni Aurini. Nel pomeriggio, presso l’area ebraica del cimitero civico di Borgo Solestà, si è poi svolto un momento di preghiera a cui, oltre agli amministratori cittadini, ha partecipato il primo assistente dell’Ufficio affari politici dell’ambasciata dello Stato d’Israele in Italia, Sara Ghilad. A seguire c’è stata una visita guidata attraverso le tracce della presenza ebraica nel capoluogo piceno e, poi, all’auditorium di Sant’Agostino c’è stata la proiezione del film ‘Arrivederci ragazzi’ di Luis Malle premiato con il Leone d’Oro alla 44° Mostra del Cinema di Venezia. Infine il programma si è concluso a Palazzo Pacifici con un concerto commemorativo ad opera degli studenti dell’Istituto Spontini. Una esecuzione estratta dal disco “Voci da Terezin”, realizzato da Francesca Virgili, Francesco Di Giovanni, Domenico Romano e Giuliano Di Giuseppe unendo la musica da camera con i testi poetici scritti dai bambini chiusi nel ghetto di Terezin, località alle porte di Praga, anticamera del campo di Auschwitz. Per l’Istituto musicale è stata l’anteprima dell’inaugurazione ufficiale del Palazzo della Musica avverrà invece sabato 29 gennaio, alle ore 18.


Ascoli Piceno, 27 gennaio 2011




27 Gennaio 2011 alle 23:33 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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