Ciclostory con Marzia Paoletti al SopPalco di Castelfidardo
di Redazione | in: Cultura e SpettacoliDal vuoto semantico della comunicazione quesiti su ecologia, società, progresso…
Ansia del futuro e di comunicare nel dialogo post-moderno uomo-macchina
“Ciclostory” è il monologo teatrale scritto, diretto e interpretato da Marzia Paoletti e il prossimo appuntamento della stagione 2010-2011 del centro culturale SopPalco di Castelfidardo (AN) Lo spettacolo andrà in scena venerdì 25 febbraio alle ore 22 (ingresso 7,00 €).
Un essere (quasi) umano e una macchina in dialogo costante tra loro che si fanno compagnia come un cane e il suo padrone. Ma chi è l’uno e chi l’altro? Difficile dirlo in un mondo che sembra aver perso ogni riferimento e in cui l’uomo ha smarrito ogni contatto con il naturale, ma anche con la fiducia e la sicurezza data da un posto di lavoro. Quello di Paoletti è un teatro della parola che esplora le dinamiche del dire e del comunicare, in dialoghi che vorrebbero essere densi di significato, ma troppo spesso involvono in formule dubitative e in vuoto semantico più o meno banalmente riempito di “piuttostosto che”, “assolutamante sì” e “ma anche no”.
Uno spettacolo che trova la sua ragion d’essere e la sua forza nella necessità di comunicare, sia attraverso la voce che attraverso immagini, gesti, per scoprire che ogni forma di comunicazione è soggetta a un’inevitabile confusione data dall’ambivalenza e da fraintendimenti non voluti. Ma questo non impedisce allo spettacolo di sollevare domande, suscitare riflessioni, metterci di fronte al nostro rapporto con il mondo, l’economia, il progresso…
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