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Firma atto notarile

Polo Tecnologico Carbon: la Provincia acquista Villa Tofani

Firmato dal notaio l’atto di compravendita

Una tappa decisiva per la realizzazione del Polo scientifico e tecnologico nell’area ex Carbon si è compiuta stamani con la firma, presso lo studio del notaio Marianna Calabrese, dell’acquisto di Villa Tofani per 659 mila euro da parte della Provincia.

Alla firma dell’atto di compravendita, dinanzi al notaio, erano presenti il Presidente della Provincia Piero Celani, il Presidente della RESTART s.r.l. (venditrice dell’immobile) Francesco Gaspari, Emidio Albanesi e Alfredo Sperandio, rispettivamente consulente e consigliere della società, il Dirigente del Servizio Patrimonio della Provincia Serafino Rosati e il funzionario dell’Ente Antonio Borraccini . L’edificio acquisito dalla Provincia si trova in via Piemonte ed è un fabbricato di circa 700 mq. che si articola in 4 piani che saranno adibiti ai primi laboratori e all’incubatore del Polo Tecnologico. L’obiettivo della Provincia , d’intesa con la RESTART, è quello costituire nel sito il primo nucleo di un centro propulsore di innovazione e start up d’impresa al servizio del territorio Piceno.

“Entro maggio – ha dichiarato il Presidente Celani – procederemo all’appalto dei lavori di ristrutturazione dell’immobile, il cui costo di circa 1 milione di euro sarà finanziato per 350 mila euro dalla Provincia e per il resto coperto dai fondi FESR (Fondi Europei per lo Sviluppo Regionale). Stiamo attuando – ha aggiunto Celani – quel percorso tracciato in sinergia tra soggetti pubblici e privati per restituire alla città ed al territorio un’area strategica che può contribuire notevolmente a promuovere un rilancio importante dell’economia locale”.

Pubblicato il 8/4/2011 alle ore 11:53

 

 

 

 

 

 

Mercato elettronico: presentata in Provincia la nuova piattaforma Consip

Gare elettroniche e nuove opportunità per fornitori ed enti locali

I nuovi strumenti del mercato elettronico per la pubblica amministrazione con tutti i vantaggi connessi anche per le imprese locali sono stati al centro dell’incontro di formazione rivolto a tutti i funzionari della Provincia. In particolare, è stata presentata la nuova piattaforma cosiddetta di e.procurement, cioè per l’individuazione dei fornitori della P.A., realizzata da Consip SpA, Società per azioni creata nel 1997 dal Ministero del Tesoro, oggi Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).

I lavori sono stati introdotti dal Presidente della Provincia Piero Celani e dall’Assessore al Bilancio e Programmazione Economica Vittorio Crescenzi, che hanno evidenziato la volontà dell’Ente di cogliere al meglio le opportunità delle procedure presentante dalla Consip SpA in materia di mercato elettronico, coinvolgendo nell’utilizzo della piattaforma tutti gli Enti Locali del territorio.
E’ stata anche sottolineata l’importanza di proseguire la campagna di iscrizione degli operatori economici della provincia al portale Consip, in modo che le aziende del territorio possano usufruire delle enormi potenzialità offerte dal portale stesso per raggiungere i committenti pubblici su tutto il territorio nazionale. L’Amministrazione provinciale già dal 2010, d’intesa con la Consip, aveva organizzato corsi di formazione operativi durante i quali le aziende stesse potevano non solo apprendere le procedure, ma anche iscriversi alla piattaforma con l’ausilio dei funzionari Consip.

Il dott. Stefano Iavarone e il dott. Ferdinando Gemma, rispettivamente responsabili Consip per le Amm.ni Territoriali e per l’area Umbria e Marche, hanno illustrato gli obiettivi e i tassi di crescita di utilizzo del mercato elettronico da parte degli Enti Locali nonché capacità e performance della nuova piattaforma informatica molto più dinamica della precedente e in grado di interagire al meglio con le esigenze delle pubbliche amministrazioni.

Il Dirigente del Servizio Appalti, Contratti e Provveditorato dell’Ente dott. Emidio De Angelis ha brevemente fatto il punto sulle attività formative della Provincia già svolte nel 2010 e nei primi mesi del 2011 evidenziando le notevoli economie, anche in termini di ottimizzazione di tempo e di risparmio e razionalizzazione dell’iter amministrativo, realizzate utilizzando il mercato elettronico e aderendo alle Convenzioni Consip.

Pubblicato il 8/4/2011 alle ore 11:52

L’Assessore Antonini nominato nel Consiglio Nazionale dell’AICCRE

Nuove opportunità per il Piceno nell’ambito della rete europea degli enti locali

L’Assessore Andrea Maria Antonini è stato nominato componente titolare del Consiglio Nazionale dell’AICCRE (l’Associazione Italiana dei Comuni, delle Province, delle Regioni e delle altre comunità locali). La nomina è avvenuta in occasione della XIV assemblea congressuale nazionale dell’importante associazione. Si tratta di un nuovo riconoscimento per l’attività svolta dall’assessore Antonini che già ricopriva, a livello regionale, l’incarico di revisore dei conti dell’AICCRE.

Tra i compiti dell’AICCRE ci sono quelli di promuovere e coordinare le iniziative dei poteri regionali e locali per la costruzione dell’Unità politica europea in forma federale; assicurare ai poteri locali e regionali, nei loro rapporti con le organizzazioni e le istituzioni europee, un “servizio europeo” di informazione degli amministratori eletti e di assistenza ad attività volte ad utilizzare i programmi, e i relativi progetti, previsti dall’Unione europea; promuovere iniziative di reciproca conoscenza e di collaborazione, di scambi e gemellaggi, fra i poteri locali e regionali dei diversi paesi d’Europa.

Come strumento di azione specifica l’AICCRE dà particolare rilievo proprio ai gemellaggi, che hanno creato nell’Europa comunitaria una rete di oltre 7.000 Comuni ed altri Enti territoriali affratellati. Il primo impegno per l’Assessore Antonini sarà la partecipazione al Consiglio nazionale di Roma di lunedì 11 aprile dove si provvederà anche ad eleggere gli organi direttivi.

“Questo incarico mi darà la possibilità di creare nuove opportunità di collegamenti per il Piceno in ambito nazionale e comunitario – ha dichiarato l’Assessore Antonini – al fine di creare progettualità “di rete” per lo sviluppo e la collaborazione in ambito culturale e dell’ambiente”.

Pubblicato il 8/4/2011 alle ore 11:50




8 Aprile 2011 alle 14:45 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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