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dalla Regione Marche

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Maltempo, San Benedetto_Sentina

16 MAGGIO 2011 12:16
ALLUVIONE, LA GIUNTA REGIONALE RICORRE AL TAR DEL LAZIO. CHIESTO L’ANNULLAMENTO DELLA DIRETTIVA CHE IMPONE LA ‘TASSA SULLE DISGRAZIE’.

Dopo il ricorso alla Corte costituzionale contro il decreto Milleproroghe, la Giunta regionale delle Marche impugna la direttiva attuativa del presidente del Consiglio dei ministri che impone alla Regione la cosiddetta ‘tassa sulle disgrazie’ per ripianare i danni causati dall’alluvione dello scorso mese di marzo. L’esecutivo ha incaricato il prof. Stefano Grassi, del Foro di Firenze, di ricorrere al Tar del Lazio contro la direttiva Berlusconi sul reperimento obbligatorio delle risorse regionali, attraverso una manovra di bilancio, interventi sulle aliquote Irpef e Irap, un incremento dell’accisa sulla benzina. Il ricorso amministrativo riguarda anche la nota del dipartimento nazionale della Protezione civile del 31 marzo 2011 (inviata all’Abruzzo, Basilicata e Marche) che interpreta le nuove norme del Milleproroghe, imputando alle Regioni gli oneri finanziari per la gestione delle emergenze, senza poter accedere direttamente al Fondo nazionale, come in passato. ‘Attraverso il ricorso al Tar del Lazio ‘ sottolinea il presidente della Regione, Gian Mario Spacca ‘ diamo continuazione a quanto stabilito dall’Assemblea legislativa delle Marche, che ha impegnato la Giunta regionale a impugnare davanti al giudice amministrativo la direttiva del presidente del Consiglio dei ministri. Tutti gli spazi di confronto con il governo nazionale si sono esauriti e le richieste che provengono dai territori marchigiani devastati rimangono senza risposta da parte del governo nazionale. Noi crediamo che la solidarieta` dello Stato non possa mancare dopo la sua stessa dichiarazione di `emergenza nazionale’ cui non e` seguita l’ordinanza, come sempre in precedenza era avvenuto. Percorreremo tutte le strade che la legge ci consente per far valere le nostre ragioni e per dare risposte a un territorio che ha subito 610 milioni di danni’.


16 MAGGIO 2011 12:47
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE MARCHE SPACCA AL CONVEGNO INTERNAZIONALE ‘IL MEDITERRANEO E LE CITTA`’ DI FIRENZE: ‘LA MACROREGIONE PER UN NUOVO PROTAGONISMO DEI PAESI ADRIATICO-IONICI’.

‘Tra i `mari del dialogo’, nell’ambito della cooperazione mediterranea, si inserisce sicuramente anche il Mare Adriatico. Dopo la seconda guerra mondiale, questo mare e` stato trasformato in una parte integrante della cortina di ferro che separava l’Est dall’Ovest, divenendo un“autentica `linea di frontiera’. Alla caduta del muro di Berlino, quest’area ha registrato crisi di grandi proporzioni come la frammentazione dell’ex Jugoslavia. A fronte di questa situazione, un ruolo molto importante e` stato svolto proprio dalle citta`, dalla societa` civile e dalle Regioni, che si sono fatte carico di una progettualita` che ha alimentato la rinascita, intorno al mare Adriatico, di una cultura di speranza, la creazione di uno spazio di pace e cooperazione, in sostanza di una comunita` adriatica”. Cosi` il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, oggi a Firenze al Convegno internazionale ‘Il Mediterraneo e le citta`. Dinamiche economiche, culturali e spirituali tra le citta`, le regioni ed i popoli del Mediterraneo’ promosso dalla Fondazione Giovanni Paolo II e dalla Regione Toscana, una tre giorni di riflessione sulle ricchezze e sulle speranze del Mediterraneo con il coinvolgimento delle Istituzioni, del mondo economico, delle religioni e degli universi culturali. Tra gli altri, partecipano mons. Agostino Marchetto Segretario emerito Pontificio Consiglio per i migrantes, Laurens Jolles del Commissariato per i rifugiati delle Nazioni Unite per l’Italia, Hassan Abouyoub ambasciatore del Marocco in Italia, Lucio Caracciolo della rivista Limes, mons. Jean Benjamin Sleiman arcivescovo di Baghdad, mons. Aldo Giordano osservatore della Santa Sede presso il Consiglio d’Europa, Sari Nusseibeh presidente Al Quds University, mons. Stanislav Hocevar arcivescovo di Belgrado, Ibrahim Faltas della Custodia di Terra Santa, Alija Behmen sindaco di Sarajevo, la scrittrice Hoda Barakat, Riccardo Di Segni della Comunita` ebraica di Roma. Spacca ha ripercorso, per la tavola rotonda ‘Il mare del dialogo’, il ruolo delle Marche nella costruzione di un Adriatico di cooperazione e di pace. Numerosi, a partire dagli anni ’90, i progetti avviati dalla Regione in questo senso. Tra gli altri, la costruzione del Reparto di Ortopedia all’Ospedale South Camp di Mostar, la promozione delle Piccole imprese in questa stessa citta`, la riattivazione di reti turistiche ed ambientali a Mostar e Valona, il sostegno ai centri servizi alle imprese di Mostar, Valona e Durazzo, azioni di formazione ed assistenza per la creazione di impresa femminile in Croazia, Bosnia e Albania. ‘Nel tempo ‘ ha aggiunto Spacca – dai progetti di cooperazione allo sviluppo, la Regione Marche e` passata a programmi di cooperazione territoriale e transfrontaliera. Tutta la comunita` ha progressivamente condiviso questa progettualita`, avviando reti formali che hanno innervato lo spazio adriatico: il Forum delle citta`, il network delle Camere di commercio, Uniadrion la rete delle Universita` e l“Euroregione adriatica. Inoltre, numerose iniziative culturali, come il Festival Adriatico Mediterraneo ad Ancona, hanno contribuito a stringere legami sempre piu` stretti e consapevoli tra le due sponde’. Un passaggio importante della crescita del ruolo internazionale della Regione Marche e` stata la Conferenza per lo Sviluppo e la Sicurezza dell“Adriatico del maggio 2000 al termine della quale i Ministri degli Esteri dei Paesi partecipanti hanno sottoscritto, alla presenza della Commissione Europea, la Dichiarazione di Ancona: con essa l“Albania, la Bosnia-Erzegovina, la Croazia, la Grecia, l“Italia, la Serbia e Montenegro e la Slovenia hanno iniziato il percorso dell“iniziativa Adriatico-Ionica, che si inserisce nel quadro dell“attuazione del patto di Stabilita` nell“area balcanica. Partendo da questo insieme di azioni, ora, la Regione Marche vuole dare il proprio contributo ad un nuovo progetto, quello piu` ambizioso: la costruzione della Macroregione Adriatico Ionica nel 2014, quando l“Italia avra` la presidenza dell“Ue. ‘Il riconoscimento da parte dell’Unione europea di una Strategia Macroregionale per l’area Adriatico Ionica ‘ ha concluso Spacca – puo` rappresentare un“importante occasione per avviare un percorso di condivisione delle politiche di sviluppo dell“area e per richiamare l“attenzione dell“Europa sul suo fianco sud-est, forse il piu` debole tra i quadranti del continente. Nella prospettiva di rafforzare la stabilita` di tutta l“area, gli otto Stati membri dell’Iniziativa Adriatico Ionica hanno dato la propria adesione alla strategia, ma occorre sin da ora creare le condizioni affinche` ne entrino a far parte anche gli altri Paesi balcanici. E“ interesse diretto delle Marche e di tutte le regioni italiane che si affacciano sull“Adriatico e lo Ionio, intervenire con forza e convinzione per realizzare una sempre maggiore integrazione, economica, sociale e culturale tra i Paesi dell“area, tale da creare una `massa critica’ in grado di avere dimensione e autorevolezza per riportare su di essa l“attenzione delle istituzioni comunitarie e degli attori dell“economia europea ed internazionale. La Strategia Macroregionale Adriatico Ionica va oltre la semplice cooperazione territoriale tra i Paesi dell’area, si apre all’interazione con processi di costruzione e allargamento dell“Ue, con partners strategici dell“Europa orientale, con gli sforzi di superamento delle crisi nel Mediterraneo, con la gestione dei flussi dei migranti che, proprio in questi giorni, costituiscono una realta` drammatica con cui confrontarsi’.

16 MAGGIO 2011 11:21
L’ASSESSORE MARCOLINI NOMINATO NEL DIRETTIVO NAZIONALE DI FEDERCULTURE.

L’assessore regionale alla Cultura Pietro Marcolini e` stato ufficialmente nominato membro del consiglio direttivo nazionale di Federculture, l’associazione dei soggetti pubblici e privati che gestiscono le attivita` legate alla cultura ed al tempo libero. Obiettivo della Federazione e` quello di coadiuvare le realta` locali nella promozione di una gestione efficiente ed efficace di musei, teatri, impianti sportivi, biblioteche, parchi, aree archeologiche e sistemi turistici. ‘Sono onorato di far parte di questa realta` di assoluto rilievo nello scenario nazionale e internazionale ‘ commenta Marcolini – che dal 1997 accompagna i processi di crescita e di sviluppo della cultura , in una logica di qualita`, efficienza ed economicita`, la stessa che ispira le politiche di settore della Regione Marche. Avere una politica culturale, significa pensare alla cultura come qualcosa di vivo e di dinamico, un laboratorio e una sperimentazione costanti, capaci di generare sviluppo sociale, elevazione culturale e aumento della scolarizzazione, ma anche crescita dei mercati culturali e soprattutto benefi`ci verso altri settori dell’economia, dai servizi, all’industria manifatturiera, al turismo per competere sui mercati globali. Per questi motivi nel bilancio regionale 2011, in controtendenza con le politiche nazionali, le risorse per la cultura sono passate complessivamente da 7 a 12 milioni di euro. Un investimento che dara` sicuramente buoni frutti’. Oggi la federazione conta circa 200 associati, tra Regioni, Province, Comuni, aziende, consorzi, fondazioni, istituzioni, societa` e associazioni, rappresentativi delle piu` significative realta` nazionali operanti nel settore con le quali promuove lo sviluppo dell“efficienza e della qualita` dei servizi. Tra i membri degli organi direttivi si contano alcuni tra i massimi esperti italiani come il presidente di Federculture Roberto Grossi (consigliere della Fondazione Maxxi (Museo nazionale delle arti del XXI secolo) o il vicepresidente Davide Rampello (presidente della Fondazione Triennale di Milano) e il tesoriere Carlos Fuortes (amministratore delegato della Fondazione Musica per Roma). Non solo. Del consiglio fanno parte anche Giovanna Cattaneo Incisa presidente della Fondazione Torino Musei; Umberto Croppi della Fondazione Valore Italia, Marcello Foti direttore generale del Centro Sperimentale di Cinematografia nazionale. Tre le Regioni presenti nel direttivo: le Marche appunto, il Lazio e il Veneto.


16 MAGGIO 2011 09:39
SALONE DEL LIBRO- ‘DALLE MARCHE SOSTEGNO REALE ALLA CULTURA LEVA DELL’ECONOMIA’.

La kermesse di Torino e` anche un momento di riflessione sulle politiche culturali attivate dalla Regione che si pone come laboratorio di cultura. Alla presentazione dei libri ‘Canto per Giuliana’ (ed. Pequod) di Vito D’Ambrosio e dedicato alla moglie scomparsa, e ‘Per piccina che tu sia. L’editoria di cultura in Italia: il caso Marche’ di Valentina Conti, (Cattedrale editrice), l’assessore alla Cultura Pietro Marcolini ha omaggiato l’ex presidente della Giunta regionale rievocando l’alto profilo umano, figura di riferimento per la comunita` marchigiana, ben evidenziato anche nelle pagine che D’Ambrosio ha dedicato alla moglie scomparsa. L’assessore ha poi preso spunto dall’incontro per ribadire i principi base del suo operato: ‘La cultura e` risorsa e modello di sviluppo. Una comunita` piu` civile, piu` colta, ha maggiori risorse ed e` anche piu` pronta ad affrontare la crisi. E proprio da questo luogo ‘sacro’ del libro e del sapere, siamo sempre piu` convinti della necessita` di sostenere e incentivare in ogni modo la cultura che e` un vettore dello sviluppo economico e sociale’. ‘Questa edizione 2011 ‘ ha detto il Presidente dell“Assemblea legislativa ‘ Vittoriano Solazzi ‘ conferma ancora una volta l“importanza della presenza delle Marche al Salone del libro. La vitalita` e la partecipazione che si sono registrati nello stand della Regione ci invita a proseguire in questo impegno che vede promuovere le istituzioni e gli editori marchigiani nel panorama letterario e culturale nazionale e non.’ Nel pomeriggio, sempre nello stand della Regione, la Fondazione Rossellini di Senigalia ha proposto il volume: ‘ Salgari, Salgarini,e falsi Salgari’ con Massimo Carloni e Franco Spiritelli mentre la Mediateca delle Marche ha presentato l“editoria multimediale regionale. Un panorama esaustivo di quanto e` stato pubblicato in formato video e digitale nella nostra regione.




16 Maggio 2011 alle 15:23 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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