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dalla Regione Marche

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Pietro Marcolini

06 SETTEMBRE 2011 11:05
MANOVRA DI FERRAGOSTO: GLI EFFETTI NELLE MARCHE ‘ L’assessore Marcolini:’Un’ulteriore devastante stretta sulle Regioni: per le Marche nei prossimi tre anni la riduzione della spesa superera` il miliardo di euro’.

‘Il contenuto del Decreto Legge di Ferragosto (n. 138/2011 ‘Ulteriori disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo’) cambia quasi quotidianamente di contenuto, ma restano inalterate le specifiche misure che riducono fortemente la funzionalita` e le possibilita` di intervento delle Regioni, gia` colpite pesantemente dalle precedenti manovre’. Questo il commento dell’assessore al bilancio Pietro Marcolini sull’ultima manovra del Governo Berlusconi che, con lo scopo di anticipare di un anno il percorso di rientro gia` delineato costituisce il terzo provvedimento di correzione dei conti pubblici, emanato nell’ultimo anno, considerando anche il decreto legge 78/2010. ‘Si tratta ‘ prosegue Marcolini .- di un’ ulteriore ‘stretta’ su Regioni ed Enti locali gia` pesantemente colpiti dalle precedenti manovre’. L’assessore sottolinea in particolare: a. Il pesante inasprimento dei vincoli del patto di stabilita` interno per ulteriori 6 miliardi nel 2012 e 3,2 nel 2013; b. La mancata fiscalizzazione delle risorse per il trasporto pubblico locale ex art. 32, del D.Lsvo 68/2011; c. Il mancato reintegro dei ‘tagli’ operati con il decreto legge 78/2010, di cui all’art. 39 del D.Lsvo n. 68/2011. ‘Tutto cio` costituisce ‘ aggiunge Marcolini – un ‘colpo mortale’ al processo di federalismo avviato con la legge delega n. 42/2009. Le Regioni hanno concorso (vedi tabella sotto) alle manovre di rientro in maniera particolarmente pesante e sicuramente sproporzionata rispetto al loro peso sulla spesa pubblica’. Partendo dai dati contenuti nella Relazione della Ragioneria Generale e nei decreti si evince che nelle tre manovre la somma dei tagli ai trasferimenti e al patto di stabilita` complessivamente ammonta a 104,75 miliardi di cui 25,5 a carico dello STATO (24,34%); 60,45 a carico delle REGIONI (57,7%); 4,1 a carico delle PROVINCE (3,91%); 14,7 a carico dei COMUNI (14,03%). Se si pensa che le Regioni gestiscono meno del 20% della spesa pubblica, risulta chiaro che sulle Regioni si scarica un peso triplo del dovuto, compromettendo la possibilita` di erogare servizi fondamentali. GLI EFFETTI NELLE MARCHE ‘Nelle Marche, come nelle altre Regioni ‘ prosegue Marcolini – le tre manovre hanno effetti devastanti’. 1) Patto di stabilita`: limitazione delle spese Vengono fortemente ridotte le possibilita` di spesa della Regione, in termini di impegni e di pagamenti. 2) Tagli ai trasferimenti statali La legge 122/2010, su un ammontare complessivo annuo di 5.104 milioni, ha ridotto i trasferimenti statali alle Regioni di 4.000, 4.500 e 4.500 milioni rispettivamente negli anni 2011, 2012 e 2013. Secondo tale legge, una volta applicati i tagli, restano da trasferire alle Regioni 1.104 milioni nel 2011, 604 nel 2012 e 604 nel 2013. In realta` se si prende a riferimento l’anno 2008, l’ammontare dei trasferimenti alle Regioni e` stato di circa 6.000 milioni. Pertanto, per quantificare l’esatta entita` dei tagli occorre far riferimento piu` propriamente alle differenza tra 6.000 e quanto e` previsto che venga trasferito in ciascuno dei tre anni. Ne risultano differenze pari rispettivamente a 4.896, 4.396 e 4.396 milioni di euro. Nel caso della Regione Marche i trasferimenti statali sono ammontati nel 2008 a 210 milioni, mentre quello che viene trasferito nei tre anni e` pari a 35, 20 e 20 milioni; le differenze sono pari a circa 175, 190 e 190 milioni. Poiche` pero` nel 2011 con tre atti distinti rispetto al Decreto 78 (la legge di Stabilita` 2011, l’Accordo Stato-Regioni del 16 dicembre 2010 e il recente Decreto del Ministro della Salute), vengono messi a disposizione circa 20 milioni per il Trasporto pubblico locale e 4,7 milioni per le Politiche sociali, per il 2011 la differenza si attesta sui 150 milioni a cui vanno aggiunti i circa 150 milioni di riduzione derivanti dai correttivi al patto di stabilita`. 3) Riduzione dei finanziamenti della sanita` La riduzione dei finanziamenti della sanita` e` stabilita dal D.L. 98/2011, art. 17 secondo cui, rispetto al finanziamento 2011, e` previsto un incremento dello 0,5% e dell’1,4% rispettivamente per gli anni 2013 e 2014. Ne consegue, per le Marche, che rispetto alla spesa 2011, pari a 2685,9 milioni, gli incrementi dei prossimi anni saranno di 38 milioni nel 2012, ulteriori 14 nel 2013 e ulteriori 39 nel 2014. 

06 SETTEMBRE 2011 13:03
TALENTI DELLE MARCHE A VENEZIA, ARTE E CINEMA IN UN EVENTO CURATO DALLA REGIONE .

Quando il sette fa la differenza ‘ Una strana coincidenza, quasi ‘in odor di cabala’: a Venezia 7 qualificati artisti marchigiani presenti all“interno della 54ª Edizione della Biennale d“Arte di Venezia – Padiglione Italia. E, insieme a loro, al Lido di Venezia, 7 registi e produttori emergenti selezionati dalla Regione Marche a conclusione del primo Bando di Sostegno alla Produzione Audiovisiva Regionale, curato da Marche Film Commission. Senza dimenticare che, quando si parla di cinema, ci si sta riferendo alla 7ª arte. Cosi`, non poteva cadere che sulla giornata del 7 settembre la scelta della data per la presentazione di ‘Talenti delle Marche in Mostra ‘ Sviluppare le risorse’, incontro inserito nel prestigioso contesto della programmazione delle Giornate degli Autori – Venice Days, nell’ambito della 68ª Mostra internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. La presentazione si terra` a la Pagoda dell’Hotel Des Bains, sul Lungomare Marconi al Lido di Venezia il 7 settembre, appunto, dalle ore 17.30. All’incontro sara` presente l’assessore regionale alla Cultura, Pietro Marcolini che ha spiegato le finalita` dell’iniziativa: ‘Talenti delle Marche in Mostra ‘ Sviluppare le risorse’ vuole coniugare la valorizzazione della creativita` dell’arte figurativa e di quella cinematografica dei talenti delle Marche. E proprio a Venezia questa simbiosi puo` diventare espressione ideale. L’adesione al progetto Padiglione Italia da parte delle Regioni ‘ tra cui le Marche – testimonia infatti una rinnovata attenzione per ogni forma di arte e capacita` creativa. In aggiunta agli 87 artisti che espongono nelle due sedi marchigiane di Ancona e Urbino’ eventi sostenuti con significativo impegno di risorse da parte della Regione – numerosi sono gli artisti dalle Marche presenti al Padiglione Italia della Biennale: Enzo Cucchi, Bruno d’Arcevia, Mario Dondero, Paolo Icaro, Gino Marotta, Tullio Pericoli, Giuliano Vangi, Paolo Gubinelli, Paolo Consorti. A loro e ai talenti selezionati dalla Regione a conclusione del primo Bando di Sostegno alla Produzione Audiovisiva Regionale e` dedicata questa nostra iniziativa di Venezia’. L’evento sara` articolato nei due momenti di Talenti d’Arte e Talenti di Cinema e vedra` affiancati agli artisti marchigiani invitati che espongono nel Padiglione Italia della Biennale di Venezia, la presenza di Michele Torbidoni, Fabrizio Saracinelli, Michele Senesi, Marco Cruciani, Paolo De Paolis, Stefano Stefanelli, Alessandro Galassi, registi e produttori selezionati dalla Regione a conclusione del primo Bando di Sostegno alla Produzione Audiovisiva Regionale, che presenteranno i trailer dei progetti finanziati. Stimolanti punti di raffronto fra le due anime che connotano l“incontro saranno suggerite da Andrea Bruciati, storico dell“arte e curatore attento alla sperimentazione nelle arti visive, che proporra` delle riflessioni sul dialogo che contraddistingue i due specifici ambiti di ricerca. Ideale momento di unione tra i due tipi di creativita` sara` costituito dalla prestigiosa presenza del maestro Mario Dondero, una delle figure piu` rappresentative del fotogiornalismo contemporaneo, egli stesso artista selezionato dalla Biennale e protagonista di un documentario a lui dedicato, tra i progetti realizzati col sostegno della Regione Marche. Come sempre, un po’ di talento marchigiano a Venezia Parlando di ‘contaminazione tra arti visive, performative e cinematografiche’ va ricordato il Premio Persol 3-D della 68. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2011 – attribuito alla pellicola piu` creativa fra i film in 3-D stereoscopico prodotti – che e` stato assegnato a Zapruder gruppo di cineasti italiani in cui si distingue il recanatese Monaldo Moretti. Ospiti all’evento organizzato dalla Regione Marche, gli esponenti di Conero Doc Campus, il Corso di Alta Formazione Cinematografica in Cinema Documentario sostenuto dalla Regione Marche in qualita` di Progetto pilota di carattere innovativo, che festeggiano quest’anno la loro seconda edizione. Tra i protagonisti: la docente di montaggio Sara Fgaier, con il nuovo film documentario di Pietro Marcello, Il silenzio di Palesjan. Presenti in laguna a vario titolo nelle manifestazioni veneziane altri marchigiani di riconosciuto ‘talento’: il Centro di formazione cinematografica OffiCine Matto`li di Tolentino, che si avvale, per la produzione del cortometraggio di diploma, della direzione di un importante regista del nostro cinema indipendente: Daniele Gaglianone. Il regista marchigiano e` di ritorno in laguna nella programmazione delle Giornate degli Autori (ancora una volta, a 7 anni di distanza dal suo precedente Nemmeno il destino, anche in quel caso invitato dalle Giornate) con il suo ultimo film Ruggine che affronta il tema scottante della pedofilia avvalendosi delle intense interpretazioni di Filippo Timi, Stefano Accorsi e Valerio Mastandrea. Infine, ancora talenti marchigiani indirettamente presenti attraverso la presenza di Michele Fasano di SATTVA Film School per la presentazione del film (e libro) In me non c’e` che futuro, realizzato con il sostegno di Marche Film Commission, dedicato ad Adriano Olivetti ed agli ‘imprenditori olivettiani’, tra i quali l’industriale marchigiano Enrico Loccioni. 


06 SETTEMBRE 2011 11:38
EDILIZIA SOSTENIBILE ITACA-MARCHE. LA GIUNTA APPROVA LO SCHEMA DI INTESA CON GLI ORDINI DEGLI INGEGNERI PER SUPERARE I RICORSI AMMINISTRATIVI PENDENTI.

La Giunta regionale ha dato il ‘via libera’ alla firma del protocollo di intesa Regione Marche – Ordini degli ingegneri sul sistema di formazione e accreditamento come certificatori ITACA Marche degli iscritti all’albo professionale degli ingegneri. ‘Abbiamo raggiunto un accordo importante – sostiene Sandro Donati, assessore regionale all’Ambiente e Energia – L’intesa permettera` di superare i ricorsi amministrativi pendenti sulle precedenti delibere regionali e, quindi, di velocizzare l’attuazione del sistema di certificazione energetico-ambientale degli edifici e di rilanciare il settore’. Ampio consenso viene espresso anche dal presidente della Federazione regionale degli ingegneri, Pasquale Ubaldi: “Esprimo ampia soddisfazione per il percorso condiviso e per l“accoglimento, da parte della Regione, delle istanze degli oltre 6000 ingegneri marchigiani su un tema di propria competenza e di interesse per l“intera collettivita` marchigiana”. La Regione Marche si impegna cosi` ad apportare alcune modifiche alle procedure di accreditamento come certificatori degli iscritti all’albo professionale degli ingegneri, mentre la Federazione regionale degli ingegneri delle Marche e i relativi ordini provinciali si impegnano ad abbandonare tutti i ricorsi presentati. Il sistema ITACA Marche, che permette di certificare le prestazioni sia energetiche che ambientali (attenzione ai materiali, utilizzo dell’acqua, illuminazione naturale, localizzazione del sito, servizi pubblici, ecc.) degli edifici, si basa su un percorso di formazione volto alla creazione del registro regionale dei certificatori. Tale percorso formativo, a garanzia della serieta` del sistema di certificazione e dell’aggiornamento degli operatori, si basa su un corso base di 120 ore e un corso qualificante di 60 ore comprensivo di prova finale. ‘Tale accordo e` quanto mai necessario – prosegue l’assessore regionale Donati – in quanto il sistema di certificazione energetico-ambientale degli edifici ITACA Marche assume un ruolo strategico per la promozione dell’edilizia sostenibile sul territorio regionale, per la crescita delle capacita` professionali dei tecnici in tale materia, nonche` per creare nuove opportunita` lavorative nel settore edilizio.’




6 Settembre 2011 alle 14:31 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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