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Pescara, Teatro Immediato: al via la stagione 2011/2012

di | in: Cultura e Spettacoli, Primo Piano

Teatro Immediato, Pescara


PESCARA – Il 22 ottobre si alza il sipario su Il Caleidoscopio, la settima stagione del Teatro Immediato di Pescara, che propone una programmazione sempre più ricca di eventi e in spazi diversi della città.


Sotto la direzione artistica di Edoardo Oliva, la stagione 2011/2012 segue la parabola ascendente del teatro e raggiunge un picco di qualità artistica e di pratica virtuosa nella relazione con il territorio e nella programmazione.

Dopo La bella stagione, che nel 2010/2011 ha visto un forte consenso di pubblico e una grande attenzione da parte della stampa, Il Caleidoscopio vuole allargare a macchia d’olio le iniziative e le prospettive culturali tra musica, teatro, letteratura.

La stagione si compone di un cartellone ricco di nomi importanti del panorama nazionale e propone una riflessione su tematiche cardine che negli anni hanno segnato il percorso ideologico e artistico del teatro. Ritorna il tema delle dinamiche della coppia, del doppio, dello sdoppiamento ma anche delle dualità patologiche e dei legami di sangue. Altro filo rosso della stagione è il confronto continuo e di ricerca che la direzione artistica ha messo in atto nei confronti in particolare della nuova generazione di drammaturghi, dando spazio a voci giovani ma già molto importanti sul panorama nazionale e internazionale, come Mattia Torre e la coppia Musella-Mazzarelli, ma anche scrittori stranieri ormai celebrità internazionali come Will Eno.  Non manca un rapporto privilegiato con i padri della drammaturgia del 900, Pinter, Bennet, e Santanelli, tra gli altri.

Grande importanza nella scelta artistica è stata riservata ai lavori che propongono uno studio sul gergo inteso non semplicemente come tendenza formale ma come luogo immaginario, come mezzo privilegiato per esaltare, evidenziare ed esprimere al meglio la poetica della drammaturgia.

L’idea del rapporto tra generazioni si concretizza anche nel confronto tra una nuova generazione di attori emergenti che da sempre hanno trovato sul palcoscenico del Teatro Immediato uno spazio importante di visibilità e grande attenzione – in particolare in questa stagione Giandomenico Cupaiuolo, Isabella Ragonese e la coppia Musella-Mazzarelli – e attori già affermati con un percorso più solido e complesso, come le colonne portanti della compagnia del Teatro Immediato, Edoardo Oliva ed Ezio Budini e l’attrice David di Donatello Licia Maglietta.

L’attenzione alle nuovissime generazioni non si limita, tuttavia, ai soli artisti ma si allarga  anche al pubblico: sempre di più Teatro Immediato si rivolge alla scuole e alla formazione del pubblico giovane, con l’obiettivo di educare al “bello” e al sapere; in particolare  propone i classici per le scuole e laboratori teatrali per adolescenti.

Come e più dello scorso anno continua, inoltre, il grande rapporto virtuoso  con i partner privati: una collaborazione proficua e fortunata con imprese del territorio che hanno deciso di investire sull’arte e la cultura, sostenendo e sposando il progetto di Teatro Immediato, sempre teso a coniugare innovazione e tradizione.


LA STAGIONE


La stagione si apre con lo spettacolo di Isabella Ragonese: Lady Grey dal testo di Will Eno è in programma all’Auditorium Flaiano il 22 ottobre. La giovane attrice e regista palermitana, stella nascente del cinema italiano e madrina della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia del 2010, mette in scena un testo fortissimo del celebrato autore americano, proponendo una riflessione sul corpo e l’identità.


La stagione prosegue il 12 e 13 novembre, sul palcoscenico del Teatro Immediato e vede in scena Giandomenico Cupaiuolo con la regia e la drammaturgia di Andrea Baracco nel monologo Interno Abbado: il dialetto pugliese restituisce le tinte cupe di un lavoro sull’assurdo del quotidiano, tra santini di Padre Pio e vecchi telefoni, dentro un “fulmineo viaggio al centro della notte”.


Il 3 e il 4 dicembre, al Teatro Immediato, è la volta di Dalla scatola sono uscite due bolle, dei due attori e musicisti siciliani Giacco Pojero e Nino Vetri: il racconto di un percorso di vita, quella del geniale scrittore Daniil Charms nella Russia dei primi del 900. Si traccia, con grande sensibilità, il ritratto di un outsider, tra fame e persecuzione, marginalità e genio assurdo e grottesco.


La compagnia Musella-Mazzarelli è in scena all’Auditorium Flaiano il 15 gennaio con Figlidiunbruttodio: l’intreccio perfetto di due storie apparentemente senza punti in comune ma che si scopriranno invece molto simili; due coppie differenti per stato sociale e tipologia di vita che restituiscono perfettamente, con la totale mancanza di speranza, lo  spirito di questa epoca.


Il 28 gennaio l’Auditoriun Flaiano ospita un grande nome del teatro e del cinema italiano: Licia Maglietta che presenta, nel doppio ruolo di regista e attrice, La grande occasione di Alan Bennet, coproduzione di Teatro Uniti di Napoli e il Teatro Franco Parenti di Milano. Una brillante commedia a due voci che si sofferma sul perenne scontro tra l’essere e l’apparire, tra la necessità di stare alle convenzioni per salvare le apparenze e il desiderio di libertà.


Si ritorna in via Gobetti con la Compagnia del Teatro Immediato che propone dal 10 al 12 e dal 17 al 19 febbraio Silenzio dello scrittore premio Nobel Harold Pinter con la regia di Ennio Tozzi. Tre uomini, una donna e il silenzio o, come dice lo stesso autore, i silenzi: quello in cui nessuna parola viene pronunciata e quello in cui viene speso un fiume di parole.


L’auditorium Flaiano ospita il 25 febbraio 456 di Mattia Torre: il drammaturgo, sceneggiatore della fortunatissima serie tv Boris, racconta in modo brillante e surreale la realtà gretta e claustrofobica di una famiglia del sud. Una commedia corrosiva, dolce e amara, ricca di acuta ironia .

A chiudere la stagione è un classico della Compagnia del Teatro Immediato: Uscita d’emergenza per la regia di Vincenzo Mambella ed Enzo Spirito in scena nella sala di via Gobetti dal 20 al 22 e dal 27 al 29 aprile. La storia di due anime, complementari e irrisolte che cercano una via di fuga, un’uscita di emergenza: perfetta allegoria del mondo presente, l’opera del drammaturgo napoletano Manlio Santanelli apre uno squarcio di riflessione sulla modernità e sulla domanda esistenziale.


I CLASSICI ALL’ORA DEL THE


Teatro Immediato ripropone per il terzo anno la rassegna I classici all’ora del the che nella passata edizione ha conquistato completamente il pubblico. Questa iniziativa, nata dalla collaborazione tra Edoardo Oliva e Roberto Melchiorre che cura i testi, vuole  riproporre all’attenzione grandi opere della letteratura d’ogni tempo, in un’atmosfera particolare, togliendo a questi capolavori quel velo di sacralità che spesso allontana i lettori, in particolare quelli più giovani. L’adattamento per il teatro è stato concepito in modo da offrire allo spettatore un doppio binario: quello che percorre la storia narrata dall’opera e quello che segue alcune vicende biografiche dell’autore. Il 6 novembre è la volta di “Il baule smarrito” da Memorie di Adriano, testo capolavoro di Marguerite Yourcenar; l’11 dicembre è di scena la letteratura del maestro russo Lev Tolstoj con “Il sentimento della finzione” da La morte di Ivan Ilic; l’attenzione si sposta poi su due grandi poeti italiani: la sensibilità di Dino Campana con i suoi Canti Orfici, “Il tormento della poesia” il 22 gennaio e i CantiGiacomo Leopardi, “Storia di un’anima”, 11 marzo. Si arriva così, in data 1 aprile, a “Ladro di ostriche” da Martin Eden di Jack London. La rassegna vedrà la partecipazione della giovane scrittrice pescarese Barbara Di Gregorio e in chiusura un ospite d’eccezione: Enrico Vaime, grande autore televisivo e teatrale. I Classici all’ora del the saranno in programmazione tra il Caffè letterario di Pescara e Villa Maria a Francavilla al Mare.


NOTE IMMEDIATE


Da ottobre a gennaio la sala del Teatro Immediato diventa, per il secondo anno, palcoscenico di alcuni appuntamenti musicali, quest’anno in particolare sui temi del jazz. Si apre il 30 ottobre con  Gershwin: un dilettante di genio,Marco Patricelli e Marco Di Battista. con

Altri tre appuntamenti tematici fino a gennaio:

19 novembreStorie di jazz in custodia di Sax, da un’idea di Carmine Ianieri;

7 gennaioTracce di cera – la storia del disco nel jazz di Marco di Battista

17 marzo – Le rotte della musica a cura di Fabio Ciminiera.





6 Ottobre 2011 alle 20:42 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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