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dall’UniMc

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Duecento persone alla notte sotto le stelle e un sorprendente video diario  

 

Positivo il bilancio della partecipazione delle scuole a Unifestival 2012

 


Circa duecento persone ad ammirare le stelle con gli studenti del Liceo Scientifico Galileo, mentre quelli del Liceo Artistico Cantalamessa riprendevano le immagini più significative dei tanti spettacoli, rimontandole in un suggestivo video diario. Assolutamente positivo il bilancio della partecipazione delle scuole superiori all’Unifestival 2012, il festival degli studenti dell’Università di Macerata. La proiezione – stamattina nell’Aula Magna dell’Ateneo – del video è stata l’occasione per raccontare questa esperienza, che sarà sicuramente ripetuta e ampliata nella prossima edizione della manifestazione.

 


“Per la prima volta sono state le scuole a proporre le proprie attività all’Università, che questa volta si è posta in ascolto. L’idea di valorizzare le potenzialità degli studenti si integrava perfettamente con lo spirito di Unifestival” ha commentato la prorettore Rosa Marisa Borraccini, presidente del comitato organizzativo del festival

 


“Grazie a questa iniziativa – ha ribadito Paola Niccolini, direttrice del Centro di Ateneo per l’orientamento – i ragazzi hanno avuto la possibilità di esprimere idee che non trovano spazio nei corsi formali e questa è la reale funzione orientativa dell’Unifestival. Poter conoscere, inoltre, il punto di vista dei giovani sulla realtà e sul mondo è sempre sorprendente”.

 


All’incontro hanno partecipato anche il dirigente del Liceo Scientifico Ferdinando Romagnoli, che ha ribadito l’importanza di esperienze altamente formative come quella dell’Unifestival, e il professor Angelo Angeletti, che insieme ai suoi studenti del primo e secondo anno ha organizzato la “Notte sotto le stelle”. Molti applausi per il suggestivo e sorprendente video degli studenti del Liceo artistico, coordinati dal professor Claudio Nalli, che hanno dovuto lavorare molto per riprendere tante iniziative che si svolgevano in luoghi e orari differenti. L’obiettivo, come ha spiegato la dirigente dell’istituto Angela Iannotta, è quello di ridare alle immagini un ruolo e un valore che vadano oltre il dato puramente estetico.


Domani a Herbaria, premiazione delle classi vincitrici.

Verrà presentata la nuova raccolta di fiabe scritte dagli alunni delle primarie

In scena, lo spettacolo per ragazzi sul rapporto tra uomo e natura


Venerdì 25 maggio alle ore 9,30 al palaspettacoli di Herbaria si svolgerà la premiazione dell’eco-concorso “C’era una foglia” riservato alle scuole primarie promosso dall’Associazione Culturale Spazio Ambiente con il patrocinio e in collaborazione con il Dipartimento di Scienze dell’Educazione e della Formazione dell’Università di Macerata. Per l’occasione sarà presentato il nuovo libro “Una Fiaba dedicata alla Grotta”, che raccoglie tutte le opere in concorso, e numerose immagini di illustratori professionisti come già avvenuto nelle passate edizioni del concorso. Tutti i proventi derivanti dalla vendita a offerta del volume saranno destinati a un progetto di solidarietà internazionale dell’Ong L’Africa Chiama: la Shalom Community School di Kanyama, in Zambia. Una scuola primaria all’interno della baraccopoli di Kanyama che propone percorsi di integrazione fra ragazzi disabili e non.

Saranno sei le classi premiate e scelte grazie ad una giuria di esperti e al “webvoto” (sono stati 980, gli e.mail inviati). Grazie a Banca delle Marche, aziende del territorio come Clementoni e Falc -Naturino e delle due case editrici scolastiche più importati ELI e Raffaello, sono stati istituti premi e gadget per tutti i partecipanti.

Sempre domani, alle 11 nella chiesa dell’Abbazia, andrà in scena anche lo spettacolo per ragazzi “C’era una foglia. Viaggio nella biosfera”, a cura dell’associazione culturale SpazioAmbiente e del Teatro del Bagatto. Sarà narrata la storia dell’incontro fra l’uomo e la natura. E’ l’osservazione, in forma di favola, del ciclo vitale di un piccolo frammento di universo, una foglia, che attraverso la fusione con il resto del suo microcosmo approda sul palmo della mano di un bambino. Può una foglia avere sentimenti, emozioni, curiosità e paure? Nel mondo incantato del teatro, lei stessa può raccontarlo in prima persona e farsi amica dei giovani spettatori, strappando un sorriso, interrogando e rimproverando, trasportata dalla fantasia e dunque: c’era una volta… no… c’era una foglia.

Il progetto/concorso “C’era una foglia”, giunto alla nona edizione e partito nell’anno scolastico 2003/04, ha coinvolto in questi anni ben 109 scuole marchigiane e 294 classi primarie, circa 5.500 alunne e alunni; sono stati raccolti 480 lavori, principalmente di gruppo o classe. Sono fiabe storie e poesie dedicate ad elementi ed ambienti della natura. Tutte pubblicate e leggibili gratuitamente nel sito www.spazioambiente.org.


L’intero progetto consiste in un percorso metodologico-didattico, che ha coinvolto numerose classi e insegnanti, anche tramite lezioni interattive con esperti, esperienze in aula e sul campo grazie a Sabrina Pandolfi, dottoranda del Dipartimento di Scienze dell’educazione e della formazione. Si sta, infatti, conducendo una ricerca più generale sulla rappresentazione che i bambini hanno dell’ambiente e in particolare della grotta.


Info: www.herbaria.itwww.spazioambiente.org




25 Maggio 2012 alle 0:08 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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