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dalla Regione Marche

di | in: Cronaca e Attualità, dalla Regione Marche

Paolo Petrini

08 mag 2012
RURALE SOCIALE – ACCORDO REGIONE INRCA PER ASSISTENZA E ACCOGLIENZA ANZIANI IN AMBITO RURALE.

La Regione Marche avvia in collaborazione con L’Inrca di Ancona una sperimentazione di servizi di longevità attiva in ambito rurale. Ne dà notizia il vice presidente e assessore all’Agricoltura Paolo Petrini, “il 2012 – sottolinea – è l’anno europeo dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra generazioni e la Giunta regionale lo celebra dando concretezza a questi principi. Nelle Marche le persone hanno un’aspettativa di vita tra le più alte al mondo e da tempo la Giunta regionale è impegnata in iniziative che valorizzano questo primato, dal network nazionale per la longevità attiva ai progetti per la domotica, con la recente firma dell’accordo con il Ministero per la ricerca scientifica sull’innovazione sociale. L’accordo con l’Inrca approvato riguarda servizi di accoglienza e assistenza per gli anziani nelle aziende agricole e si inserisce nel filone del rurale sociale di qualità, in analogia con il progetto agrinido, avviato nei mesi scorsi. Si tratta di iniziative che oltre ad avere una rilevante utilità sociale, rappresentano occasioni di diversificazione per le imprese agricole, che vedono così la possibilità di integrare il proprio reddito. Un modo per garantire il presidio delle zone rurali e la cura del territorio”. Sulla falsariga di quanto realizzato per l’avvio degli agrinido – ossia dei servizi per l’infanzia e la maternità promossi dalla Regione e organizzati da aziende agricole – l’accordo con l’Inrca prevede la costituzione preliminare di un comitato tecnico scientifico per approfondire tutti gli aspetti relativi alla sperimentazione e definire azioni e crono programma di realizzazione. L’agricoltura si propone, quindi, come produttrice di beni sociali e base di un nuovo welfare rurale in grado di migliorare la qualità della vita alle fasce più deboli della popolazione. Come nel caso del progetto di collaborazione con la direzione penitenziaria regionale per dare opportunità di inserimento lavorativo ai detenuti


IMPRESE – MORATORIA MUTUI – LA REGIONE ADERISCE ALL’ACCORDO .

“Le Marche, tra le prime Regioni a farlo, aderiscono all’accordo nazionale per la sospensione o l’allungamento delle scadenze dei finanziamenti contratti dalle piccole e medie imprese nei confronti del sistema bancario, connessi ad agevolazioni pubbliche in conto capitale o in conto interessi. Si tratta di un intervento ad ampio raggio, inerente non solo l’industria e l’artigianato, ma anche le politiche attive del lavoro, il commercio, il turismo, l’agroalimentare e l’energia. Un modo per garantire alle imprese risorse finanziarie adeguate per superare l’attuale congiuntura negativa, fruendo della moratoria senza avere al contempo ripercussioni sulle agevolazioni pubbliche di cui siano destinatarie”. Sara Giannini, assessore alle Attività produttive, commenta così l’adesione all’accordo tra Ministero per l’Economia e le Finanze, Ministero per lo Sviluppo economico, l’Associazione bancaria italiana e le associazioni di categoria, per agevolare il credito alle piccole e medie imprese. La Regione Marche, aderendo alla misura, ha individuato tutte le norme di propria competenza che prevedono contributi pubblici alle imprese, assieme a operazioni di finanziamento bancario e per le quali può scattare la moratoria. In sintesi l’intesa prevede la sospensione per 12 mesi della quota capitale delle rate di mutuo, per 12 o 6 mesi della quota capitale per i canoni leasing relativi, rispettivamente, ad operazioni immobiliari o finanziarie, il prolungamento, fino al raddoppio dell’originaria durata residua dei piani di ammortamento per i mutui chirografari (comunque non oltre i due anni) o ipotecari (non oltre i tre anni), la moratoria fino a 270 giorni delle scadenze delle anticipazioni bancarie su crediti insoluti e fino a 120 giorni delle scadenze del credito agrario. Di qui il provvedimento della Giunta regionale, che individua puntualmente le disposizioni di agevolazione. Tutte le condizioni, amministrative e finanziarie, delle operazioni di finanziamento agevolato, non subiranno variazioni per effetto del prolungamento dei termini


STAZIONE UNICA APPALTANTE – L’ASSESSORE SARA GIANNINI COMMENTA L’APROVAZIONE DELLA LEGGE .

“Quella approvata è una norma molto importante sia per le imprese, sia per i comuni, specie per quelli di più piccole dimensioni. Lo snellimento di tempi, pratiche e procedure, avrà effetti positivi per tutti i settori economici, specie nell’attuale contesto di difficoltà. La misura agevola, tra gli altri, anche l’edilizia, che è in grado di movimentare un indotto importante, particolarmente utile per riprendere la via della crescita”. Sara Giannini, assessore alle Attività produttive, commenta così l’approvazione da parte dell’Assemblea Legislativa delle Marche della norma sulla Stazione unica appaltante (Sua). “La Sua – prosegue Giannini – potrà assicurare una maggiore professionalità e un’azione più snella e tempestiva che potrebbe creare le condizioni non solo per una progressiva semplificazione degli adempimenti e delle procedure ma anche per la sperimentazione di nuove tipologie di approvvigionamento che potranno anche favorire il coinvolgimento di attori del territorio di piccole dimensioni che spesso incontrano maggiori difficoltà a confrontarsi con procedure di gara complesse”.

IL PRESIDENTE SPACCA RICEVE IL COMANDANTE REGIONALE DEL CORPO FORESTALE. REPORT SULLE ATTIVITÀ SVOLTE NELLE AREE PROTETTE.

Settemila 531 controlli effettuati, 421 illeciti amministrativi e penali riscontrati nel 2011. Sono i dati delle verifiche che il Corpo Forestale dello Stato ha svolto, lo scorso anno, nelle aree protette del territorio marchigiano. Risultati emersi nel corso dell’incontro con i rappresentanti dei vari enti che si è svolto in Regione, al quale ha partecipato il nuovo comandante regionale Marche, Cinzia Gagliardi. La dottoressa è stata ricevuta, in precedenza, dal presidente Gian Mario Spacca, presso Palazzo Raffaello, sede della Giunta regionale. Spacca ha espresso gratitudine e apprezzamento per il lavoro svolto dal Corpo Forestale, con il quale la Regione ha stipulato una convenzione per la lotta agli incendi boschivi, le attività Meteomont (prevenzione rischio valanghe) e i controlli agroforestali. Iniziative che sono state integrate, a partire dal 2011, con la sorveglianza nelle aree protette: due parchi nazionali (Monti Sibillini, Gran Sasso e Monti della Laga), quattro parchi regionali (Monte San Bartolo, Sasso Simone e Simoncello, Monte Conero, Gola della Rossa e Frasassi), tre riserve naturali statali (Gola del Furlo, Abbadia di Fiastra, Montagna di Torricchio) e tre regionali (Ripa Bianca di Jesi, Monte San Vicino, Sentina). Un territorio protetto ampio 90 mila ettari, al quale si aggiungono gli oltre 136 mila ettari (14 per cento della superficie regionale) della Rete natura 2000: 29 Zone di protezione speciale e 80 Siti di interesse comunitario. Tutta questa attività del Comando regionale Marche è stata portata all’attenzione del presidente Spacca dal nuovo comandante Gagliardi, che si è insediata in Ancona lo scorso 2 aprile, dopo la promozione a dirigente superiore, avvenuto nel gennaio 2012. Nel corso dell’incontro con i rappresentanti delle aree protette è emerso che l’attività del Corpo Forestale dello Stato, oltre alla sorveglianza, è orientata anche alla collaborazione per progetti di educazione ambientale, accompagnamento delle scolaresche, monitoraggio ambientale e tutela della biodiversità. Le criticità più evidenti riguardano la massiccia presenza turistica, specie nel Parco regionale del Monte Conero, che registra un afflusso medio annuo di 200 mila visitatori, in particolare tra i mesi di marzo e settembre, con problemi legati all’incremento del rischio di incendi boschivi. L’area del Conero, poi, segnala una forte antropizzazione, con un conseguente pericolo di illeciti edilizi e una consistenza eccessiva della popolazione di cinghiali. In varie aree protette, inoltre, risulta rilevante il fenomeno del bracconaggio

Gagliardi - Spacca


POLITICHE DI SVILUPPO DEL TURISMO E DELLA CULTURA, SOTTOSCRITTO IL PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE E GRUPPI DI AZIONE LOCALE MARCHE.

Ulteriore slancio al turismo e alla cultura nelle aree rurali del territorio marchigiano: è l’obiettivo della collaborazione tra la Regione e i Gruppi di Azione Locale delle Marche siglata questa mattina dall’assessore alla Cultura, Pietro Marcolini, e dai presidenti dei Gal. Un protocollo di intesa che definisce per i prossimi tre anni “condivisione e compartecipazione” nella promozione turistico culturale e nella valorizzazione delle attività di accoglienza quale fattore di crescita economica delle aree rurali. “Il protocollo indica come obiettivo prioritario un’azione unitaria ed integrata del prodotto turistico culturale delle Marche – sottolinea l’assessore Marcolini – come sancito sia dal Testo Unico sul Turismo, che prevede la diffusione a livello internazionale di un’immagine unica della Regione, che dal Piano triennale dei beni e delle attività culturali, dove è centrale l’azione regionale del Distretto Culturale Evoluto”. I programmi di attività culturali e promozionali si muovono, infatti, in modo sinergico, coinvolgendo tutti i soggetti delle filiera: Enti locali, associazioni, Sistemi turistici locali, Gruppi di Azione Locale, per raggiungere un unico scopo, quello di “valorizzare sempre più il patrimonio naturale e paesaggistico, la vivacità culturale della Regione, le eccellenze del territorio con particolare riferimento alla fascia collinare e montana e i suoi numerosi turismi – aggiunge l’assessore che suggerisce: – è necessario lavorare in maniera interdisciplinare tra i settori del turismo, della cultura e dell’internazionalizzazione, secondo la logica dell’integrazione delle finalità e dei prodotti, della rigorosa selezione delle iniziative e degli eventi, della mirata valorizzazione delle specificità turistico culturali, qualificando l’offerta ricettiva”. I Gruppi di azione locale – chiarisce Marcolini – rappresentano sul territorio fondamentali interessi collettivi degli enti locali, del mondo economico produttivo e del settore socio culturale. I Gal, infatti, concorrono ad elaborare le strategie di sviluppo dei territori in cui operano stimolando il mantenimento e la creazione di nuove attività, la valorizzazione delle risorse ambientali e culturali locali, il miglioramento della qualità della vita, la cooperazione tra i soggetti operanti in ambito turistico e culturale. Questo significa “sviluppo a base culturale”. Ecco perché è necessario lavorare in modo integrato e fare sistema, così da razionalizzare le risorse e finalizzare gli interventi in modo concertato e condiviso. Con il fondo di anticipazione regionale (art. 5 della legge n. 28 del 2011) sono stati destinate risorse comunitarie pari a € 1.500.000,00 per l’attuazione del protocollo, cui si aggiungono risorse interne pari a complessivi € 375.000,00, da utilizzarsi per la realizzazione di progetti condivisi selezionati da un apposito gruppo di lavoro. L’incontro si è concluso con un primo momento operativo, nel quale la Regione ha focalizzato alcune aree di interesse comune, su cui gli stessi Gal sono stati invitati a predisporre una serie di proposte. In particolare, il distretto culturale evoluto, quale sviluppo locale a base culturale, e il tema dell’animazione giovanile negli istituti culturali (biblioteche, musei, teatri) e nei centri storici, soprattutto delle aree collinari e montane più decentrate. Il gruppo di lavoro si è dato appuntamento al 21 maggio prossimo

un momento dell'incontro



STAZIONE UNICA APPALTANTE – L’ASSESSORE SARA GIANNINI COMMENTA L’APPROVAZIONE DELLA LEGGE.

‘Quella approvata e` una norma molto importante sia per le imprese, sia per i comuni, specie per quelli di piu` piccole dimensioni. Lo snellimento di tempi, pratiche e procedure, avra` effetti positivi per tutti i settori economici, specie nell’attuale contesto di difficolta`. La misura agevola, tra gli altri, anche l’edilizia, che e` in grado di movimentare un indotto importante, particolarmente utile per riprendere la via della crescita’. Sara Giannini, assessore alle Attivita` produttive, commenta cosi` l’approvazione da parte dell’Assemblea Legislativa delle Marche della norma sulla Stazione unica appaltante (Sua). ‘La Sua ‘ prosegue Giannini – potra` assicurare una maggiore professionalita` e un’azione piu` snella e tempestiva che potrebbe creare le condizioni non solo per una progressiva semplificazione degli adempimenti e delle procedure ma anche per la sperimentazione di nuove tipologie di approvvigionamento che potranno anche favorire il coinvolgimento di attori del territorio di piccole dimensioni che spesso incontrano maggiori difficolta` a confrontarsi con procedure di gara complesse’


SECONDO CASELLO AUTOSTRADALE DI PESARO, SCELTA DEFINITIVA A SANTA VENERANDA. VIVENTI: “ACCORDO IMPORTANTE”.

Per la localizzazione del secondo casello dell’A14 a Pesaro la scelta definitiva ricade sulla soluzione a valle in località Santa Veneranda e ciò permetterà di realizzare ulteriori opere complementari funzionali alla viabilità di adduzione all’ingresso autostradale. A questa determinazione si è giunti ieri, in seguito alla riunione che si è tenuta a Roma, all’Ispettorato di vigilanza concessioni autostradali (Ivca) dell’ANAS, e alla successiva approvazione del consiglio comunale di Pesaro. Alla riunione di Roma hanno partecipato l’assessore regionale alle Infrastrutture Luigi Viventi, l’assessore provinciale di Pesaro Massimo Galluzzi, il sindaco Luca Ceriscioli, il direttore dell’Ivca Mauro Coletta e il condirettore generale sviluppo rete di Autostrade Gennarino Tozzi. “Abbiamo ottenuto – spiega Viventi – l’assenso di Anas e Autostrade rispetto alla proposta avanzata dalla Regione Marche di realizzare il casello autostradale a valle, da noi indicata come la più razionale e utile per l’intera comunità pesarese. Accolgo con soddisfazione questo accordo e reputo il risultato molto importante, poiché ciò permetterà di ottenere vantaggi sia in termini di contenimento dell’impatto ambientale, sia in termini di realizzazione di ulteriori opere complementari, rispetto a quelle già previste. Valuto dunque in modo estremamente positivo anche la decisione del Consiglio comunale di Pesaro, che ha approvato questa notte la medesima soluzione”. “Con la realizzazione del casello in località Santa Veneranda lato valle – spiega l’assessore – oltre ad avere un minore impatto ambientale, si rendono disponibili somme importanti, che ieri si è stabilito di destinare alla variante di Muraglia, dove già la Regione ha impegnato circa 3,8 milioni di euro con i fondi FAS, e a opere di sicurezza idrogeologica adiacenti al casello”. Le nuove opere si aggiungeranno a quelle già approvate: la bretella di adduzione ovest tra la SP 30 Montelabbatese e la SP 423 Urbinate, il potenziamento della SP 423 Urbinate, il potenziamento della viabilità Interquartieri di Pesaro e la circonvallazione di Santa Veneranda




8 Maggio 2012 alle 18:34 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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