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Almerino Mezzolani

29 giu 2012

MEZZOLANI AI SINDACATI DELLA DIRIGENZA MEDICA: “INFONDATE LE ACCUSE RIVOLTE AL DIRETTORE ASUR CICCARELLI”.

L’assessore alla Salute, Almerino Mezzolani, respinge le accuse che alcune organizzazioni sindacali della dirigenza medica hanno rivolto al direttore dell’Asur, Piero Ciccarelli, in quanto “formulate su presupposti del tutto infondati”. Mezzolani specifica come sia “falso che il direttore del dipartimento Salute abbia proposto un disegno compiuto della riconversione dei piccoli Ospedali e l’Asur abbia fatto una proposta alternativa, non in sintonia con quella della Regione. In verità tutte le proposte di riorganizzazione sono state costruite in perfetta sintonia e lavoro costante tra Dipartimento, Aziende Ospedaliere e Asur, coinvolgendo costantemente tutte le organizzazioni sindacali, sotto la mia personale regia, in prolungate e ripetute riunioni, così come previsto nel Piano sociosanitario regionale”. “Il frutto di questo lavoro – ricorda Mezzolani – è stato l’atto di Giunta n. 784 del 29/05/2012, che costituisce direttiva vincolante per le Aziende e le Aree Vaste, da tradurre nei Piani industriali di Area Vasta. Quindi totale sintonia di tutto il sistema regionale, che continua anche nell’ultima fase di predisposizione dei suddetti Piani industriali. Questi, per legge regionale, devono essere adottati direttamente dai direttori generali e di Area Vasta, perciò ho promosso, anche su questo percorso, un confronto con i sindacati della Dirigenza e con quelli del Comparto, oltre che con le Conferenze dei Sindaci, partecipando direttamente a tutte le riunioni di presentazione delle proposte in ciascuna Area Vasta. A tutte questi incontri hanno partecipato il direttore del Dipartimento e i suoi collaboratori (che hanno illustrato il percorso che ha portato all’adozione dell’atto di Giunta), il direttore dell’Asur e il direttore dell’Area Vasta interessata, che hanno presentato, a loro volta, la proposta di Piano industriale coerente con le direttive vincolanti contenute nella citata delibera della Giunta regionale”. “Ciò premesso – conclude Mezzolani – appare evidente il tentativo strumentale delle organizzazioni sindacali di rigettare su false e infondate divisioni, tra l’organismo di indirizzo politico e quello gestionale, le difficoltà nate dalla grave congiuntura economica attuale, che richiede sacrifici per tutti, ma soprattutto buon senso e grande capacità comune nel trovare soluzioni ai problemi reali. Insieme ai miei collaboratori e alle Aziende del Servizio sanitario nazionale, continueremo ad attendere questo contributo fattivo e responsabile da parte delle organizzazioni sindacali”.



LA REGIONE MARCHE INVESTE NELLA RICERCA: 40 DOTTORATI FINANZIATI CON 700 MILA EURO. NUOVO ACCORDO CON LE UNIVERSITA’ .

Regione e Università opereranno congiuntamente per promuovere e realizzare dottorati di ricerca nel settore scientifico e tecnologico, mirati al sostegno dell’innovazione e dell’alta formazione universitaria dei giovani. E’ la finalità principale di un accordo sottoscritto recentemente tra l’assessore regionale all’Istruzione , Formazione Lavoro,Marco Luchetti ei Rettori delle 4 Università marchigiane: Marco Pacetti della Politecnica delle Marche, Flavio Corradini dell’Università di Camerino, Luigi Lacchè di Macerata e Stefano Pivato dell’Ateneo urbinate. L’Intesa stabilisce un finanziamento da parte della Regione- attraverso il FSE – di 700 mila euro per realizzare 40 borse di studio per la frequenza di dottorati di ricerca i cui progetti saranno attivabili dagli Atenei con il concorso delle imprese e valutati da una commissione tecnica mista Regione-Università. I beneficiari saranno giovani disoccupati o inoccupati residenti o domiciliati nella regione. “ Un forte impegno – spiega l’assessore Luchetti – anche finanziario perché la Regione concorre con un terzo di risorse proprie a questa iniziativa in coerenza alle linee di governo che assegnano alla ricerca e all’innovazione del sistema produttivo un ruolo di motore della strategia di sviluppo. E’ necessario infatti promuovere quelli che appaiono ormai gi elementi chiave per riconquistare competitività, vale a dire internazionalizzazione e valorizzazione del capitale umano oltre che qualità dei prodotti. Questa Intesa riassume tali importanti obiettivi nell’ambito di un più ampio programma di azioni di sostegno allo sviluppo sia dei settori strategici – individuati nella green economy, domotica, sistema moda, biotecnologie, distretto del mare, turismo e beni culturali – sia della formazione di alto livello per i giovani. Sono sicuro -ha concluso – che questo ulteriore esempio di collaborazione tra Regione e Atenei diventerà un modello di riferimento per il collegamento concreto tra sistema universitario e il mondo del lavoro e dell’impresa . E’ uno strumento efficace e utile per i giovani vista l’alta disoccupazione giovanile e la difficoltà di entrare in contatto con il sistema produttivo. Inoltre sarà un servizio qualificato alle imprese che grazie alla ricerca applicata al loro specifico settore di interesse, potranno avere a disposizione conoscenze, competenze e strutture delle Università.” L’intesa, che stabilisce i temi prioritari di ricerca a sostegno dell’innovazione di prodotto, dell’internazionalizzazione e dello sviluppo dei servizi alle imprese, segue un protocollo firmato nel marzo scorso con il Ministero dell’Istruzione e della Ricerca dove si prevede l’attivazione di interventi di sostegno congiunto per realizzare progetti che coinvolgano i diversi attori del territorio marchigiano, capaci di attrarre nuovi investimenti e giovani talenti. Il recente accordo con i Rettori si integra anche con altre iniziative di supporto all’innovazione e alla formazione promosse e attivate dalla Regione, tra le altre, il recente accordo con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e la collaborazione con il CERN in favore dell’innovazione tecnologica e da anni, il sostegno finanziario ai corsi di master I e II livello e ai corsi di perfezionamento post-laurea.


IL CORRIDOIO BALTICO – ADRIATICO E LO SVILUPPO DELL’INTERMODALITA’ NELLA PROSPETTIVA DELLA MACROREGIONE ADRIATICA.

“Oggi il progetto dei dieci corridoi infrastrutturali europei è molto diverso e migliore rispetto al progetto originario, ma arrivarci è stato un lavoro lungo e impegnativo. Quel disegno prevedeva che i maggiori assi transnazionali fossero diretti verso il nord est del continente. Ora il Mediterraneo sta riconquistando dignità nella programmazione infrastrutturale europea”. Lo ha detto il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, nel suo intervento al convegno “Il Corridoio baltico-adriatico e lo sviluppo dell’intermodalità nella prospettiva della macroregione adriatico-ionica”. “Aver ricompreso – ha detto – la nostra regione nel corridoio 5 e nella nuova pianificazione europea Comprehensive network e Core netowork, è positivo. Ora il nostro obiettivo è ottenere il prolungamento del corridoio baltico-adriatico fino a Bari. E’ importante affinché anche il fianco sud orientale del continente ritrovi la dovuta attenzione da parte dell’Europa. E’ questo il senso della Macroregione Adriatico Ionica: far sì che vi sia un riequilibrio verso l’area mediterranea del baricentro europeo, oggi eccessivamente spostato verso il versante atlantico baltico. La logica con cui ci siamo rapportati con Unione europea e Governo nazionale, nel rivendicare il prolungamento del corridoio baltico–adriatico fino ad Ancona, non è stata ispirata a campanilismo, bensì ad un preciso interesse nazionale ed europeo. E’ infatti necessaria una maggiore attenzione da parte della Ue verso l’area mediterranea, le cui coste intercettano solamente il 10 per cento degli ingenti flussi commerciali che vi transitano e che prendono, per la quasi totalità, la via atlantico baltica. Questa maggiore attenzione è necessaria anche alla luce delle debolezze di Grecia e Italia, che mettono in difficoltà l’intero progetto europeo. Anche il progetto del collegamento viario Livorno-Ancona, con l’importante infrastruttura Fano-Grosseto – ha aggiunto – è funzionale a questo disegno di riequilibrio. Toscana, Umbria e Marche hanno firmato un’intesa per la costituzione di una società pubblico privata che realizzi l’opera, utilizzando l’innovativa modalità del contratto di disponibilità. Uno strumento che permette ai privati di reperire le risorse e realizzare l’opera, potendo contare sulla fiscalità differita proveniente dall’opera stessa. Ci sono già manifestazioni d’interesse da parte di primari gruppi, che fanno stimare in 2,8 miliardi di euro il costo per la sua realizzazione. Anche la Banca europea degli investimenti contribuirebbe al progetto e il Ministero per le Infrastrutture si è già detto disponibile a considerarla opera d’interesse nazionale. Questo progetto, così come la strategia macroregionale adriatico ionica, punta al riposizionamento geopolitico del nostro Paese e ad affrontare lo squilibrio germanico baltico”


INCONTRO TRA IL PRESIDENTE DELLA REGIONE SPACCA E IL NEO PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA OTTAVI.

Il presidente della Regione Gian Mario Spacca ha ricevuto questa mattina il neo presidente di Confindustria Marche Nando Ottavi. Al centro dell’incontro, le strategie di politica industriale e le priorità per affrontare l’attuale momento che si presenta ancora difficile per l’economia italiana ed europea. Spacca e Ottavi hanno in particolare condiviso la strategicità del tema dell’internazionalizzazione, concordando sulla necessità di consolidare un’azione omogenea e coordinata per accrescere il numero di imprese marchigiane sui mercati esteri. “E’ fondamentale – ha detto Spacca – puntare ancora più che in passato sull’internazionalizzazione che è la strada prioritaria per affrontare la crisi. Le imprese che sono sui mercati esteri registrano performance più che positive anche in questa difficile congiuntura: tutti insieme dobbiamo quindi lavorare affinché siano sempre più gli imprenditori che si aprono all’internazionalizzazione”. Spacca e Ottavi, in particolare, hanno condiviso la necessità di un maggiore coordinamento e omogeneità di azione tra tutti i soggetti coinvolti nel sostegno all’internazionalizzazione delle imprese: istituzioni, associazioni di categoria, Camere di Commercio. Un’azione, ha sottolineato Spacca, che sinora si è indirizzata alla promozione delle Marche all’estero e che ora si rivolge a supportare le imprese con punti di assistenza tecnica nei Paesi maggiormente strategici. “L’assistenza alle imprese – ha sottolineato Ottavi – è di fondamentale importanza, soprattutto nei mercati che presentano i maggiori ostacoli dal punto di vista burocratico e autorizzativo. Confindustria è convinta che l’internazionalizzazione sia una strategia di grande importanza, in particolare in questa fase, da perseguire con azioni condivise che tengano conto delle necessità reali delle imprese. Accanto ai mercati asiatici e sudamericani, l’Africa sta rivestendo un ruolo di sempre maggiore interesse per l’impresa marchigiana”. Spacca ha poi rinnovato gli auguri di buon lavoro a Ottavi, con il quale sarà organizzato per luglio un incontro con la Giunta regionale al completo.

COLLABORAZIONE IN MATERIA DI POLITICHE INTEGRATE DI SICUREZZA, REGIONE E PROCURA DI ANCONA SOTTOSCRIVONO LA CONVENZIONE.

Una stretta e regolare cooperazione in materia di politiche integrate di sicurezza e protezione civile: lo prevedono due Protocolli di intesa stipulati rispettivamente con il Tribunale e con la Procura della Repubblica di Ancona. In particolare, questa mattina nella sede regionale, è stato sottoscritto quello con la Procura della Repubblica di Ancona ed il Dipartimento per le Politiche integrate di Sicurezza e Protezione civile della Regione Marche. Alla firma, il presidente Gian Mario Spacca e il Procuratore della Repubblica di Ancona, Elisabetta Melotti. “Per concorrere allo sviluppo della civile ed ordinata convivenza nelle città e nel territorio e contrastare la criminalità – ha specificato Spacca – la Regione promuove e sostiene, in collaborazione con le autonomie locali, l’integrazione delle politiche sociali e territoriali. Promuove intese di collaborazione e accordi con gli organi di Stato per rafforzare il sistema di informazione e lo scambio di conoscenze sui fenomeni criminali e la loro incidenza sul territorio”. L’obiettivo prioritario – rimarca il presidente Spacca – è rendere il modello di Pubblica Amministrazione sempre più efficiente e veloce nelle risposte alle istanze dei cittadini. In questa fase di difficoltà economica, ha rilevato il Procuratore, la cooperazione con la Regione è utile e necessaria ad affrontare con maggior forza le varie problematiche di gestione degli uffici giudiziari. La collaborazione viene quindi attuata con l’impegno della Procura della Repubblica a fornire alla Regione l’accesso ai dati che sono relativi ai certificati del casellario giudiziale e dei carichi pendenti mediante sistemi informatici. Il Dipartimento per le politiche integrate di sicurezza e per la Protezione civile si impegna, da parte sua, a mettere a disposizione per il 2012 la somma di 15.000 euro e di 30.000 euro per il 2013. Fondi necessari a garantire l’aggiornamento dei dati e la loro regolare fruibilità da parte della Regione, utili per l’acquisto di hardware e software e per ogni attività finalizzata ad attuare la convenzione odierna che ha durata fino al 31.12.2013.


PROGETTO EUROPEO TASMAC – PRESENTAZIONE DEL SOFTWARE REALIZZATO PER LA PRENOTAZIONE ON LINE DEI PARCHEGGI NELLE CITTÀ DI RECANATI, ALBISOLA SUPERIORE E PRÉ SAINT DIDIER.

Prenotare il parcheggio auto con un click. Un’interessante opportunità in fase sperimentale offerta da un apposito software creato all’interno del progetto europeo TASMAC “Tourism Accessibility in Small Attractive Cities”, per lo sviluppo di un sistema integrato di trasporti all’interno di piccole realtà urbane ad elevata affluenza turistica. Il software, che sarà presentato il prossimo 4 luglio in Regione dal gruppo di esperti appositamente incaricati, alla presenza dell’assessore ai Trasporti, Luigi Viventi, fa parte degli obiettivi del progetto volti all’implementazione ed aggiornamento di software relativi a sistemi di info-mobilità e predisposizione di linee guida per i trasporti integrati e “intelligenti”. Il progetto TASMAC, promosso dalla Regione Marche, a sua volta è inserito nel programma “LIFE +”, che quest’anno festeggia il suo 20° anniversario e che rappresenta uno strumento finanziario dell’Unione europea per sostenere progetti innovativi o di dimostrazione volti all’attuazione, all’aggiornamento e allo sviluppo della politica e della legislazione comunitaria in materia ambientale. Dal 30 giugno 2012 sarà pienamente accessibile il link all’indirizzo http://parcheggionline.tasmac.eu e anche dal sito istituzionale www.tasmac.eu, che consentirà ai turisti che visiteranno le località interessate di prenotare il parcheggio in anticipo per fruire comodamente delle attrattività caratteristiche dei luoghi coinvolti (il mare ad Albisola, il turismo culturale a Recanati e quello sciistico e termale a Pré St. Didier). Un’opportunità che offre al turista uno strumento rapido e immediato per organizzare in anticipo il suo viaggio e alle Amministrazioni Comunali la possibilità di monitorare e limitare gli effetti del traffico durante i week end, migliorando allo stesso tempo le condizioni ambientali di questi luoghi di pregio. Tutta questa attività, coordinata direttamente dalla Regione Marche, Beneficiario Coordinatore del Progetto, rientra nell’Action 8 del TASMAC, che rappresenta uno dei momenti più importanti di tutto il progetto, coincidente con l’avvio della sperimentazione dei modelli di accessibilità sostenibile che i singoli Comuni hanno ideato e progettato nel corso delle attività precedenti. Tra gli obiettivi prioritari, il trasferimento dell’esperienza maturata nei tre bacini di mobilità (Albisola, Recanati, Pré St. Didier), differenti tra di loro per caratteristiche peculiari, in altre realtà simili dell’Europa. In occasione della presentazione del software si annuncerà anche il seminario/evento del ventennale del programma europeo Life+ che la Regione Marche ospiterà ad Ancona il prossimo mese di ottobre e il cui tema è legato alle tecnologie avanzate di infomobilità applicate al sistema del trasporto pubblico locale come strumento di sostenibilità ambientale.


PROTOCOLLO PER IL RILANCIO PRODUTTIVO E OCCUPAZIONE DELLA VAL VIBRATA-VAL TRONTO PICENO.

Rilancio produttivo e occupazione della Val Vibrata-Val Tronto Piceno: le Regioni Marche e Abruzzo sollecitano il sottosegretario allo Sviluppo economico Claudio De Vicenti affinché sia attivato il tavolo di lavoro operativo in cui condividere strategie di politica industriale e di sviluppo territoriale in questa importante area e implementare le previsioni del Protocollo d’intesa. Questa la richiesta dei presidenti Gian Mario Spacca e Giovanni Chiodi contenuta in una lettera inviata al sottosegretario De Vicenti. Ecco il testo integrale della lettera: “Abbiamo già avuto occasione di rappresentarTi la situazione relativa al Protocollo d’Intesa per il rilancio produttivo ed occupazionale dell’Area interregionale Val Vibrata – Val Tronto Piceno, sottoscritto nel 2008 tra le nostre Regioni, le Province di riferimento, il Tuo Dicastero e L’Agenzia Invitalia. Riteniamo che il caso prospettato sia caratterizzato da una peculiare unicità, nel quadro nazionale ed europeo, in quanto l’Area in questione si estende su due Province confinanti e su due Regioni presentando, però, identici connotati socio-economici con dinamiche interconnesse e interdipendenti. Il tessuto imprenditoriale – nonostante la grave crisi – ancora mantiene un posto di rilievo nella graduatoria nazionale e la disponibilità di molti imprenditori ad investire in settori nuovi e innovativi. Peraltro, entrambe le Regioni hanno previsto di agevolare, con diversi meccanismi agevolativi, la destinazione di risorse apposite, così come testimoniato dalla documentazione in Tuo possesso. L’Area è paradigmatica di quella macroregione, di cui molto si parla, e può sicuramente rappresentare un modello pilota di riconversione e rilancio industriale. Considerate le grandi potenzialità della stessa, l’importanza strategica di una sua proficua valorizzazione, le continue e significative sollecitazioni da parte di tutte le Associazioni Datoriali e Sindacali, siamo a chiedere una cortese e sollecita convocazione di un tavolo specifico nel quale condividere strategie di politica industriale e di sviluppo territoriale”.


TRASPORTO PUBBLICO LOCALE: VERSO UN BACINO UNICO DI PROGRAMMAZIONE E CINQUE AMBITI DI GESTIONE.

Un bacino unico regionale per la programmazione integrata del trasporto pubblico locale su gomma e su ferro e cinque ambiti di gestione dei servizi urbani ed extraurbani, corrispondenti agli ambiti territoriali delle province marchigiane. Sarà questa l’organizzazione strutturale del Trasporto pubblico locale (Tpl) marchigiano nei prossimi anni. Lo ha stabilito la Giunta regionale, su proposta dell’assessore ai Trasporti, Luigi Viventi. “Gli ambiti territoriali così definiti – spiega l’assessore – saranno introdotti nel Piano regionale del Tpl e nel Programma triennale dei servizi. La nostra decisione si inserisce nel progetto più ampio di razionalizzazione e integrazione dei sistemi di trasporto pubblico locale, messo in campo dall’esecutivo regionale per ottimizzare i servizi e contenere la spesa e al quale sta lavorando, da alcune settimane, il competente servizio regionale, affiancato da un pool esterno di esperti, individuati attraverso una procedura a evidenza pubblica. Il programma di efficientamento del Tpl locale, che dovrà risultare da questo lavoro, sarà posto a base delle gare per la riassegnazione dei servizi, previste, a partire dal 2013, per i servizi automobilistici e, dal 2015, per quelli ferroviari”. Alla dimensione regionale competeranno le attività di programmazione, mentre la gestione spetterà agli ambiti territoriali provinciali già individuati nel Programma triennale dei servizi 2004-2006, con alcuni correttivi riguardanti l’inserimento dei servizi urbani, finora gestiti in autonomia dai Comuni. Questo, in seguito a una variazione normativa: l’art 3-bis del D.L. 13/08/2011 n. 138, come modificato dal D.L. 24/01/2012 n. 1, dispone che la dimensione degli ambiti territoriali ottimali e omogenei non deve essere inferiore a quella del territorio provinciale. Pertanto, alla scadenza degli attuali contratti di servizio, prevista per il 30 giugno 2013, tutti i servizi di Tpl urbani ed extraurbani afferenti a un ambito territoriale e per i quali si sia verificata la non realizzabilità di una gestione concorrenziale, dovranno essere affidati a un unico soggetto gestore.




29 Giugno 2012 alle 19:19 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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