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Popcrime, la storia e la vita quotidiana dell’antica Roma attraverso la riflessione giuridica e filosofica

di | in: Cultura e Spettacoli

Popsophia

POPSOPHIA DOMENICA ALLE GIORNATE ROMANE DI OSIMO CON “CESARICIDIO, FILOSOFIA E DIRITTO”


CIVITANOVA MARCHE – 01/06/2012 – In occasione del Festival AUXIMUM MMXII, che celebra per il secondo anno nella città di Osimo la storia e la vita quotidiana dell’Antica Roma, torna, curata dall’avvocato Vando Scheggia, Popcrime, la rassegna di Popsophia (Festival del Contemporaneo di Civitanova Marche) che indaga il crimine attraverso la riflessione giuridica e filosofica.

La serata Popcrime chiude la tre giorni osimana che vedrà fra gli altri ospiti lo storico Umberto Broccoli autore e conduttore del programma di Radio1Rai “Con Parole Mie” (in diretta da Osimo per l’occasione) e il divulgatore scientifico Roberto Giacobbo, conduttore di Voyager, format di RAI2.

Popcrime andrà in scena domenica 3 giugno, alle 21.30, presso una piazza Duomo trasformata per l’occasione in un vero e proprio “castrum” romano. Qui il filosofo Giulio Giorello e il Presidente dell’Unione delle Camere Penali d’Italia, Valerio Spigarelli, accompagnati dal direttore artistico Evio Hermas Ercoli e dal curatore della rassegna, si confronteranno sul tema “Cesaricidio, filosofia e diritto”.

Il viaggio parte dalle origini. Da uno dei più grandi delitti della storia, l’assassinio di Gaio Giulio Cesare, avvenuto quel 15 marzo del 44 a.C., meglio noto come le Idi di Marzo. Una congiura ordinata da sessanta senatori e culminata con ben ventitré pugnalate. Un delitto dunque. Eppure è nel nome del diritto che tale terribile atto fu compiuto: difendere l’ordinamento repubblicano dal potere personale e preoccupante di un uomo solo, Giulio Cesare. Uccidere la rigidità del “Dictum” per lasciare in vita la libertà della “res publica”.

Ma l’assassinio di Cesare non servì a fermare un processo irreversibile e cioè la fine dell’era repubblicana e l’avvento di quella imperiale.

Il tema della congiura si mischia però ad un’altra questione di ordine etico e cioè quella dell’alto tradimento. Il sommo poeta Dante inserisce due dei cesaricidi, Bruto, amico e “figlio adottivo” di Cesare, e Cassio, cognato dell’Imperator, nella Giudecca, la parte più profonda dell’Inferno, proprio tra le fauci di Lucifero.

Un appuntamento dunque a tinte scure, i cui temi partono dalla storia, attraversano questioni filosofiche di stampo etico e morale, lanciano uno sguardo alla grande letteratura e culminano in una stanza di tribunale. Un primo assaggio che anticipa il piatto forte dell’estate di Popsophia 2012, quando il Teatro Annibal Caro di Civitanova Alta, apre le sue porte per accogliere ogni domenica alle 22.30 il nuovo ciclo di appuntamenti di Popcrime.




2 Giugno 2012 alle 11:29 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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