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di | in: Cronaca e Attualità, dalla Regione Marche

Sara Giannini

A MASSA FERMANA DAL 2 AL 5 AGOSTO SESTA EDIZIONE DI “ARTE MEMORIA HAPPENING”


Si svolgerà a Massa Fermana (Fm) dal due al cinque agosto prossimi la sesta edizione di “Arte Memoria Happening”, la manifestazione finalizzata a valorizzare il cappello “made in Marche”. La serata clou dell’evento dedicato a una delle eccellenze dell’artigianato tipico e tradizionale marchigiano, sarà sabato 4 agosto. Alle 21 infatti andrà in scena la sfilata di moda ”l’eleganza comincia dall’alto”, con la presentazione delle collezioni delle aziende del distretto. Parteciperà alla serata la giornalista di Rai 1, Barbara Capponi.

La quattro giorni dedicata al cappello prevede anche rievocazioni storiche della lavorazione della paglia, mostre mercato, spettacoli teatrali, concerti e specialità eno gastronomiche. Durante la manifestazione sarà possibile visitare il museo del Cappello, quello degli Antichi mestieri, la Pinacoteca comunale e la mostra permanente di cappelli d’Artista.

“Il prodotto, a cui abbiamo dedicato uno specifico disciplinare di produzione, è molto cambiato nel corso degli anni – sottolinea l’assessore regionale all’Artigianato, Sara Giannini – ai cappelli usati per le attività lavorative si sono aggiunti prodotti destinati allo sport, al tempo libero, all’alta moda per tutte le fasce di età. L’attività del distretto è secolare, ci sono testimonianze già nel 1300, quando l’uso del cappello era esclusivamente legato all’attività agricola”. La lavorazione del grano, infatti, permetteva di ricavare la paglia che veniva intrecciata per poi essere usata come materia prima. Nel distretto sono circa 130 aziende tra produzione e indotto, distribuite nei comuni fermani di Montappone, Massa Fermana – dove si concentra la maggior parte di esse – Monte Vidon Corrado e Falerone ai quali vanno ad aggiungersene tre nel maceratese Mogliano, Loro Piceno e Sant’Angelo in Pontano. Le aziende del distretto occupano circa 2000 addetti, che rappresentano circa il 65 per cento della forza lavoro locale. Il fatturato totale si aggira intorno ai 130 milioni di euro di cui circa il 60/70 per cento viene esportato. Mercato estero che bilancia le difficoltà sul piano interno. Numeri importanti che per crescere ancora necessitano di investimenti infrastrutturali e viari, per connettersi alle grandi vie di comunicazioni e superare le difficoltà legate alla localizzazione decentrata del distretto. Manifestazioni fieristiche specificamente dedicate e marchio di origine e qualità che consenta di garantire la riconoscibilità del prodotto, sono altri fattori importanti per lo sviluppo di questa eccellenza marchigiana. “Sviluppo che può essere garantito facendo squadra tra associazioni di categoria, consorzi di produttori e istituzioni”, conclude Giannini


PIANO PER LA RIQUALIFICAZIONE DEL MERCATO ORTOFRUTTICOLO DI MACERATA


Riqualificare il Mercato ortofrutticolo di Macerata. A tale scopo l’assessore regionale al Bilancio, Pietro Marcolini, e il vice presidente e assessore all’Agricoltura, Paolo Petrini, hanno incontrato i rappresentanti del Comitato promotore, costituito dal Comune, dalla Provincia, dalla Camera di Commercio e dal Centro agroalimentare di Macerata, e rappresentanti di Banca Marche. Insieme hanno sottoscritto un impegno per arrivare nei tempi più rapidi possibili alla definizione di un progetto preliminare per il recupero della struttura che sorge in località Piediripa.

“Questo incontro – hanno detto i due assessori – segna l’avvio di un percorso che vede come meta la creazione di un moderno Centro agroalimentare, punto di riferimento di un vasto territorio che copre il centro sud delle Marche e arriva fino all’Umbria”.

Il Centro agroalimentare s.c.r.l. ha già presentato uno studio di fattibilità, finanziato dal Comune, dalla Provincia, dalla Camera di Commercio di Macerata e dallo stesso Centro agroalimentare.

“Il Centro – hanno spiegato Marcolini e Petrini – riveste una notevole importanza nel contesto territoriale provinciale del settore agroalimentare. Le attuali strutture non sono più adeguate agli attuali standard di servizio; soprattutto, non sono adatte a sostenere la piattaforma logistica territoriale per l’agroalimentare che lo studio di fattibilità ha definito come obiettivo del progetto e che gli enti promotori ritengono strategica”.

Valorizzare i prodotti agroalimentari, sostenere le imprese locali e favorire la creazione di una struttura di interesse territoriale azioni fondamentali sia per gli enti coinvolti che per la Regione, la quale, come hanno dichiarato i due assessori, “intende promuovere uno sviluppo integrato e sostenibile basato sulla concertazione tra tutti i soggetti interessati alla ruralità”.

L’impegno a sostenere il piano di riqualificazione prevede, oltre all’istituzione del Comitato promotore che si faccia coordinatore nelle fasi attuative dell’iter progettuale, la creazione di un tavolo tecnico che segua le fasi operative di progetto, la predisposizione e lo sviluppo di quanto necessario alla finanzi abilità dell’opera con i fondi europei del PSR 2014-2019.

La Regione, da parte sua, si impegna a promuovere un bando specifico nel 2014 al fine dell’utilizzazione di fondi comunitari. 

Scuola di Scienze Veterinarie dell’Università di Camerino: la Regione stabilizza il contributo


La Regione Marche conferma il contributo di 100mila euro l’anno per la Scuola di Scienze Mediche Veterinarie dell’Università di Camerino. E’ il risultato dell’incontro che si è tenuto oggi in Regione tra il presidente Gian Mario Spacca e l’assessore al Bilancio Pietro Marcolini e il direttore della Scuola di scienze mediche veterinarie Giacomo Renzoni, il direttore sanitario dell’Ospedale Didattico Veterinario e prorettore dell’Università di Camerino Andrea Spaterna e il sindaco di Matelica Paolo Sparvoli.

La Scuola di Scienze Mediche Veterinarie è l’unico ospedale veterinario regionale, la cui rispondenza agli standard europei è stata certificata dall’EAEVE (European Association of Establishments for Veterinary Education). L’Ospedale veterinario Universitario Didattico attivo presso la Scuola è dunque una struttura di grande importanza perché al servizio di tutto il territorio regionale. Il contributo di 100mila euro l’anno, già erogato nel 2011 e nel 2012 e confermato per i prossimi anni, consente di poter rinnovare le borse di studio per neolaureati fondamentali per assicurare l’attività clinica dell’Ospedale anche nelle ore notturne garantendo così l’h24. “Le risorse regionali – ha detto Spacca – sono determinanti per poter proseguire il percorso di altissimo profilo avviato dalla Scuola di Scienze mediche veterinarie che, con la sua attività clinica, offre un servizio a tutte le Marche, garantendo un’attività assistenziale specialistica punto di riferimento per l’intero territorio regionale”.



PUBBLICA ILLUMINAZIONE PIU’ EFFICIENTE: LA REGIONE STANZIA UN MILIONE DI EURO


Un milione di euro per finanziare altri otto progetti comunali di adeguamento sostenibile della pubblica illuminazione. È la somma che la Regione Marche ha reperito, destinandola allo scorrimento della graduatoria che ha già visto l’ultimazione di 38 interventi. “In mezzo a difficoltà finanziarie notevoli – afferma l’assessore regionale all’Ambiente e Energia, Sandro Donati – siamo riusciti a recuperare circa un milione di euro e destinarli immediatamente allo scorrimento della graduatoria per l’efficientamento della pubblica illuminazione nei comuni con meno di 20 mila abitanti”. Il bando regionale, pubblicato nel 2010, rivolto ad enti pubblici, era finalizzato alla promozione degli interventi di efficienza energetica nella pubblica illuminazione e, in particolare, alla sostituzione dei vecchi e costosi sistemi di illuminazione pubblica con quelli più efficienti e rivolti al risparmio energetico. Per questo bando sono stati presentati oltre 200 progetti, segno di grandissimo interesse in questo settore da parte degli enti pubblici.

“Una risposta chiara che la Regione non poteva sottovalutare – ribadisce Donati – Intervenire nel miglioramento della pubblica illuminazione, infatti, determina notevoli vantaggi economici oltreché ambientali, quali il risparmio di emissioni climalteranti e la riduzione dell’inquinamento luminoso in atmosfera”.

“Auspicando che questo difficile momento di crisi possa essere superato e che si possano recuperare ulteriori risorse volte all’incentivazione delle energie rinnovabili – continua l’assessore – Credo che l’ammodernamento degli impianti di pubblica illuminazione sia un settore ove investire al fine di permettere ai Comuni, in questo momento di gravi difficoltà finanziarie, di poter destinare ad altri settori i risparmi conseguiti grazie all’efficientamento energetico. Per la Giunta regionale, migliorare il risparmio e l’efficienza energetica è un obiettivo costante, e anche la risposta dei Comuni testimonia quanto sia ormai esigenza diffusa e di primaria importanza”.




2 Agosto 2012 alle 22:09 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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