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dalla Regione Marche

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Paolo Petrini

20 nov 2012
GIOVEDI’ A FERMO CONFERENZA STAMPA VICE PRESIDENTE PETRINI SUL NUOVO OSPEDALE.

Il vice presidente Paolo Petrini parteciperà giovedì prossimo alle 16 presso la Sala dei Priori del Comune di Fermo, alla conferenza stampa di presentazione del nuovo Ospedale di Fermo. Parteciperanno anche il sindaco di Fermo, Nella Brambatti, i dirigenti regionali del Servizio Sanità, Carmine Ruta, e del Servizio Infrastrutture, Trasporti, Energia, Mario Pompei, i tecnici responsabili della progettazione. Durante l’incontro con la stampa verrà presentato il progetto definitivo approvato e le tappe successive che porteranno alla realizzazione della nuova struttura ospedaliera.


Alla conferenza stampa interverranno:

 

  • Paolo Petrini, vice Presidente Regione Marche

  • Dott. Carmine Ruta, Direttore del Dipartimento per la Salute e per i Servizi sociali

  • Ing. Mario Pompei, Direttore del Servizio Infrastrutture, Trasporti, Energia

  • Nella Brambatti, Sindaco di Fermo

  • Fabrizio Cesetti, Presidente della Provincia di Fermo

  • Gianni Genga, Direttore Area Vasta IV

  • Sindaci dei Comuni dell’Area Vasta IV

  • Tecnici responsabili della progettazione


Settimana Unesco di Educazione allo Sviluppo Sostenibile: La Regione Marche e CTS aderiscono con due giornate formative in tema di biodiversità .

La Regione Marche, in collaborazione con il Centro turistico studentesco e giovanile, aderisce alla Settimana Unesco di Educazione allo Sviluppo Sostenibile in programma dal 19 al 25 novembre. Il tema scelto per il 2012 dalla Commissione nazionale italiana per l’Unesco che promuove la settimana di eventi e iniziative dedicate alla sostenibilità è “Madre Terra: Alimentazione, Agricoltura ed Ecosistema”. Martedì 20 e mercoledì 21 novembre si terranno ad Ancona presso la Regione Marche due appuntamenti formativi destinati ai docenti di scuole primarie (4 e 5) e secondarie di I e II grado che saranno coinvolte nella campagna di comunicazione “La mia terra vale! Partecipare alla tutela della biodiversità e alla cura del territorio”. L’assessore regionale Donati presenta l’iniziativa: “Questa interessante proposta formativa si inquadra nell’ambito del progetto fa.re.na.it. finalizzato a valorizzare le aree Rete Natura 2000, dove il patrimonio in termini di biodiversità di un territorio è maggiore e promuovere pratiche agricole sostenibili. Il mondo della scuola è un elemento chiave per le strategie di comunicazione e sensibilizzazione all’interno di una comunità. Ci sarà anche un concorso riservato alle scuole per dare spazio all’iniziativa dei ragazzi e dei loro insegnanti”. Il progetto fa.re.na.it è realizzato dal Centro turistico studentesco e giovanile, associazione nazionale di protezione ambientale, in partenariato con Ispra, Regione Lombardia, Coldiretti e Comunità Ambiente s.r.l. È realizzato con il contributo economico del Programma Life+ della Commissione Europea (Life 2010/INF/IT/272) nonché con il cofinanziamento del ministero dell’Ambiente e del ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, della Regione Marche e di numerose altre amministrazioni regionali e provinciali.Sito internet dell’iniziativa www.lamiaterravale.it/it/junior . Sito internet dell’Unesco http://www.unescodess.it/ . Sito internet regionale dedicato alla Natura http://natura.regione.marche.it

PROGETTI CULTURALI A “REGIA” PROVINCIALE E CLASSIFICAZIONE DELLE STRUTTURE MUSEALI.

La Giunta ha approvato i progetti culturali di rilievo locale e provinciale individuati tramite la programmazione intermedia gestita dalle Amministrazioni Provinciali. “Per evitare l’eccessiva frammentazione nell’uso delle risorse – dichiara l’assessore ai Beni e attività culturali, Pietro Marcolini – sono state privilegiate procedure di forte concertazione nel territorio, finalizzate a individuare progetti di rete e di vasto respiro, coerenti con le linee di indirizzo dei Piani regionali di settore, non a diretta gestione provinciale, ma “a regia” e coordinamento provinciale”. L’azione di coordinamento provinciale dei territori – sottolinea l’assessore – ha consentito di attivare significative forme di rete, di collaborazione interistituzionale e di partnership pubblico-privato, che accrescono l’efficacia dell’investimento regionale di settore: a fronte di complessivi 1.280.000,00 euro di risorse ordinarie regionali destinate alla programmazione intermedia delle Province, il volume di risorse attivato supera i 4.800.000,00 destinate ai progetti e ai servizi culturali del territorio. E’ rilevante l’azione di coordinamento che le Province svolgono a supporto delle reti degli istituti culturali, in particolare per la gestione del sistema museale e di quello bibliotecario che comprende anche la gestione dei poli catalografici bibliotecari. E’ stato infatti disposto di avviare una ricognizione sistematica del fondi che le Province hanno complessivamente destinato alla cultura nel 2011 “per valutare con realismo e consapevolezza – dice l’assessore – le implicazioni di possibili contrazioni di risorse e funzioni in rapporto al riordino istituzionale in atto, i cui esiti non sono ancora definiti”. La Giunta ha poi approvato, sulla base degli esiti della campagna di autovalutazione 2011 dei musei marchigiani, il riconoscimento di 122 strutture definibili “musei” nell’accezione contemporanea del termine (muniti di proprio statuto, di direttore scientifico, di un responsabile per la sicurezza) di cui 11 sono in possesso di tutti i requisiti richiesti dalla regolamentazione regionale. 47 strutture vengono riconosciute invece come “raccolte” di conservazione del patrimonio storico-artistico. A questa prima distinzione è stata associata l’approvazione di criteri e modalità per la destinazione 214.000,00 euro: agli 11 musei “virtuosi” – che sono: Museo della città di Ancona; Lapidario di Ascoli Piceno; Polo museale San Domenico di Camerino; Pinacoteca civica di Civitanova Marche; Museo malacologico di Cupra Marittima; Pinacoteca civica di Fabriano; Musei civici di Macerata; Polo museale San Francesco di Montefiore dell’Aso; Polo museale di Offida; Museo civico parrocchiale di Ostra Vetere e Civica raccolta d’arte e di incisori marchigiani di Sassoferrato – vengono destinati 44.000 euro per progetti relativi alla “comunicazione museale” per una sempre più efficace ed innovativa fruizione. Per gli altri è stata data priorità al tema “sicurezza” con l’avvio di un programma di interventi sulle stesse strutture museali di proprietà pubblica che compartecipino al sostegno regionale. “Questa azione – chiarisce Marcolini – si colloca nel disegno complessivo della politica museale regionale, insieme ad altri significativi interventi fortemente orientati a garantire la pubblica fruizione, come il sostegno a borse lavoro per l’apertura degli istituti, il progetto Smart culture per l’innovazione tecnologica in musei, biblioteche e teatri (in fase di avvio) ed Happy Museum per la loro promozione integrata di scala regionale”.


FILIERE PRODUTTIVE – L’ASSESSORE SARA GIANNINI FA IL PUNTO SUI PROGETTI PRESENTATI

 

Quasi 240 imprese coinvolte, oltre sessanta idee progettuali innovative per ben 73 milioni di euro di investimenti proposti, a fronte dei circa 10 milioni di euro di contributi previsti dalla Regione. Sono le cifre in sintesi che riassumono la realizzazione del bando di sostegno alle filiere produttive, i cui termini si sono chiusi lo scorso 31 ottobre. “Emergono già informazioni e dati molto interessanti – commenta l’assessore alle Attività produttive, Sara Giannini – lo strumento promuove i fattori più innovativi del sistema imprenditoriale locale. Incentiviamo ricerca industriale e sviluppo sperimentale nelle filiere tecnologico-produttive, attraverso il sostegno alla realizzazione di progetti in grado di generare occupazione qualificata, coinvolgendo università, enti pubblici di ricerca e centri per l’innovazione. Consideriamo un grande risultato il fatto che il 72 per cento delle imprese che hanno risposto al nostro bando, siano micro o piccole realtà. Segno che ricerca e innovazione stanno diventando fattori competitivi sempre più diffusi nel patrimonio dell’imprenditoria locale, contraddistinta fortemente dalla piccola impresa. La capacità di coinvolgere le aziende più piccole dipende anche dalle procedure amministrative innovative adottate dagli uffici regionali. L’attuazione dell’intervento, infatti, si svolge in due stadi, al fine di selezionare, attraverso una procedura snella e semplificata, le migliori idee progettuali, invitando poi le relative imprese a presentare un progetto di dettaglio che concorrerà nella graduatoria di merito. Un modo per minimizzare i costi di progettazione e far sì che, soprattutto le imprese più piccole, non sostengano oneri inutili per partecipare al bando”.

Delle 61 idee progettuali presentate dai raggruppamenti d’impresa, un terzo sono state sviluppate nei settori del made in italy (mobile, in particolare cucine, cappe, calzature e abbigliamento). Attraverso soluzioni tecnologiche si punta a una migliore personalizzazione, multifunzionalità, ecosostenibilità e sicurezza dei prodotti. Molti progetti riguardano prodotti, servizi e sistemi dedicati alle persone svantaggiate, in particolare agli anziani, facilitando la loro vita nell’ambito domestico, fronteggiando anche la difficoltà motoria. Alcune proposte sono relative alle biotecnologie per la salute e sono state finalizzate allo sviluppo di nuovi approcci farmacologici o a nuovi schemi terapeutici per le patologie che più frequentemente interessano la popolazione anziana.

Diverse idee sono, invece, rivolte a soluzioni per la diminuzione dei consumi energetici, anche mediante l’utilizzo di fonti di energia alternativa e l’innalzamento del confort nelle abitazioni, attraverso l’integrazione intelligente e funzionale degli impianti.

Nel dettaglio i temi di ricerca sono stati incentrati su tecnologie finalizzate a supportare l’implementazione delle smart grids attraverso, ad esempio, componenti e sistemi per la gestione dell’energia termica, sistemi software “intelligenti” per la gestione dei flussi energetici, sistemi domotici, soluzioni specifiche per l’isolamento elettrico e la sicurezza attraverso nuovi materiali avanzati. E poi, innovativi sistemi di energia prodotta da fonti rinnovabili per le abitazioni private, limitando i costi di produzione, migliorando l’efficienza e riducendo drasticamente l’impatto ambientale.

I progetti ora sono al vaglio di esperti valutatori esterni, accreditati all’Albo della Regione Marche o all’Albo del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca scientifica. La valutazione della prima fase si avrà già entro l’anno, per poi passare alla progettazione esecutiva.



Presentata la campagna di sensibilizzazione sulla cultura della donazione

 

DONA UNA NUOVA VITA”, SI PUO’ IMPARARE A SCUOLA

Luchetti: Un messaggio controcorrente in un mondo individualista, la cultura della donazione va sostenuta. Per la prima volta insieme Regione, Ufficio Scolastico Regionale e tutte le Associazioni di volontariato. 15 mila gli alunni coinvolti.


cultura della donazione

“Nel momento di forte individualismo che vive la nostra società abbiamo voluto lanciare un messaggio controcorrente, la cultura del dono e della solidarietà come valore e risorsa, con la consapevolezza che le Marche -ai vertici nazionali e internazionali per quantità e qualità delle donazioni e della rete di strutture sanitarie coinvolte- sapranno rispondere come sempre con grande impegno. Vogliamo consolidare e sviluppare questa tradizione perché ci sono sempre margini di miglioramento e lavoro da fare , partendo dai cittadini più piccoli e dalle loro famiglie attraverso una campagna di sensibilizzazione proposta lo scorso anno dal Consiglio regionale e ora realizzata e finanziata dalla giunta regionale con il contributo indispensabile delle Associazioni di volontariato che operano nel territorio e dell’Ufficio Scolastico regionale. “

Così l’assessore regionale all’Istruzione, Marco Luchetti ha spiegato il significato dell’iniziativa “Dona una nuova vita” nella presentazione avvenuta oggi in Regione con le associazioni di volontariato impegnate nella donazione, l’ideatore del progetto di comunicazione Alessandro Fiori della Facoltà di Scienza delle Comunicazioni dell’Università di Urbino e Bernardino Lauretani (AVIS) che ha ideato con la ditta Clementoni un puzzle del corpo umano che i bambini dovranno divertirsi a costruire. “Un percorso ludico formativo – ha spiegato Fiori – basato sulla metafora del modello di riciclo creativo: come le materie prime riciclate possono essere riutilizzate per creare un oggetto ( in questo caso un quadernone di carta riciclata) cosi si può ricreare una nuova vita attraverso una corretta informazione e sviluppando sensibilità al dono e alla condivisione.“ E’ questo il messaggio che coinvolgerà dunque 15 mila bambini delle quinte classi delle scuole primarie di tutta la regione e le loro famiglie nella campagna interamente finanziata con 50 mila euro di risorse regionali. Per ADMO (Donatori Midollo Osseo) Vitangelo Paciotti ha sottolineato l’esigenza di ampliare il numero nel Registro regionale dei donatori nonostante le Marche siano in buona posizione (ma solo 1 donatore su 1000 risulta compatibile per un trapianto che potrà guarire da una leucemia) e perché escono dal registro più donatori (circa 200 all’anno) di quanti ne entrino. Anche per AIDO ( Donatori organi e tessuti), Gabriele Ricciputi ha parlato di grandissimi traguardi raggiunti nelle Marche: “ siamo nei primissimi posti in Europa superando la regione spagnola della Catalogna e siamo la regione dove si registra il minor numero di opposizioni all’espianto di organi. Costituiamo anche un modello nazionale per la forte sinergia e la qualità degli interventi attivati con la rete delle strutture sanitarie e i Centri Trapianto”. Relativamente nuova ( dal 2005) ma non meno attiva, l’associazione ADISCO (donatrici cordone ombelicale) la cui presidente Paola Castellucci ha ringraziato la Regione per questo progetto che ha potuto far lavorare insieme tutte le Associazioni in un ‘utilissima formula di impegno comune. “ Abbiamo accreditato in pochi anni 14 centri di raccolta delle cellule staminali da cordone ombelicale nei centri di neonatologia, superando ostacoli burocratici e spesso la diffidenza dovuta ancora alla non conoscenza di quanto questo tipo di donazione che in termini personali non costa davvero nulla possa salvare invece un gran numero di bambini da importanti malattie ematologiche. Abbiamo bisogno della generosità delle mamme che si sentano madri di tutti i bambini. ” Angelo Sciapichetti dell’AVIS (donatori sangue) dopo aver ricordato che le Marche contano 50mila donatori attivi nelle 130 sedi, ha detto che l’iniziativa costituisce un esempio di “come la “buona” politica possa allearsi e affiancare l’impegno quotidiano del volontariato per offrire un servizio importantissimo alla comunità “ ed ha poi proposto l’istituzione di un tavolo permanente delle Associazioni. Antonietta Fracchiolla dell’Ufficio Scolastico regionale, ha infine evidenziato come la campagna “Dona nuova vita” si integri perfettamente coni contenuti delle diverse iniziative destinate alle scuole, dalla promozione di un corretto stile di vita alla sicurezza alimentare, non meno che quelle rivolte ad una sempre migliore educazione civica.”

cultura della donazione




20 Novembre 2012 alle 16:29 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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