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E… state con il Premio Libero Bizzarri e CinemadaMare

di | in: Primo Piano, Speciali

la Presidente della Fondazione Bizzarri Maria Pia Silla e il Presidente di Poltrona Frau Franco Moschini

SAN BENEDETTO DEL TRONTO, 2013-07-18 – 14:57:12 – Mercoledì 17 luglio La Fondazione Libero Bizzarri e i ragazzi di CinemadaMare hanno trascorso una giornata a Tolentino presso la sede di “Poltrona Frau”, con l’obiettivo di far conoscere ai tanti filmmaker italiani e stranieri, ma anche ai cittadini locali, il lavoro artigianale e il valore del made in Italy. Una giornata intensa che è iniziata con la proiezione di due brevi documentari della collana “Archivio multimediale del Saper fare. 10′ per raccontarti un mestiere artigianale”, ideati dal professor Luigi Ricci. E’ seguita la visita al “Poltrona Frau Museum” dove il folto gruppo di partecipanti all’evento è stato accolto con grande cordialità dal Presidente di Poltrona Frau Franco Moschini, fondatore dell’associazione Casale delle Noci. «Dopo aver realizzato una monografia che ripercorre i 100 anni di storia della Poltrona Frau – ha affermato Moschini – ho deciso, insieme ai miei collaboratori più stretti, di dar vita ad un museo d’impresa dove mostrare al pubblico l’evoluzione dell’azienda e la competenza del tessuto produttivo locale». «Un tempio della bellezza – ha proseguito Moschini – che è anche il tempio dell’abilità e della sapienza artigiana.

Nella serata invece, all’interno della rassegna del documentario Libero Bizzarri, CinemadaMare ha avuto come ospite il regista italiano Filippo Vendemmiati che ha presentato il documentario “E’ stato morto un ragazzo. Federico Aldrovandi che una notte incontrò la polizia”. Premiato con un David di Donatello, il documentario di Filippo Vendemmiati ripercorre il caso dell’uccisione del diciottenne, avvenuta a Ferrara nel 2005, per cui sono stati condannati in primo grado quattro agenti. L’intervista al regista è stata condotta da Franco Rina, direttore del Festival CinemadaMare, il quale ha dichiarato: “E’ una storia che dimostra che la strada della giustizia può funzionare seppur investendo tempo e determinazione. E’ giusto quindi indignarsi e portare la propria battaglia avanti. Oggi è diventato il simbolo di altre storie dimenticate, uno strumento per chiedere giustizia e non aver paura”. Un dibattitto che ha suscitato numerose domande da parte di giovani filmmaker italiani e stranieri che hanno voluto sapere di più sulla vicenda.

La quinta serata (giovedì 18 luglio) della Rassegna del Documentario Libero Bizzarri insieme a CinemadaMare, hanno ospitato il figlio d’arte Manuel De Sica che ha presentato il suo libro “Di Figlio in Padre”: un’autobiografia congiunta che rilegge la vita e la carriera artistica del regista di capolavori del cinema. E’ seguito un intenso dibattito con l’autore sul cinema italiano e il neorealismo reso stimolante dalle numerose domande fatte dai giovani filmmaker sullo stile del regista e sul rapporto con suo padre.

A inizio serata è stato presentato il nuovo numero della rivista on line “Libero. Il giornale del documentario”. A curare l’intera serata è stato il professor Gualtiero De Santi che dalla fondazione ha seguito questo premio. Successivamente un omaggio a Cecilia Mangini grande documentarista italiana e la proiezione “Ignoti alla città”. La serata ricca ed emozionante è continuata con le letture di Piergiorgio Cinì e la performance musicale di Maria Margherita Paci, giovane violoncellista marchigiana. A conclusione della serata è stato proiettato il film “Il Tetto” del grande maestro Vittorio De Sica.

Ecco la scheda tecnica del film che è stato proposto alla platea di San Benedetto del Tronto:

Titolo: “Il Tetto”. Un film di Vittorio De Sica. Con Gabriella Pallotta, Giorgio Listuzzi, Gaetano Ronzelli, Luciano Pigozzi, Gastone Renzelli, Luisa Alessandri, Maria Di Fiori, Maria Di Rollo, Emilia Maritini,Giuseppe Martini, Maria Sittoro, Angelo Visentin, Angelo Bigioni. durata 101′ min. – Italia 1956.

Sinossi: Luisa e Natale, giovani e poveri, si sposano, ma non hanno una casa propria. Alla periferia di Roma escogitano un sistema per farsene una e avere così la possibilità di vivere senza promiscuità. Scritto da C. Zavattini, è un frutto tardivo, un po’ accademico e ripetitivo, della poetica neorealista. Apologo sulla crisi degli alloggi e storia d’amore, è un film gracile e bozzettistico, ma scorrevole, tenero, ben recitato. Nastro d’argento per la sceneggiatura.

Grande attesa per la serata di venerdì 19 luglio alle ore 21,15 in Palazzina Azzurra per la proiezione dei film prodotti nella settimana dai 100 registi partecipanti a CinemadaMare all’interno della Rassegna del Documentario Libero Bizzarri. Per sette giorni i filmmaker provenienti da quaranta Paesi del mondo sono andati in giro per le vie della città, armati da cinepresa e cavalletto per girare i loro film. C’è attesa non solo fra i cittadini e i turisti ma anche fra gli stessi cineasti. A condurre la serata sarà Franco Rina, giornalista di La7 e direttore del Festival, interverranno i responsabili della Fondazione Marche Cinema Multimedia e seguirà l’assegnazione del Premio Marche Film Commission al film più interessante. La serata aprirà con un omaggio a Cecilia Mangini, grande documentarista che riprende l’Italia verso un’industrializzazione sollecitata dal boom economico e simbolo della manifestazione Libero Bizzarri, la serata si concluderà con la proiezione del suo docu-film “Felice Natale”.

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18 Luglio 2013 alle 22:43 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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