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E… state con il Premio Libero Bizzarri e CinemadaMare

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Libero Bizzarri

SAN BENEDETTO DEL TRONTO, 2013-07-16 – La terza serata della Rassegna del documentario Libero Bizzarri e CinemadaMare ha avuto come ospite il giovane filmmaker Antonio Tocci che ha presentato il terzo episodio “Nell’occhio del ciclone”, la web series “Leaving” più seguita negli ultimi mesi. “L’idea è nata una notte, ho sognato di fare cinema e il giorno dopo ho cominciato a scrivere”. Così ha detto il giovane regista durante l’intervista presso la Palazzina Azzurra a San Benedetto. Il cast più giovane d’Italia, oltre 50 ragazzi tra 16 e 22 anni, oggi con più di 500.000 mila visitatori sul web. Ospite insieme ai suoi attori nella settimana del Pemio, questa mattina si sono alzati e sono stati coinvolti dalle filmmaker russe di CinemadaMare per girare una scena sul lungomare di San Benedetto. “ E’ una bellissima esperienza questo scambio di conoscenze soprattutto la possibilità di lavorare in loco con ragazzi di diverse culture”, ha detto il giovane regista tornando dal set. La serata è proseguita con la proiezione del film “Il Riscatto” docu-film, presentato a Cannes nella sezione Short Film corner, che racconta il percorso di redenzione attraverso il teatro e il cinema dell’ex-detenuto Salvatore Striano, protagonista del film dei fratelli Taviani “Cesare deve morire”. Dopo il film, l’intervista condotta da Franco Rina all’attore Salvatore Striano sulle condizioni delle carceri italiane. Lo special guest, sollecitato dalle domande del direttore della Manifestazione, del pubblico e dei filmmaker italiani e stranieri, ha offerto anche l’occasione per uno sviluppo di una riflessione parlando delle difficoltà che il cinema e i giovani filmmaker incontrano in un momento storico come il nostro caratterizzato da una grossa crisi economica e da una scarsa attenzione nei riguardi della cultura. Dopo il dibattito, anche la proiezione dei cortometraggi in concorso alla Main Competition di CinemadaMare 2013.

Ecco la scheda tecnica del documentario che è stato proposto alla platea di San Benedetto:

Titolo “Il Riscatto” di Giovanna Taviani ,con Salvatore Striano.

Sinossi: Ritratto di Salvatore Striano (il Bruto di “Cesare deve morire” diretto da Paolo e Vittorio Taviani): dall’inferno della malavita nei quartieri malfamati di Scampia al paradiso di Dante, la Toscana, nei luoghi originari dei Taviani, che attraverso Shakespeare, con il loro film, gli hanno dato la possibilità di sognare orizzonti diversi e risvegliarsi in un mondo migliore. Come un processo di “redenzione” da Scampia a San Miniato, paese di origine dei fratelli, dove girarono “La Notte di San Lorenzo”, in memoria di un’esperienza autobiografica realmente vissuta in queste valli.

Ecco i titoli della Main Competition proiettati presso Palazzina Azzurra:

1)”Siamo Tornati”, di Yasmin Fedda (Italia);

2)”Appunti per un film sul mio paese”, di Carlo Ghidini (Italia);

3)”Forbici”, di Maria di Mazza (Italia);

4)”Ahora vuelvo”, di Luis Eduardo Perez(Spagna);

Per domani (mercoledì 16 luglio) invece attesissima presenza, all’interno della rassegna del documentario Libero Bizzarri e di Cinemadamare, del regista Filippo Vendemmiati, da molti anni amico del Premo, con la proiezione del suo documentario “E’ stato morto un ragazzo. Federico Aldrovaldi che una notte incontrò la polizia”. 

Grande attenzione di pubblico anche per la seconda serata del Premio Bizzarri

E’ il direttore di Cinemadamare, Franco Rina, a condurre la seconda serata del festival Bizzarri che ha come primo ospite l’autore del libro a viso coperto, Riccardo Gazzaniga. Scriveva da tempo, dichiara il “poliziotto scrittore”, in un genere thriller-nero, ma voleva raccontare qualcosa di più, qualcosa che parlasse di lui e di quel lavoro complicato con il casco blu che gli era capitato di fare e ha scelto la forma romanzata che avrebbe assicurato, alla sua narrazion,e tutta l’emozione voluta. Non è un libro che scrive di Polizia come istituzione quello di Gazzaniga, ma un libro che scrive di un poliziotto e del suo lavoro. Vincitore del premio Calvino 2012, Gazzaniga racconta il rapporto tra un gruppo di tifosi che vuole ritrovare l’ardore dello scontro con altre tifoserie e gli “sbirri”, uomini come gli altri se non avessero la divisa, con le loro passioni, la loro vita, le loro frustrazioni. Lo racconta in maniera puntuale, passionale, come solo chi è completamente immerso in questa vita è capace di fare.

Toccante, per la realtà così vicina ai nostri giorni, L’Industriale proiettato a fine serata dopo l’intervento dello sceneggiatore del film Andrea Purgatori. Il film che Giuliano Montaldo ha girato, nella pienezza del suo ingegno benché novantenne e con un braccio rotto, racconta di Nicola, un industriale di Torino in grosse difficoltà con un mercato fuori concorrenza, messo fuori dal circuito delle banche. Cerca in tutti i modi di sopravvivere, di non far fallire quel sogno cominciato da suo padre e per farlo, mette in gioco tutto, anche i rapporti con i suoi affetti più cari.

Un film per il quale Montaldo ha scelto una fotografia di un colore denaturato che restituisce l’immagine della Torino odierna ancora meglio del bianco e nero con il quale Purgatori lo aveva concepito.

Mercoledì, giornata particolare perché il Bizzarri si trasferirà a Tolentino nell’azienda di Poltrona Frau. Qui, il direttore del Casale delle Noci, Luigi Ricci ,coordinerà un pomeriggio imperniato sui temi del lavoro, sul “saper fare impresa”, sul “saper produrre” e sul cinema d’impresa. La serata proseguirà poi, come sempre, alle 21.15 alla Palazzina Azzurra con la proiezione di è stato morto un ragazzo. Federico Aldrovandi che una notte incontrò la polizia e l’incontro con il regista Filippo Vendemmiati

CinemadaMare

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16 Luglio 2013 alle 22:10 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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