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dalla Regione Marche

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Protezione Civile-Marche

 

2013-12-02

Maltempo di Novembre nelle Marche: stimati danni per 258 milioni di euro

Spacca: “Ferite profonde che richiedono l’intervento dello Stato”

Il maltempo iniziato il 10 novembre scorso ha procurato, nelle Marche, danni stimati per 258 milioni di euro. Il dipartimento regionale della Protezione civile ha concluso la ricognizione da presentare alla presidenza del Consiglio dei Ministri per richiedere lo stato di emergenza. Comuni e Province hanno inviato le segnalazioni raccolte sul territorio e trasmesso la documentazione alla Regione. Le spese evidenziate non tengono conto dei problemi creati dalla nuova allerta meteo del fine settimana, ma fotografa la situazione al 25 novembre scorso. Complessivamente si sono spesi 3 milioni e 416 mila euro nella fase emergenziale e per le somme urgenze, mentre i danni evidenziati ammontano a 227 milioni e 694 mila per quanto riguarda il ripristino dei corsi d’acqua, della viabilità, dei beni immobili e delle infrastrutture. I privati segnalano danneggiamenti per 13 milioni e 526 mila euro, le attività produttive (escluse quelle agricole) per 13 milioni e 365 mila euro. “Le avverse condizioni meteo del mese scorso hanno inferto ferite profonde al territorio, alle infrastrutture e alle attività produttive – sottolinea il presidente della Regione, Gian Mario Spacca – La macchina dei soccorsi ha funzionato bene e tutto il sistema della protezione civile è stato all’altezza della situazione. Ma l’entità e la durata delle precipitazioni hanno lasciato una scia di devastazioni che richiedono l’intervento dello Stato per poter assicurare un rispristino delle infrastrutture e delle attività compromesse. Ci attiveremo subito a Roma per sollecitare un pronto recupero, tenendo comunque conto che anche in queste ore la situazione presenta criticità per le nuove perturbazioni” in atto. Sulla base delle segnalazioni ricevute dal territorio, Spacca evidenzia come “i minori danni complessivamente stimati nell’Ascolano e nel Fermano, rispetto ad altre zone marchigiane, consentono di affermare che i lavori eseguiti dopo l’alluvione del 2011 (che ha principalmente compromesso queste due province), hanno permesso, almeno per ora, di contenere gli effetti dell’ultima ondata di maltempo, a dimostrazione dell’importanza della messa in sicurezza del territorio che rappresenta non una spesa, ma un investimento che necessita di risorse adeguate che solo lo Stato può garantire”.

 

 

LA REGIONE MARCHE IN PRIMA LINEA PER DIFENDERE IL MADE IN ITALY

 

 

 

La Regione Marche si schiera a difesa del made in Italy. La giunta regionale, su proposta del presidente della Regione Gian Mario Spacca, ha adottato il documento della Coldiretti in cui si chiede di condividere l’azione  a tutela del vero “Made in Italy”  agroalimentare, con particolare riguardo al settore della carni suine. La comunicazione è stata immediatamente trasmessa al Ministro dell’Agricoltura e della Salute Beatrice Lorenzin ed al consiglio regionale delle Marche con l’auspicio della massima adesione all’azione intrapresa dalla Coldiretti a tutela del settore agroalimentare italiano.

 

Il fine  è quello di assicurare il rispetto, da parte della Commissione europea, del termine del 13 dicembre 2013, imposto dal regolamento n.1169/2011/CE, per l’attuazione dell’obbligo di indicazione del paese d’origine o del luogo di provenienza con riferimento alle carni suine.

 

“Riteniamo necessario promuovere – spiega Spacca –  , tutte le iniziative più opportune al fine di prevenire le pratiche fraudolente o ingannevoli, ai danni del Made in Italy  in particolare nel settore del commercio con l’estero delle carni suine e in ogni altro tipo di operazione o attività commerciale in grado di indurre in errore i consumatori. Per questo va assicurata la più ampia trasparenza delle informazioni relative ai prodotti alimentari ed ai relativi processi produttivi e l’effettiva rintracciabilità degli alimenti, impedendo  l’uso improprio di risorse pubbliche per finanziare progetti o imprese che possano alimentare il fenomeno del finto Made in Italy, introducendo fattori di concorrenza sleale per le imprese italiane e pregiudicando gli interessi dei cittadini e dei consumatori. E’ fondamentale – conclude Spacca – ottenere informazioni esaustive, anche al fine di valutare possibili azioni legali a tutela dell’immagine della Regione e del Paese il cui improprio utilizzo procura danni al sistema produttivo ed occupazionale regionale e nazionale”.

 

Nel documento di Coldiretti adottato dalla giunta inoltre, si sottolinea che, nell’ambito dell’approvazione, a livello comunitario, dei provvedimenti di attuazione, sarebbe necessario rendere efficaci i decreti  attuativi della legge 3 febbraio 2011, n. 4 e introdurre l’obbligo di svolgimento di  campagne di informazione per gli organi di controllo e per i consumatori sulle normative in materia di etichettatura dei prodotti alimentari e le indicazioni di origine.

 

Sulla base di queste indicazioni, il presidente Spacca, nella lettera al Ministro Lorenzin, sollecita quindi l’avvio di  un sistema analogo a quello previsto dall’articolo 10 della legge 14 gennaio 2013, n.9, (Norme sulla qualità e la trasparenza della filiera degli oli di oliva vergini), al fine di rendere accessibili a tutti gli organi di controllo ed alle amministrazioni interessate le informazioni ed i dati sulle importazioni e sui relativi controlli, riguardo l’origine di tutti i prodotti alimentari e per assicurare l’accesso ai relativi documenti da parte dei consumatori anche attraverso la creazione di collegamenti a sistemi informativi ed a banche dati elettroniche gestiti da altre autorità pubbliche.

 

A14 BOLOGNA-TARANTO: TRA SENIGALLIA E ANCONA NORD RIPRENDONO I LAVORI PER LA TERZA CORSIA

Ripartono i lavori di ampliamento a tre corsie sull’A14 Bologna-Taranto, nel tratto tra Senigallia e Ancona nord. L’avvio dei cantieri è previsto nei prossimi giorni e, se tutto procederà regolarmente, il completamento della terza corsia avverrà per il 20 settembre 2014. “Siamo soddisfatti  per la ripresa dei lavori – dichiara Gennarino Tozzi, condirettore generale di Autostrade per l’Italia – e per essere riusciti a trovare una soluzione che consente all’impresa Matarrese, componente del Consorzio Samac, che aveva difficoltà finanziarie, di procedere con i lavori, in linea con l’intento condiviso tra la Regione Marche e Autostrade per l’Italia. Come sempre, durante i lavori di ampliamento, garantiremo due corsie per senso di marcia, assicurando contemporaneamente il minor disagio possibile alla circolazione e la massima sicurezza per chi lavora nei cantieri”. “Autostrade per l’Italia – conclude Tozzi – continua con importanti investimenti nelle Marche: in tutti i lotti dell’A14, i lavori stanno procedendo con largo anticipo rispetto ai tempi previsti e abbiamo già completato e aperto al traffico oltre 100 km di terze corsie,  su un totale di circa 154 km previsti”. “La ripresa dei lavori sulla terza corsia autostradale è una buona notizia – afferma il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca – La Regione si era attivata, sin da subito, per consentire il ripristino del cantiere, la salvaguardia dei lavoratori coinvolti, il completamento di un’importante opera che dota le Marche di un’adeguata infrastruttura viaria di collegamento, più sicura per gli automobilisti. Il monitoraggio della Regione sarà costante, fino al completamento dell’opera”. “Quello della Regione è stato un impegno quotidiano verso l’individuazione di una soluzione positiva – rimarca l’assessore alle Infrastrutture, Paola Giorgi – Abbiamo creato un confronto ampio tra tutti i soggetti interessati per consentire la risoluzione del problema e dare continuità al tracciato autostradale che, con la terza corsia, rafforza l’infrastrutturazione necessaria alle imprese e alla comunità regionale”.

DEPURATORI PER PESARO E MONTE SAN GIUSTO – APPROVATI INTERVENTI

 

Ad iniziativa dell’assessore regionale all’Ambiente, Maura Malaspina, la Giunta regionale ha approvato lo schema di convenzione tra Regione, Autorità d’ambito e soggetti gestori, per la realizzazione di due importanti interventi per la gestione integrata delle risorse idriche. Si tratta di investimenti per 2,75 milioni di euro, a cui la Regione Marche partecipa con contributi per 2,38 milioni. “Prosegue l’azione regionale a tutela dell’ambiente – osserva Malaspina – in questo caso con azioni mirate alla prevenzione dell’inquinamento da reflui urbani, coerentemente con gli orientamenti europei. Siamo nell’ambito dell’accordo di programma quadro per la tutela delle acque e la gestione integrata delle risorse idriche ed effettuiamo due interventi che interessano Pesaro e  Monte San Giusto. Nel primo caso verrà realizzato lo sdoppiamento della rete fognaria Soria – Tombaccia, per un costo di due milioni di euro, con contributo a carico della Regione per circa 1,675 milioni, che consentirà un aumento del carico trattato dall’impianto di depurazione di circa 2.100 abitanti. Gli investimenti saranno realizzati in convenzione tra Regione, Autorità d’Ambito 1 e Marche Multiservizi Spa. Nel secondo caso, mediante la realizzazione di tre chilometri di rete fognaria, verrà consentito il trattamento dei reflui di 2mila abitanti di Monte San Giusto, connettendosi con il depuratore di Montegranaro. In questo caso l’investimento complessivo sarà di 750mila euro – con contributo a carico della Regione per circa 705mila euro – e verrà realizzato in convenzione tra Regione, Autorità d’Ambito 4 e Tennacola Spa. Tutte le opere realizzate mediante il contributo regionale, sono di proprietà demaniale e quindi stabilmente destinate a garantire il pubblico servizio”.

 

Maltempo, molte le segnalazioni di danni giunte all’assessorato all’Agricoltura

Sono molte le segnalazioni di danno giunte all’assessorato all’Agricoltura e all’Ambiente della Regione Marche a seguito delle avverse condizioni meteo in corso. Segnalazioni che riguardano frane lungo reticolo viario minore (strade vicinali e comunali) e nei terreni agricoli, interessati anche da esondazioni di diversi corsi d’acqua che hanno invaso zone rurali. L’assessore all’Agricoltura, Maura Malaspina, ha seguito l’evolversi delle avverse condizioni meteo, monitorando la situazione presso la Sala operativa unificata permanete della protezione civile, collegata con le Sale operative provinciali. Insieme agli uffici territoriali (servizi agricoli decentrati) verrà valutata l’esigenza di riaprire o allungare i termini per la segnalazione dei danni all’agricoltura, iniziata a seguito delle i piogge alluvionali del novembre scorso e che sarebbero scaduta il prossimo 20 dicembre. La previsione, infatti, è quella di un deciso aumento dei danni che hanno di nuovo interessato zone già abbondantemente colpite dalle recenti piogge e che hanno trovato i terreni non recettivi alla nuova ed ulteriore abbondante pioggia delle ultime ore.

 

L’ASSESSORE MALASPINA ALL’INCONTRO SULLE AGROMAFIE

 

“Il contrasto alle agromafie è determinante per la sopravvivenza del settore agroalimentare di qualità nel nostro Paese e della nostra Regione”. Lo ha affermato  l’assessore all’Agricoltura Maura Malaspina questa mattina all’incontro “Lotta alle agromafie ” organizzato ad Ancona dal Comando Regionale del Corpo Forestale.

“L’agroalimentare – ha affermato l’assessore Malaspina   – rappresenta il 17% del Pil nazionale, con un valore complessivo di oltre 260 miliardi di euro, di cui oltre 50 miliardi provengono dal settore agricolo e i suoi primati non hanno eguali al mondo in termini di:  valore aggiunto per ettaro (il triplo rispetto a Regno Unito e il doppio di Spagna e Francia); intensità di lavoro per ettaro (doppia rispetto a Francia e Spagna); livello di sicurezza e sistema dei controlli degli alimenti; numero di denominazioni geografiche e protette (oltre 254 DOP e IGP, 521 vini DOC, DOCG, IGT e 4.698 specialità tradizionali regionali);  per produzione biologica controllata. Per tutti questi motivi la lotta alla contraffazione alimentare ed agroalimentare è vitale per la nostra economia e per il rilancio del sistema Paese”.

Il volume d’affari complessivo dell’agromafia, come emerge dal Rapporto presentato oggi , sale a circa 14 miliardi di euro nel 2013, con un aumento record del 12% rispetto a due anni fa, in netta controtendenza rispetto alla fase recessiva del Paese.

“La criminalità organizzata – ha detto ancora l’assessore –  trova terreno fertile proprio nel tessuto economico indebolito dalla crisi. L’agricoltura e l’alimentare sono considerate aree prioritarie di investimento dalla malavita che ne comprende la strategicità in tempo di crisi perché del cibo, nessuno potrà fare a meno.  Contro questo fenomeno – ha concluso Malaspina –  dobbiamo combattere con tutte le nostre forze (istituzioni, forze dell’ordine, categorie,  imprese del settore). Il Made in Italy agroalimentare è la leva strategica ed esclusiva affinché il nostro Paese possa tornare da subito a  competere sui mercati nazionali ed internazionali  con una produzione di beni e servizi ad alto valore aggiunto, arricchito da fattori come ambiente, cultura e storia che distinguono il marchio Italia e che sono inimitabili”.

 

Giovani: idee di successo per vincere la crisi

da sx Cinzia Alfonsi, il presidente Spacca, Leonardo Gabrielli Emanuele Tarsi e Matteo Bastianida sx Cinzia Alfonsi, il presidente Spacca, Leonardo Gabrielli Emanuele Tarsi e Matteo Bastiani

Alla presenza della Presidente della Camera dei Deputati oggi ad Ancona

 

 

Laura Boldrini: L’antidoto è la ricerca e l’innovazione e la volontà di non arrendersi. Gian Mario Spacca:  Occorre lavorare su formule come merchant bank, prestiti partecipativi, utilizzo di risorse europee, per far sì che le idee dei ragazzi possano contare su supporti strutturali. 

 

ANCONA, 2013-12-02 – “Le Marche con la loro tradizione, la capacità imprenditoriale e la forza di non arrendersi mai, possono trovare e rappresentare l’antidoto a questa crisi. Bene sta facendo la Regione a cercare soluzioni innovative per i giovani, ad investire su di loro. Ma con uno sforzo comune e responsabile di tutti. Più le istituzioni saranno vicine ai giovani, più lavoreranno insieme a Università e imprese – un triangolo virtuoso e fondamentale per puntare su innovazione,  ricerca e saper fare-  e più si recupererà la fiducia e il coraggio per andare avanti e superare questa fase estremamente difficile che non ha risparmiato nemmeno la nostra regione.  E sono sicura che le Marche ce la possono fare e anche il nostro Paese, scuotendosi da uno stato d’animo perdente. “

Così la Presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini intervenendo oggi  ad Ancona , al Ridotto delle Muse per l’iniziativa “Giovani : idee di successo per vincere la crisi” organizzato dalla Regione Marche – assessorato al Lavoro –  dove alcuni giovani imprenditori marchigiani- Cinzia Alfonsi, Leonardo Gabrielli, Matteo Bastiani ed Emanuele Tarsi hanno portato la loro esperienza di creazione di impresa attraverso alcune misure di incentivo come il Prestito d’onore regionale.

“La disoccupazione giovanile – ha detto il presidente della Regione, Gian Mario Spacca – rappresenta una delle maggiori criticità che abbiamo di fronte, un dramma che la Regione Marche sta affrontando con strumenti specifici. E’ il caso del Prestito d’onore, che ha già impegnato più di mille ragazzi i quali grazie a questo strumento hanno dato vita a nuove imprese. Una misura che intendiamo riproporre, anche se di fronte a un fenomeno così vasto sono necessarie ulteriori soluzioni che aiutino in particolare a risolvere il vincolo finanziario. Occorre cioè lavorare su formule come merchant bank, prestiti partecipativi, utilizzo di risorse europee, per far sì che le idee dei ragazzi possano contare su supporti strutturali. E’ per questo che il dibattito di questa mattina, anche con le Università, è particolarmente utile per cercare nuove strade su cui impegnare risorse ed energie imprenditoriali. La presenza della presidente Laura Boldrini ci consente di compiere una riflessione ancora più ampia e partecipata”. Spacca ha sottolineato la necessità, nella regione più imprenditoriale d’Italia come le Marche, di preservare attraverso un supplemento di responsabilità lo spirito tutto marchigiano di intraprendenza e concretezza. “Purtroppo – ha concluso – la vitalità, il cui indice è per l’Italia tra i più bassi d’Europa, si sta affievolendo anche nella nostra comunità, e questo è ciò che forse preoccupa di più. Possiamo recuperarla guardando agli esempi che abbiamo qui oggi, questi ragazzi che con le loro idee innovative incarnano la speranza e l’intraprendenza.”.

Dopo aver espresso il cordoglio per le famiglie delle vittime dell’incidente di Prato la presidente Boldrini ha ribadito che “non si possono delocalizzare i diritti,nè assistere nel 2013 nel nostro Paese ad incidenti di questa gravità. Occorre far emergere tali fenomeni per tutelare la dignità del lavoro ma anche le Aziende che questi diritti li garantiscono e che finiscono poi per pagare anche loro costi e sacrifici non dovuti.”

La Presidente Boldrini ha poi riassunto il giro di qualche giorno nella sua regione, all’Università di Urbino dove ha ascoltato le parole di rammarico  espresse dal Rettore  per la penalizzazione del sapere e della ricerca ad opera di tagli sistematici alle risorse, pur registrando un dato positivo: l’aumento degli iscritti e la diminuzione dei fuoricorso, un segnale che fa ben sperare per la voglia ancora di cultura e di sapere. Poi l’incontro con  lavoratori dell’Azienda Best , prima 900, passati a 200 e che si sono ritrovati dall’oggi al domani con i cancelli chiusi e i macchinari trasferiti in Polonia dall’Azienda che – ha detto- “ ha rotto quel patto di lealtà che esiste da sempre nelle Marche tra imprenditori e lavoratori.”  Poi ha ricordato i ricercatori del CNR , un organismo d’eccellenza, con esperti richiesti in tutto il mondo che lavorano ancora dopo vent’anni a progetto e hanno 45-50 anni. “Allora dobbiamo interrogarci tutti – ha concluso Laura Boldrini –per recepire le istanze di queste persone e dei giovani, di quelli che ce la vogliono fare caparbiamente e che ci mettono energie buone come questi ragazzi ci hanno dimostrato stamattina, creando strumenti per facilitare l’accesso al credito “perché le banche è ora che si mettano a servizio dei cittadini e facciano meno finanza e lo Stato snellendo una burocrazia che scoraggia gli investitori di altri Paesi.”

L’intervento dell’assessore Marco Luchetti, dopo quelli di Gian Luca Gregori, preside della Facoltà di Economia e di Enrico Loccioni di Loccioni Group – ha chiuso la mattinata. Luchetti ha sottolineato la presenza di Laura Boldrini che ha fortemente voluto questa iniziativa ed ha avuto parole di elogio per le diverse attività della Regione : dal Prestito d’onore all’apprendistato, da E- capital ai dottorati di ricerca- EUREKA.” Misure – ha detto l’assessore- che dobbiamo affinare e strutturare, anche perché vi sono due dati significativi: il problema del ricambio generazionale e dal 1989 un costante calo dell’indice di imprenditorialità nella nostra regione più manifatturiera d’Italia. Anche questi dati costituiscono un’emergenza ed ecco perché cerchiamo di dare fiducia a giovani che hanno idee e vogliono posizionarsi nel mondo imprenditoriale. Questa di oggi è una giornata importante anche per raccogliere proposte in vista della programmazione europea che dovrà occuparsi anche della creazione di impresa e di occupazione giovanile.

 

 

Le schede delle imprese nate dalle idee di giovani imprenditori marchigiani

 

DOWSEE SRL – Leonardo Gabrielli

Il progetto nasce nel 2011 da Leonardo Gabrielli, Stefano Squartini e Susanna Spinsante, che si dedicano a studi sulle tecnologie green, e ben presto arrivano al concepimento dell’idea, che viene proposta con successo al concorso ECapital 2011.  La vittoria  permette la costituzione della società DowSee Srl, spin-off nella quale rientrano l’Università Politecnica delle Marche, ArieLab Srl e altri soci di grandi competenze.

DowSee promuove un sistema costituito da sensori wireless localizzati lungo le reti idriche per analizzare perdite, consumi, qualità.

CAMERA60 – Matteo Bastiani

Matteo Bastiani è sempre stato una persona a cui piace lavorare con le mani, ha fatto il panettiere, l’imbianchino, il muratore, ma quando ha iniziato a lavorare la pelle ha trovato la sua strada e grande soddisfazione. Si è messo a cercare i fondi per riuscire a mettere in piedi la sua  impresa e grazie al Prestito d’onore nel 2011 ha iniziato.

Ha lavorato per più di due anni in un laboratorio di 11mq facendo riparazioni e prodotti su misura, a Moresco, senza smettere di studiare. E ora i suoi prodotti di pelletteria, zaini, astucci portatessere sono a disposizione di marchi affermati del lusso.

TRESEIZERO SNC – Emanuele Tarsi

ZEROCUBO è una iniziativa di Treseizero, una giovane azienda del mondo del marketing e della comunicazione. E’ un portale che parla di architettura con interviste davvero interessanti e ben cucite attorno al personaggio-architetto. Un progetto che, partendo dal territorio, dalle Marche propone un’informazione completa sul mondo dell’architettura. ZEROCUBO mette in contatto i progettisti, le imprese di costruzione e le imprese fornitrici affinché non solo abbiano un proprio spazio di presentazione ma possano relazionarsi tra loro. Ora però questo progetto che nel 2011 ha usufruito del Prestito d’onore ha spiccato il volo ed è arrivato a Milano grazie ad una collaborazione con l’Università Bicocca.

BIOLAB GENETICS SRL – Cinzia Alfonsi

Biolab Genetics è un’azienda che offre diversi servizi: oltre al laboratorio analisi si occupa anche di Diagnostica offrendo kit per la diagnosi sanitaria sul fronte nutrizionale, come ad esempio la diagnosi delle intolleranze alimentari e sul fronte dell’infertilità di coppia. Hanno vinto il concorso Ecapital nel 2011 e da allora diverse cose sono cambiate; sono 3 soci più un dottorando. La loro esperienza si è arricchita anche grazie all’aiuto delle associazioni di categoria che li ha seguiti e consigliati.




2 Dicembre 2013 alle 16:29 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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