Che settembre ci aspetta

Che settembre ci aspetta
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Ascoli Piceno – Quello che ci aspetta con la ripersa delle attività post feriali sarà una situazione estremamente difficile per il nostro Paese poiché accanto ai vecchi problemi strutturali (mancata crescita, deficit pubblico, ripresa modesta, alto tasso di disoccupazione, terrorismo, effetto Brexit, onde migratorie, rapporto con l’Europa, referendum, instabilità politica) c’è dal 24 agosto tutto il problema degli effetti del terremoto che ha colpito l’Italia centrale ed in particolare le nostre zone.

 

Esprimiamo come UILP tutta la nostra profonda e commossa vicinanza alle comunità locali e alle famiglie colpite.

 

Come organizzazioni sindacali ci siamo già messi a disposizione delle istituzioni per ogni eventuale esigenza in cui si potesse ravvisare un’utilità del nostro impegno e del nostro apporto.

 

Ci sono problemi per le popolazioni interessate e bisogni di tutela del lavoro per le strutture produttive colpite nell’area interessata.

 

In questi giorni come già fatto in altre drammatiche situazioni, Cgil Cisl Uil si attiveranno con iniziative di solidarietà e sostegno alle popolazioni dei territori colpiti, nella convinzione che, oltre alla massima efficienza nei soccorsi immediati, serva un’azione solidale continua nel tempo.

 

Sono necessari atti concreti, il buon senso, l’eliminazione delle polemiche, della demagogia, delle speculazioni politiche.

 

Ognuno di noi, con i suoi limiti, deve pensare cosa può fare per aiutare le persone colpite dal terremoto.

 

Sono inutili le polemiche, o la ricerca delle responsabilità, ci sarà tempo per farlo.

 

La UILP di Ascoli Piceno noi si tirerà indietro e farà conoscere le iniziative da realizzare e i risultati.

 

Un ringraziamento deve essere fatto a tutti coloro che hanno partecipato alle azioni di aiuto e di sostegno alle popolazioni ovvero ai Vigili del Fuoco, ai volontari, alla Protezione civile, alle forze dell’ordine, alla Cri e mi scuso per eventuali dimenticanze.

 

Accanto a ciò riprenderà la nostra normale attività che vede nei primi giorni del mese di settembre la ripresa del negoziato con il Governo sulle pensioni.

 

Ricordo che ad oggi i risultati il confronto ha prodotto analisi utili delle problematiche in essere

 

A settembre bisognerà entrare nel merito anche economico per definire provvedimenti concreti, fruibili e coerenti con gli obiettivi che vogliamo raggiungere per i lavoratori, i pensionati e i giovani in cerca di lavoro. Come Uil e come UILP la nostra determinazione è per concludere positivamente questa vertenza anche alla luce dei nuovi e grandi problemi nel Paese.

 

Si dovrà discutere della proposta sull’Ape del Governo, dei lavori usuranti e dei precoci (i quali 41 anni di contributi devono essere considerati più che sufficienti per accedere al pensionamento senza penalizzazioni), la questione delle ricongiunzioni, le pensioni minime, la 14ma ai pensionati esclusi, l’aumento della no tax area. Sono solo gli aspetti più delicati delle vicenda.

 

Sulle cifre la Uil, com’è noto ha avanzato forti preoccupazioni. Sulla previdenza servono 2,5 miliardi.

 

Speriamo di non trovarci di fronte, come al solito, alle solite chiacchiere. Il Paese non capirebbe.

 

Ad ogni buon conto accanto a questi argomenti il problema del terremoto, la ricostruzione, la difesa delle popolazioni restano le priorità principe.

DI FRANCESCO FABIANI UILP ASCOLI PICENO

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