dal Piceno

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2017-05-29

Il Consiglio Provinciale approva la rimodulazione del Piano di Riequilibrio

 

Deficit da 34 a 21 milioni in due anni

 

Il Consiglio Provinciale nella seduta di oggi pomeriggio ha dato il via libera alla rimodulazione del Piano di Riequilibrio pluriennale 2013 – 2022, lo strumento previsto dal Testo Unico sugli Enti Locali attraverso il quale la Provincia sta gestendo il complesso processo di risanamento finanziario. L’iter di approvazione ha previsto un doppio passaggio in Consiglio con due distinte votazioni e il parere positivo espresso dall’Assemblea dei Sindaci con 16 voti favorevoli e l’astensione dei Comuni di Cossignano e San Benedetto del Tronto.

Il Piano di Riequilibrio è stato modificato a seguito della Legge di Bilancio 2017 che consente la possibilità di ammortizzare i residui passivi antecedenti il primo gennaio 2015 in 30 anni anziché 10: si tratta di una quota per la Provincia di Ascoli Piceno di circa 2,9 milioni di euro. Tra l’altro il Piano ha visto i frutti di alcune misure poste in essere quali la riduzione della spesa del personale con il passaggio di dipendenti alla Regione Marche a seguito della Legge Regionale del 2015, la razionalizzazione dei consorzi e delle partecipate e la rinegoziazione dei mutui con la Cassa Depositi e Prestiti e altri istituti di credito.

Il documento, che ha ricevuto il parere favorevole dei Revisori dei Conti, è stato illustrato in aula dal Consigliere Tonino Capriotti che ha evidenziato come esso “certifichi una riduzione notevole del deficit strutturale della Provincia passato in soli due anni dai 34 milioni di euro del primo gennaio 2015 ai 21 milioni di euro di fine 2016“.

Si tratta di un risultato di straordinaria importanza – ha evidenziato il Presidente della Provincia Paolo D’Erasmo – che è stato conseguito grazie all’impegno collettivo degli amministratori provinciali, dei sindaci e dei dipendenti. Si è partiti da una situazione estremamente difficile formalmente di pre-dissesto ma tecnicamente di dissesto. In 32 mesi si è fatto un lavoro straordinario recuperando 13 milioni di euro di maggiori entrate, un lavoro che servirà per il futuro. Si è operato con grande senso di responsabilità non solo riuscendo a pagare i debiti verso i fornitori dell’Ente negli anni 2014, 2015 e 2016 ma anche continuando a fare investimenti sul territorio, penso ai 4 milioni sulle strade e ai progetti di verifica della vulnerabilità sismica partiti per 9 istituti scolastici superiori, per non parlare dell’avvio della Stazione Unica Appaltante una delle poche a livello nazionale per quanto riguarda le Province“.

Strada Provinciale Mezzina, il Tar Marche respinge la sospensiva dei lavori

La Provincia potrà proseguire i lavori in attesa della pronuncia del Consiglio di Stato

 

Ottime notizie per la Provincia sul fronte della complessa e intricata vicenda giudiziaria che da tempo vede protagonista la strada provinciale Mezzina con una serie di ricorsi e contenziosi a vari livelli dai tribunali ordinari, al Tar e al Consiglio di Stato. Con ordinanza pubblicata nella giornata odierna il Tar Marche ha infatti dato pienamente ragione all’Amministrazione Provinciale respingendo la richiesta di sospensione dei lavori, della procedura e del contratto stipulato dalla Provincia nel marzo 2017 con la società Asfaltronto per la realizzazione del 3° lotto della Mezzina, richiesta che era stata formulata dall’impresa Co.Stra.M S.r.l.

Nelle motivazioni dell’ordinanza addotte dal Tribunale Amministrativo Regionale si legge che, allo stato degli atti, “il ricorso non appare fondato“: pertanto, fino al 15 giugno, data in cui è stata fissata l’udienza finale davanti al Consiglio di Stato, potranno proseguire i lavori di ammodernamento dal Km. 6+010 fino alla Fornace di Offida. Il Tar nella stessa ordinanza ha stabilito per la prosecuzione della Camera di Consiglio la data del 5 luglio dove valutare l’esito della controversia in Consiglio di Stato.

Esprimiamo grande soddisfazione per questo primo importante passaggio al Tar Marche – dichiarano il Presidente della Provincia Paolo D’Erasmo e il Consigliere Daniele Tonellifin dall’inizio del mandato l’impegno dell’Amministrazione è stato quello di eseguire l’opera pubblica superando la difficile querelle giudiziaria che si trascina da anni e portando a compimento la realizzazione dei lavori dell’importo finanziato complessivo di circa 10 milioni di euro. Parliamo infatti – prosegue i due amministratori – di un’arteria strategica di collegamento non solo per la mobilità del Piceno, ma anche nei confronti dei territori limitrofi. In questa prospettiva – evidenziano D’Erasmo e Tonellila Provincia opererà in stretta sinergia con la Regione Marche nell’ambito di una strategia di ampio respiro che prevede il collegamento della Mezzina con la pedemontana Abruzzo – Marche per dare un’ulteriore opportunità di sviluppo al territorio piceno con tutti i positivi riflessi in termini di scambi commerciali, imprenditoriali e logistici di aree che già condividono rilevanti legami socio economici“.

 

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