Alceo Speranza, dalla Vedetta messaggi di pace.
Per l’inaugurazione del nuovo Parco di Monte Castello la ristampa della lettera inviata a Ernesto Teodoro Moneta, unico italiano Premio Nobel per la Pace.
Mentre proseguono alla Vedetta Picena i lavori di sistemazione dell’area verde pubblica più in alto della città, una “chicca editoriale” è in corso di stampa per renderne memorabile l’apertura: è prevista la ristampa anastatica della lettera pubblica inviata nel 1917 dal parlamentare grottammarese on. Alceo Speranza a Ernesto Teodoro Moneta (1833-1918), unico italiano ad aver conseguito il Premio Nobel per la Pace nel 1907.
Il nuovo Parco di Monte Castello è un progetto di valorizzazione del verde pubblico reso possibile dall’acquisizione al patrimonio comunale di 5500 mq di terreno appartenuto alla famiglia Speranza, in continuità con la pineta del belvedere (oltre 4000 mq) che accoglie i resti del sistema difensivo del XIII secolo.
Luoghi che ospitarono e furono di ispirazione per tanti letterati dei primi anni del Novecento tra cui Gabriele D’Annunzio e Maria Grazia Deledda, per citare alcuni tra i tanti poeti, scrittori e artisti che si ritrovavano nella casa dell’on. Alceo Speranza, alla Vedetta Picena.
In onore di quest’ultimo, verrà ricordata l’intitolazione del punto più panoramico del nuovo Parco (decisa dal consiglio comunale di Grottammare nel 2012) e in ricordo dell’evento inaugurale – fissato a domenica 13 maggio – l’amministrazione comunale ha scelto di valorizzare un documento storico, conservato nella Biblioteca comunale “Rivosecchi”, che ricorda le sue qualità di personaggio pubblico spese in un momento particolarmente delicato del Novecento.
La lettera fa parte del Fondo Traini e ne rappresenta uno dei documenti più preziosi dal punto di vista storico e civile.
Alceo Speranza, figlio dell’illustre storico e patriota Giuseppe, nacque a Grottammare il 15 ottobre del 1878. Laureato in legge, fu sindaco della vicina Ripatransone e parlamentare della circoscrizione di Fermo del Regno d’Italia per due legislature, dal 1909 al 1919. Con l’avvento del regime fascista, a cui non aderì, abbandonò la vita politica e si ritirò nella sua villa Vedetta Picena, prossima al Parco Monte Castello. Morì il 17 aprile 1945.
La lettera pubblica rientra in un genere letterario che accomuna personalità di spicco di tutte le epoche storiche, che attraverso epistolari trasmettevano, insieme al proprio pensiero, anche lo spirito e la cultura del tempo in cui vivevano.
Nel documento inviato a Moneta, infatti, l’on. Speranza esalta il bisogno di pace e di giustizia (siamo nel pieno della I guerra mondiale), auspicando la nascita di una società che possa risolvere i conflitti con il diritto e non con le armi, attraverso organismi che garantiscano parità di diritti a tutti i Paesi. Un preludio a quella Società delle Nazioni (1920) che lascerà il posto alle Nazioni Unite.
La ristampa del documento verrà distribuita in omaggio.
Per quanto riguarda i lavori in corso, il valore finanziario dell’opera ammonta a 48.789,94 euro e corrisponde all’onere del privato che sta dando attuazione a un “Piano casa”. I dettagli del progetto di sistemazione verranno resi noti più avanti, nel corso di una conferenza stampa sul posto.
“Altissimo è il valore politico e culturale della nuova area verde di Monte Castello – dichiara il sindaco Enrico Piergallini -. Per questa ragione, l’inaugurazione deve essere sottolineata con un significativo progetto culturale. Non restituiamo alla città un nuovo spazio dove rilassarsi, divertirsi e trascorrere il tempo, ma soprattutto recuperiamo una parte della nostra storia, come ogni consapevole intervento di pianificazione urbanistica dovrebbe fare”.
20.04.2018
Iacchetti al Delle Energie, un call center per prenotarsi
Spettacolo il 28, l’ufficio Cultura ha attivato il servizio per limitari i disagi dell’affluenza
Prenotazione telefonica per assicurarsi un posto allo spettacolo di Enzo Iacchetti, “Libera nos domine”, in programma sabato 28 aprile al Teatro delle Energie, ad ingresso gratuito.
Date le molte richieste di informazioni già pervenute in municipio che fanno ipotizzare un’elevata affluenza di pubblico, l’ufficio Cultura ha attivato un servizio di prenotazione telefonica per ridurre al minimo eventuali disagi.
In questo modo, sarà garantito il posto numerato a chi intende partecipare all’ultimo lavoro teatrale con cui il noto showman sta calcando i palchi di numerosi teatri d’Italia. Il numero da chiamare è 0735 739240, nei seguenti orari: 8.30 – 14 dal lunedì al venerdì e 15.30-18 martedì e giovedì.
Con “Libera Nos Domine”, Iacchetti porta in scena tematiche attuali come il progresso e l’emigrazione, ma anche temi universali quali la religione, l’amicizia e l’amore, che racconta al pubblico con un progetto di teatro canzone per la regia di Alessandro Tresa. Un genere teatrale che Iacchetti ha sempre coltivato con passione, ispirandosi a Fabrizio De Andrè e Giorgio Gaber.
L’intero spettacolo è accompagnato dalle canzoni che portano la firma dello stesso Iacchetti, ma anche da altri brani di grandi cantautori italiani come Giorgio Faletti, Enzo Jannacci e Francesco Guccini.
Lo spettacolo avrà inizio alle ore 21.30. L’iniziativa rientra nel programma di eventi organizzati in occasione della Festa di Liberazione.
20.04.2018