Andrà in onda alle 13,30 di venerdì 10 aprile su RAI Scuola la puntata de “I Lincei per la scuola” dedicata a “Sorgenti di Gas serra“, con la professoressa Michela Maione dell’Università di Urbino. Un tema di costante attualità, anche alla luce dei recenti studi sul rapporto tra pandemia e inquinamento atmosferico.
Gli incontri di RAI Scuola, Accademia di Lincei e Università di Urbino sui cambiamenti climatici
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Domani 10 aprile su RAI Scuola “Sorgenti di Gas Serra” con Michela Maione –
Il ciclo di incontri dedicati ai cambiamenti climatici nati dalla collaborazione tra Rai Scuola e Accademia dei Lincei, dal titolo “I Lincei per il clima”, dopo l’interruzione causata dall’emergenza sanitaria in corso, è ora liberamente visibile sul sito dedicato al sostegno della didattica on line per le scuole superiori, anche da parte tutti gli interessati: https://www.linceiscuola.it/lincei-clima/
La puntata che andrà in onda su Rai Scuola (canale 146 del digitale terrestre e sul 33 di Tivusat) alle 13,30 di venerdì 10 aprile, con repliche alle 10 e alle 15 del 21 aprile, vedrà la professoressa Michela Maione, docente di Chimica dell’ambiente presso il Dipartimento di Scienze Pure e Applicate (DiSPeA) dell’Università di Urbino Carlo Bo, trattare il tema “Sorgenti di Gas Serra”.
“È chiaro e giusto che l’emergenza sanitaria abbia la priorità” dichiara la docente urbinate. “Esistono però molti punti di contatto tra la pandemia e il cambiamento climatico: la necessità di agire a livello globale, i pericoli ai quali si va incontro procrastinando gli interventi prima che la situazione diventi ingovernabile e il ruolo dei cambiamenti globali nella diffusione delle epidemie. Ma anche come l’emergenza abbia fatto emergere possibili vie per ridurre le emissioni”.
Contatti: michela.maione@uniurb.it
Centro Internazionale di Scienze Semiotiche Umberto Eco
This is (not) the end:
forme della fine tra serialità e terminatività
Seminari online
(Moodle Blackboard Uniurb)
21-22 aprile 2020
21 maggio 2020
Mentre la didattica dei corsi universitari di Urbino procede online, anche le attività convegnistiche hanno cercato di far fronte alle norme sul distanziamento sociale, che fortunatamente risparmiano le piattaforme digitali.
This is the end: forme della fine tra serialità e terminatività era il primo convegno organizzato dal Centro Internazionale di Scienze semiotiche per il 2020. Programmato nella sede dell’Università di Urbino il 21 e 22 aprile prossimi, ha rischiato di far parte delle numerose attività rimandate a data incerta. Gli organizzatori hanno quindi deciso, in attesa di riprogrammare il seminario in presenza dopo l’estate, di organizzare un ciclo di seminari online che si terranno nei pomeriggi del 21 e del 22 aprile e nella giornata del 21 maggio, ospitati nella piattaforma Moodle di Ateneo. Il titolo dei seminario, che originariamente rimandava a una commedia apocalittica (This is the end, 2013) è stato quindi riformulato, per comunicare l’intenzione di mantenere attivo un dialogo, pur rispettando le regole di distanziamento fisico (ma non necessariamente sociale e culturale).
I seminari online “This is (not) the end” intendono interrogarsi sul rapporto con la fine, per come viene affrontata dai racconti seriali. L’esperienza della fine si manifesta non solo nel ciclo biologico della mortalità umana, ma si riflette in tutte le narrazioni che si confrontino con qualsivoglia forma di chiusura, e assieme con un suo potenziale superamento. Le forme esistenziali prevedono la nascita, la crescita e la morte. Ciò sembra riflettersi anche nelle configurazioni narrative, che possono essere rappresentate come una struttura composta da inizio-sviluppo-fine, intesa dunque come “serie” in senso letterale. Nel corso dei seminari online di aprile e maggio studiosi di diverse discipline – semiotiche, sociologiche, mediologiche, letterarie – si confrontano sulla fine delle e nelle storie contemporanee, attraversando diversi campi, dal cinema alla televisione, dalla letteratura ai videogiochi.
I seminari online sono a cura di Roberta Bartoletti (Università di Urbino Carlo Bo) e Lucio Spaziante (Università di Bologna).
Partecipano alla discussione il Direttore del Ciss, Paolo Fabbri, il semiologo Gianfranco Marrone e altri membri del consiglio scientifico del Centro, il Direttore del Discui, Giovanni Boccia Artieri e colleghi le cui relazioni erano programmate nel seminario di studio in presenza, in particolare Gino. Frezza mediologo dell’Università di Salerno, le semiologhe Annamaria Pozzato e Cristina Demaria dell’Università di Bologna, Daniele Barbieri (Isia e Accademia di Belle Arti di Bologna), studiosi di cinema e letteratura dell’Università di Urbino e di altre università italiane.
Comitato organizzatore locale: Stefania Antonioni (Università di Urbino Carlo Bo)
Programma dei seminari online
Martedì 21 aprile – ore 15-18
Accesso tramite link: https://eu.bbcollab.com/guest/c4af5046ee9a4088a8767dce69015db2
Moderatore Lucio Spaziante, Università di Bologna
Gianfranco Marrone, Università di Palermo
Eco, il fine e la fine.
Cristina Demaria, Università di Bologna
Massacri, vendette e giustizia tra sacro e profano in The Hunters (Amazon Prime)
Maria Pia Pozzato, Università di Bologna
Never Ending Victim. La non-morte in Don Matteo
Mercoledì 22 aprile – ore 15-18
Accesso tramite link: https://eu.bbcollab.com/guest/1a46539d160c47708342b01dac295f43
Moderatrice Roberta Bartoletti, Università di Urbino Carlo Bo
Gino Frezza, Università di Salerno
The End: finali di film e immaginari generazionali.
Daniela Cardini, Iulm Milano
“Che brutta fine”. Strategie di sopravvivenza seriale tra horror vacui, nostalgia e disappunto.
Discussione
Moderatrice: Stefania Antonioni, Università di Urbino Carlo Bo
Federico Boni, Università di Milano
La televisione dei morti viventi. American Horror Story come casa stregata della serialità televisiva americana
Paola Brembilla, Università di Bologna
Rescue, Revive, Reboot. Il nuovo valore (e la nuova vita) delle serie TV broadcast nello scenario competitivo digitale
Discussione
Giovedì 21 maggio 2020 ore 9,30 – 18,15
Il seminario sarà accessibile attraverso il link: https://eu.bbcollab.com/guest/40fbc80d282f4db68e39e3eb5bdc81fa
ore 9,30-10,30
apocalissi e distopie
Alessandra Calanchi, Università di Urbino Carlo Bo
Apocalissi Americane.
Dom Holdaway, Università di Urbino Carlo Bo
La morale dopo la fine. La politica post-apocalittica nel racconto audiovisivo contemporaneo.
Cristina Matteucci, Università di Urbino Carlo Bo
Il cinema di Tarkovskij e l’Apocalisse. I doppi finali di Stalker, Nostalghia e Sacrificio.
Massimo Roberto Beato, Università di Bologna
Morte distopica e vita utopica nell’universo cyberpunk di Altered Carbon.
ore 10,30- 11 discussione
ore 11,15-12,15
la testualità nella fine
Massimo Leone, Università di Torino
Il volto della fine: dalla maschera funeraria alla realtà virtuale.
Daniele Barbieri, Accademia di Belle Arti, Bologna
L’inizio della fine. Finito, non finito, infinito.
Giacomo Raccis, Università di Bergamo
«Non era più un mistero»: il problema della fine ne Il trucco di Beppe Fenoglio.
Federico Montanari, Università di Modena e Reggio Emilia
L’inizio della fine. Il caso emblematico di The Americans.
ore 12,15-12,45 discussione
ore 15,00-16,00
fine e serialità televisiva
Antonella Mascio, Università di Bologna
Dopo la fine: nostalgia nelle e delle Serie Tv.
Giovanni Ciofalo, Sapienza Università di Roma – Fabio Ciammella, Sapienza Università di Roma
Beyond the end: terminatività e transmedialità nella serie Bojack Horseman.
Andrea Lombardinilo, Università “Gabriele D’Annunzio” Chieti-Pescara
Incomunicabilità della morte: il finale aperto di The Young Pope.
Luca Bandirali, Università del Salento – Enrico Terrone, Università di Barcellona
Narrazioni concettuali. La finalità senza scopo delle serie TV.
ore 16,00-16,30 discussione
ore 16,45- 17,45
fine e finali
Piergiorgio Degli Esposti, Università di Bologna – Silvia Leonzi, Sapienza Università di Roma – Lorenzo Ugolini, Sapienza Università di Roma
“Speravo de mori’ prima”. La fine della carriera sportiva come media event. L’addio di un campione tra lutto e incoronazione.
Alice Giannitrapani, Università di Palermo
“That’s all, folks”: guerriglie e strategie di fine puntata.
Alessio Ceccherelli, Università di Roma “Tor Vergata” – Emiliano Ilardi, Università di Cagliari – Andrea Piano, Università di Cagliari
La fine non è che un inizio. Espansioni narrative nei videogiochi e nelle pratiche transmediali.
Alessandro D’Aloisio, Sapienza Università di Roma
Dal finale differito al racconto duplicato. Strategie della narrazione seriale ne La Casa di Carta.
ore 17,45-18,15 discussione