dall’UniUrb

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Federico da Montefeltro nel Terzo Millennio”
Apre domani a Palazzo Ducale il convegno di Uniurb per i 600 anni del Duca –

L’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo e la Galleria Nazionale delle Marche, con il sostegno del Comune di Urbino, organizzano il convegno internazionale “Federico da Montefeltro nel terzo millennio”, allo scopo di fare il punto sulla figura di questo grande principe rinascimentale e di dare conto delle ricerche più recenti.

L’incontro, che rappresenta un omaggio dell’Università, della Galleria nazionale e della Città al duca d’Urbino nell’ambito delle celebrazioni nazionali per i seicento anni dalla sua nascita (1422-1482), si pone in continuità con decenni di ricerche, chiudendo idealmente un arco apertosi con l’importante convegno urbinate del 1982, durante il quale furono celebrati i cinquecento anni dalla morte del duca Federico, personaggio che ha influito sulla cultura – intesa in senso molto ampio – tanto del suo tempo che dei secoli successivi.

L’evento si aprirà ufficialmente alle 15,30 di mercoledì 16 novembre nella magnificenza della Sala del Trono del Palazzo Ducale per poi proseguire nei giorni successivi nel Giardino d’Inverno della stessa residenza e nell’Aula Magna del Rettorato a Palazzo Bonaventura, per un ideale trait d’union fra le dimore che furono dei Montefeltro. Il convegno sarà organizzato in quattro sessioni che affronteranno le seguenti tematiche: la politica; i manoscritti miniati; cultura e vita letteraria; le fonti. Al termine, nel pomeriggio del 18 novembre, una tavola rotonda in cui particolare attenzione sarà rivolta alla persistenza fino ai nostri giorni del legato federiciano nell’arte e nella cultura.

Altri dettagli sul programma dell’evento sul sito https://www.uniurb.it/novita-ed-eventi/5281

 

 

Il 23 novembre al Teatro Sanzio “Te la do io la Cina”

  • Lo spettacolo gratuito di Sergio Basso organizzato dall’Aula Confucio di Uniurb –

Mercoledì 23 novembre alle ore 11, l’Aula Confucio dell’Università di Urbino Carlo Bo ospita, nello splendido Teatro “Raffaello Sanzio” di Urbino, lo spettacolo “Te la do io la Cina”, un progetto ideato e realizzato dal regista e sinologo Sergio Basso che condurrà lo spettatore alla scoperta della Cina. Mettendo insieme le sue esperienze di regia e studi orientali, il regista condurrà lo spettatore attraverso scenografie virtuali, narrazioni, ricordi e appunti di viaggio ritrovati su vecchi taccuini, costruendo uno spettacolo in forma di percorso attraverso la Cina dalle innumerevoli fascinazioni.

Negli ultimi due anni i nostri spostamenti sono stati limitati entro confini fisici ai quali non eravamo più abituati; attraverso gli approfondimenti e lo studio delle culture e delle lingue straniere abbiamo, tuttavia, avuto possibilità di continuare a fare esperienza del mondo oltre la nostra stanza. In attesa dei prossimi viaggi che ci porteranno in altri luoghi e paesi del mondo, tutti gli appassionati e gli interessanti al mondo della Cina avranno così l’occasione di visitare il Paese di Mezzo con un viaggio virtuale comodamente svolto nel teatro di Urbino in lingua italiana con inserimento di parti in cinese. Al termine dello spettacolo si terrà un dibattito con l’autore.

L’ingresso è gratuito, previa prenotazione attraverso la compilazione del modulo alla pagina di Uniurb creata per l’evento: https://www.uniurb.it/novita-ed-eventi/5292

 

 

 

Il ruolo degli Orti Botanici nel cambiamento climatico

Giovedì 1 dicembre se ne parla nel convegno alla Politecnica delle Marche –

Anche l’Orto Botanico di Urbino sarà presente Giovedì 1 dicembre alla giornata di studi “Il ruolo degli Orti Botanici nel global change”organizzata presso il Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali del Politecnico ad Ancona dall’Accademia dei Georgofili. A partire dalle ore 14.00,  una serie di esperti legati alla gestione degli orti botanici del centro Italia e docenti universitari che studiano la biologia vegetale terranno un ciclo di seminari inerenti all’argomento in oggetto. Alle 15.15 il professor Andrea Pompa, Prefetto dell’Orto Botanico dell’Ateneo, interverrà  sul tema “L’orto botanico di Urbino dal 1800 al global change”.

Partendo dalla dichiarazione espressa dal Botanic Gardens Conservation International (Kew Gardens di Londra) che descrive la mission dei giardini botanici come “….luoghi in cui si mantengono e si documentano collezioni di piante vive per promuovere la ricerca scientifica e l’educazione ambientale, tutelare e proteggere le diversità vegetali”, l’evento descriverà il ruolo che gli orti botanici  svolgono nell’affrontare le problematiche che il cambiamento mondiale pone nella gestione e conservazione del patrimonio vegetale terrestre.

Sesto Empirico, il filosofo scettico

  • Venerdì 2 dicembre ne parla Emidio Spinelli, Presidente Società Italiana di Filosofia-

Sesto Empirico è l’unico filosofo scettico greco di cui possediamo parte delle opere. La circolazione dei suoi scritti dal tardo Seicento in poi ha fortemente influenzato la filosofia moderna, da Cartesio a Kant. Ciò significa che la cultura moderna non è figlia del dogmatismo, come spesso si sostiene, ma del dubbio.

A descriverne i tratti e di come il filosofo argomenta a favore della tesi che essere scettici porta alla felicità, venerdì 2 dicembre alle ore 10 nell’Aula Magna del Rettorato, sarà Emidio Spinelli, docente alla Sapienza di Roma e Presidente della Società Italiana di Filosofia (https://www.sfi.it/) fondata all’inizio del Novecento dal matematico, storico e filosofo della scienza Federico Enriques e che raccoglie oggi più di mille soci, con una sezione anche a Urbino (https://www.sfi.it/304/sezione-urbino.html) presieduta dalla professoressa Raffaella Santi. Un evento che si colloca in vista del XX Congresso mondiale di Filosofia (https://wcprome2024.com/) che si terrà a Roma dall’1 all’8 agosto del 2024. Un evento di considerevoli dimensioni e dalla rilevante portata interculturale.

La conferenza fa parte del ciclo di Lectiones Commandinianae, organizzate dal Dipartimento di Scienze Pure e Applicate dell’Università di Urbino e dal Corso di laurea di Filosofia dell’Informazione afferente alla Scuola di Scienze, tecnologie e filosofia dell’informazione

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