Fashion Mood. Ritorno al futuro con i maestri artigiani della Cna Picena

Fashion Mood. Ritorno al futuro con i maestri artigiani della Cna Picena
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Fashion Mood. Tornare per ripartire con la moda dei maestri artigiani della Cna Picena alla Terrazza sul mare di Grottammare, alle ore 21 di venerdì 6 agosto

Grottammare – Torna la moda della Cna di Ascoli sulla Riviera del Piceno con l’edizione 2021 di Fashion Mood, passerella di moda e eccellenza artigiana sulla Terrazza sul mare di Grottammare. Tornare per ripartire. Appuntamento venerdì 6 agosto alle ore 21. Moda, fashion, accessori, abbigliamento, acconciature presentati da Marco Moscatelli, Cinzia Poli e Andrea Agresti. Promozione delle aziende, del territorio e del turismo e sempre attenzione, da parte della Cna Picena, alla formazione dei giovani con la sinergia – per la sfilata – con l’Istituto di istruzione superiore Fermi-Sacconi-Ceci di Ascoli Piceno, settore Moda.

L’evento “Fashion mood – eccellenze in passerella” è diventato un appuntamento consolidato nel calendario degli eventi della Cna Picena. “Siamo giunti alla settima edizione e nonostante le difficoltà degli ultimi due anni – spiega Arianna Trillini, presidente della Cna di Ascoli – la Cna ha creduto a questo evento e soprattutto ci hanno creduto gli artigiani che rappresentiamo e che saranno presenti al nostro evento”.

Valore aggiunto del sistema Cna per le imprese e il territorio come hanno sottolineato il sindaco di Grottammare, Piergallini, e l’assessore allo sviluppo, Rossi: “Grazie alla Cna riapriamo i battenti della Terrazza sul mare e questo ci può solo che dare fiducia e speranza”. Concetto ripreso da Francesco Balloni, Direttore della Cna: “La settimana scorsa i gioielli dei nostri maestri orafi per la Quintana di Ascoli, questa settimana la moda e tutto il suo indotto a Grottammare. Vetrina per le imprese, sviluppo per i territori, sinergia fondamentale per offrire una proposta turistica che consolidi il Piceno come uno dei luoghi d’Italia da venire a visitare. E per questo ringraziamo il Comune di Grottammare che, insieme a noi, ci ha creduto malgrado il momento difficile”.

“Gli artigiani che sono coinvolti non sono solo del settore moda – ha aggiunto Gino Sabatini, presidente della Camera di commercio delle Marche – Fashion Mood è una manifestazione che valorizza piu’ settori dall’elettricista, al fotografo, agli acconciatori, agli artisti a chi organizza eventi. Un mix di figure che rappresentano il mondo del saper fare artigiano che sa esprimere questo territorio”.

“Sottolineo con piacere – ribadisce Doriana Marini, neorieletta presidente regionale di Cna Federmoda – che anche quest’anno l’elemento che ci contraddistingue è quello della partecipazione di aziende che fanno e credono fortemente nel Made in Italy. Tutte le creazioni che sfileranno sul palco sono rigorosamente made in Italy, etiche, ambientalmente sostenibili, rispettose di tutti coloro che lavorano nella filiera produttiva e del consumatore finale”.

“Altro elemento presente – specifica Irene Cicchiello, responsabile di Federmoda per la Cna Picena – è l’attenzione alla sostenibilità e all’economia circolare. Tema particolarmente caro alla nostra Associazione. Sottolineo, come esempio virtuoso, una start up di Ripe San Ginesio che utilizza tessuti naturali al 100% dipinti a mano con inchiostri naturati ed è un’azienda di maglieria che utilizza per le sue creazioni solo filati rigenerati”.

Un elemento da evidenziare lo spazio che nella sfilata viene riservato ai giovani sarà presente l’Istituto d’Istruzione Superiore Fermi Sacconi Ceci sezione moda con abiti realizzati con tessuti sartoriali in fibre naturali in particolare la seta proprio perché c’è uno studio dietro dei ragazzi su quello che ha rappresentato la via della seta per la nostra provincia (coltivazioni di gelso). Saranno presenti inoltre direttamente dal concorso nazionale professione moda Giovani Stilisti il vincitore, Filippo Francia, giovane emergente con la sue creazioni.

All’organizzazione della manifestazione, oltre alla Cna Picena, ha contribuito la Regione Marche, il Comune di Grottammare, Mipaaft, la Camera Commercio delle Marche, il confidi Uni.Co, la Società Cooperativa e la Banca del Piceno.

Elenco partecipanti alla sfilata di moda della Cna Picena:

Gaia Segattini Knotwear – Ancona

Etico Sartoria marchigiana – San Ginesio – Macerata

M.I.S.S. srl con il marchio Feminile – Piediripa di Macerata

Le Sposa di Francesca- Civitanova Marche

Alessandro Bianchini- Ascoli Piceno

Piccolo Atelier – Ancona

Cristiano Torricelli – San Benedetto del Tronto

Dolcevita Studio di Bracalente Francesca – Trodica di Morrovalle

Marta Jane Alesiani – Force

Con la collaborazione dell’Istituto di istruzione superiore Fermi-Sacconi-Ceci di Ascoli Piceno

Per gli accessori, il trucco e le acconciature:

Wudawu

Quitto

Arté di Barbara Tomassini

Vallesi Monia

Loggi calzature

Ferracuti shoes

Armonia e contrasti parrucchieri

Santarelli parrucchieri

Harem – la tua parrucchieria di Imbrescia Alessandra

Massimo Annibali

Il sistema moda nelle Marche, i dati del Centro studi della Cna delle Marche elaborati per la provincia di Ascoli Piceno

1. Le imprese marchigiane del tessile abbigliamento e calzature

Nella regione, le imprese del Sistema Moda continuano sistematicamente a perdere pezzi: il più evidente ridimensionamento del numero di imprese è quello del calzaturiero che in soli dieci anni ha perso il 19,3% delle imprese (1.314 imprese in meno); il settore tessile ne ha perse solo 74 ma in termini percentuali si tratta di oltre il 15% in meno; l’abbigliamento ha perso 183 imprese pari al 9,4% in meno. Nel primo trimestre del 2021 tengono in termini di numero imprese attive sia il tessile che l’abbigliamento.

imprese attive

MARCHE

2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

2018

2019

2020

I trim 2021

13 Tessile

477

491

481

460

450

430

424

419

419

409

403

404

14 Abbigliamento

1.938

1.931

1.881

1.890

1.882

1.905

1.891

1.916

1.850

1.802

1.755

1.755

15 Pelli e calzature

4.396

4.309

4.204

4.155

4.034

3.979

3.863

3.781

3.652

3.504

3.339

3.286

sistema moda

6.811

6.731

6.566

6.505

6.366

6.314

6.178

6.116

5.921

5.715

5.497

5.445

imprese attive – numeri indice

MARCHE

2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

2018

2019

2020

I trim 2021

Tessile

100,0

102,9

100,8

96,4

94,3

90,1

88,9

87,8

87,8

85,7

84,5

84,7

Abbigliamento

100,0

99,6

97,1

97,5

97,1

98,3

97,6

98,9

95,5

93,0

90,6

90,6

Pelli calzature

100,0

98,0

95,6

94,5

91,8

90,5

87,9

86,0

83,1

79,7

76,0

74,7

sistema moda

100,0

98,8

96,4

95,5

93,5

92,7

90,7

89,8

86,9

83,9

80,7

79,9

Fonte: elaborazioni del centro studi CNA Marche su dati Camera di Commercio delle Marche

Il settore tessile registra alla fine del 2020 un numero di imprese più alto nella provincia di Pesaro e Urbino (115 al 2020) seguita dalla provincia di Ancona (93) e di Macerata (89).

Il settore delle pelli e calzature è dominato dalle province di Fermo (2.036 imprese al 2020) e dalla provincia di Macerata (1044 imprese). Le altre province hanno nel settore un numero di imprese di gran lunga inferiore. Il settore dell’abbigliamento è più numeroso nella provincia di Ancona (555 imprese attive al 2020), seguita da quella di Pesaro-Urbino (465 imprese) e da quella di Macerata (295 imprese).

Nel complesso, per effetto della numerosità delle imprese calzaturiere, il Sistema Moda registra una concentrazione territoriale particolare nelle province di Fermo (2251 imprese al 2020) e di Macerata (1428); seguono le province di Ancona (734 imprese), di Pesaro -Urbino (627 imprese) e di Ascoli Piceno (457).

In tutti i casi, dal 2010 al 2020 si registra una perdita di imprese: fa eccezione il caso delle imprese dell’abbigliamento di Fermo, dove il numero di imprese passa da 172 nel 2010 a 182 nel 2020 .

Imprese attive nelle Marche

2010

AN AP FM MC PU MARCHE
13 Tessile

113

78

41

104

141

477

14 Abbigliamento

583

272

172

375

536

1.938

15 Pelli e calzature

134

147

2.588

1.465

62

4.396

Sistema Moda

830

497

2.801

1.944

739

6.811

2020

AN AP FM MC PU MARCHE
13 Tessile

93

73

33

89

115

403

14 Abbigliamento

555

258

182

295

465

1755

15 Pelli e calzature

86

126

2036

1044

47

3339

Sistema Moda

734

457

2.251

1.428

627

5.497

Fonte: elaborazioni del centro studi CNA Marche su dati Camera di Commercio delle Marche

2. Gli addetti marchigiani del tessile abbigliamento e calzature negli ultimi due decenni, per provincia

Sotto il profilo degli addetti, la composizione dei settori del Sistema Moda è abbastanza differente rispetto a quella delle imprese: difatti, Il settore tessile conta un numero di addetti decisamente più alto nella provincia di Pesaro e Urbino (922 al 2020), staccando la provincia di Ancona (588) assai più che per il numero di imprese.

Il settore pelli e calzature è dominato anche sotto il profilo degli addetti dalle province di Fermo (oltre 13mila addetti al 2020) e dalla provincia di Macerata (quasi 8300). Non sono tuttavia trascurabili i numeri degli addetti al settore nelle province di Ascoli Piceno (1468 addetti) e di Ancona (662). Il settore dell’abbigliamento conferma anche sotto il profilo dell’occupazione il primato della provincia di Ancona (oltre 4700 addetti al 2020), seguita da quella di Pesaro-Urbino (oltre 2400 addetti) e da quella di Macerata (1873 addetti).

Nel complesso, di nuovo per effetto della numerosità degli addetti del calzaturiero, il Sistema Moda registra una concentrazione territoriale particolare nelle province di Fermo (oltre 14mila al 2020) e di Macerata (oltre 10mila); seguono le province di Ancona (quasi 6mila addetti), di Pesaro-Urbino (3478 addetti) e di Ascoli Piceno (quasi 3mila addetti). Solo il tessile di Ascoli Piceno e di Macerata registra una crescita degli addetti; in tutti gli altri casi, dal 2010 al 2020 si registrano perdite di addetti: le più pronunciate sono quelle del calzaturiero della provincia di Fermo, dove si passa da oltre 17.900 addetti nel 2010 a 14.200 nel 2020 .

Gli addetti alle localizzazioni attive calzaturiere calano anche nel corso del primo trimestre 2021 (140 in meno). Calano anche nel tessile e nell’abbigliamento ma di poche unità.

addetti alle localizzazioni

MARCHE

2014

2015

2016

2017

2018

2019

2020

I trim 2021

Tessile

2.570

2.473

2.414

2.338

2.495

2.643

2.390

2.385

Abbigliamento

11.936

12.221

11.888

11.759

11.748

11.305

11.057

11.053

Pelli e calzature

29.162

28.713

27.901

27.229

26.568

25.490

23.776

23.636

sistema moda

43.668

43.407

42.203

41.326

40.811

39.438

37.223

37.074

addetti alle localizzazioni – numeri indice

MARCHE

2014

2015

2016

2017

2018

2019

2020

I trim 2021

Tessile

100,0

96,2

93,9

91,0

97,1

102,8

93,0

92,8

Abbigliamento

100,0

102,4

99,6

98,5

98,4

94,7

92,6

92,6

Pelli calzature

100,0

98,5

95,7

93,4

91,1

87,4

81,5

81,1

sistema moda

100,0

99,4

96,6

94,6

93,5

90,3

85,2

84,9

Fonte: elaborazioni del centro studi CNA Marche su dati Camera di Commercio delle Marche

3. Le esportazioni del sistema moda marchigiano

I dati annuali Istat disponibili mostrano la composizione delle esportazioni marchigiane del sistema moda: il tessile pesa per il 4,9% (al 2020) ed è in sistematica crescita; l’abbigliamento rappresenta al 2020 il 22,2% dell’export di moda e il settore delle pelli e calzature rappresenta da solo il 73% circa dell’export complessivo del sistema moda, pari nel 2020 a 1,6 miliardi di euro.

Se tra il 2010 e il 2019 l’export del sistema moda perdeva solo l’1,2% (la diminuzione del 2,7% nel settore pelli e calzature è stata compensata in parte dalla crescita rilevante dell’export tessile: +25,1%), nel 2020 la perdita è notevole (-26,6%) e riguarda tutte e attività, più intensamente però il pelli e calzature (-28,1%)

export sistema moda – dati annuali (euro)

2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

2018

2019

2020

tessile

78.760.994

93.002.229

102.344.660

95.226.070

101.442.994

103.832.505

98.660.178

94.409.342

102.318.720

98.508.961

78.468.908

abbigl.

465.285.406

468.970.611

495.604.735

549.694.320

602.652.059

539.591.480

531.095.890

520.161.561

547.670.974

463.076.378

359.198.811

pelli alzat.

1.683.522.255

1.928.714.449

2.031.319.037

2.118.342.362

2.082.141.550

2.002.579.364

1.869.142.597

1.847.810.674

1.748.369.569

1.638.277.311

1.178.021.420

moda

2.227.568.655

2.490.687.289

2.629.268.432

2.763.262.752

2.786.236.603

2.646.003.349

2.498.898.665

2.462.381.577

2.398.359.263

2.199.862.650

1.615.689.139

export sistema moda – numeri indice (2010=100)

2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

2018

2019

2020

tessile

100,0

118,1

129,9

120,9

128,8

131,8

125,3

119,9

129,9

125,1

99,6

abbigl.

100,0

100,8

106,5

118,1

129,5

116,0

114,1

111,8

117,7

99,5

77,2

pelli calzat.

100,0

114,6

120,7

125,8

123,7

119,0

111,0

109,8

103,9

97,3

70,0

moda

100,0

111,8

118,0

124,0

125,1

118,8

112,2

110,5

107,7

98,8

72,5

export sistema moda – composizione per settore

2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

2018

2019

2020

tessile

3,5

3,7

3,9

3,4

3,6

3,9

3,9

3,8

4,3

4,5

4,9

abbigl.

20,9

18,8

18,8

19,9

21,6

20,4

21,3

21,1

22,8

21,1

22,2

pelli calzat.

75,6

77,4

77,3

76,7

74,7

75,7

74,8

75,0

72,9

74,5

72,9

moda

100,0

100,0

100,0

100,0

100,0

100,0

100,0

100,0

100,0

100,0

100,0

Fonte: elaborazioni del centro studi CNA Marche su dati Istat – Coeweb

I dati più recenti disaggregati sulle esportazioni marchigiane del Sistema Moda mostrano che rispetto al 2019 la diminuzione è più intensa per i prodotti di pelle (cuoio borse pelletteria pellicce) dove l’export cala di oltre il 32%.

Esportazioni dalle Marche di prodotti della moda

MERCE

2017

2018

2019

2020

var.% 17-18

var.% 18-19

var.% 19-20

CB131-Filati di fibre tessili

24.346.891

30.315.086

29.669.981

21.349.552

24,5

-2,1

-28,0

CB132-Tessuti

28.242.832

25.654.672

22.055.680

16.653.562

-9,2

-14,0

-24,5

CB139-Altri prodotti tessili

41.819.619

46.348.962

46.783.300

40.465.794

10,8

0,9

-13,5

CB141-Articoli di abbigliamento

461.028.975

480.905.985

412.777.859

314.832.726

4,3

-14,2

-23,7

CB142-Articoli di abbigliamento in pelliccia

2.222.487

2.489.333

2.073.407

2.078.924

12,0

-16,7

0,3

CB143-Articoli di maglieria

56.910.099

64.275.656

48.225.112

42.287.161

12,9

-25,0

-12,3

CB151-Cuoio conciato e lav.; art. viaggio, borse, …

415.691.169

368.910.824

352.974.195

239.789.522

-11,3

-4,3

-32,1

CB152-Calzature

1.432.119.505

1.379.458.745

1.285.303.116

938.231.898

-3,7

-6,8

-27,0

 

2.462.381.577

2.398.359.263

2.199.862.650

1.615.689.139

-2,6

-8,3

-26,6

Fonte: elaborazioni del centro studi CNA Marche su dati Istat – Coeweb

4. Il trend del sistema moda nella pandemia

Secondo l’osservatorio TrendMarche, che elabora dati amministrativi riguardanti migliaia di imprese di micro e piccola dimensione, nel sistema moda la diminuzione di ricavo più marcata nel corso del 2020, riguarda l’abbigliamento (-28,8%), seguito dal tessile (-12,7%) e dalle pelli e calzature (-9,0%); nel tessile, però, i ricavi erano in calo già nel 2019 e la crisi del 2020 ha coinciso solo con un leggero accentuarsi del ritmo di diminuzione. Nell’abbigliamento e nelle pelli e calzature, invece, la crisi del 2020 interrompe bruscamente un processo di crescita dei ricavi che per di più aveva assunto proprio nel 2019 un ritmo decisamente elevato (+13,1% sia per l’abbigliamento, sia per pelli e calzature).

L’analisi delle dinamiche dei ricavi totali, di quelli realizzati per conto terzi, degli investimenti (totali e in macchinari) e delle spese per retribuzioni, consente di avanzare alcune ipotesi sui mutamenti in atto nel sistema moda delle Marche.

I dati relativi al sistema moda mostrano che la diminuzione dei ricavi del 2020 è stata assai più pronunciata per la parte realizzata in conto terzi; che gli investimenti sono cresciuti decisamente, in particolare quelli in macchinari, che le spese per retribuzioni sono drasticamente diminuite. L’analisi delle dinamiche di lungo periodo mostra che il profilo dei ricavi in conto terzi è da tempo al di sotto di quello dei ricavi totali, che gli investimenti degli ultimi anni continuano a muoversi su livelli annuali decisamente inferiori rispetto a quelli della prima metà del decennio; che le spese per retribuzioni hanno a lungo mantenuto un profilo più favorevole rispetto a quello dei ricavi.

Il 2020 ha portato a un ulteriore perdita di incidenza del c/terzi, a una decisa ripresa degli investimenti, in particolare in quelli in macchinari, a una caduta dell’intensità di utilizzo del lavoro ancor più decisa della caduta dei ricavi.

Sistema moda

INDICI

ricavi

ricavi c/t

investimenti

inv. macchinari

spese per retribuzioni

2010

100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

2011

125,3 116,5 124,7 86,8 128,1

2012

103,4 95,3 129,7 123,2 86,1

2013

104,7 115,6 100,2 85,8 103,5

2014

109,6 116,8 201,9 180,0 139,1

2015

100,0 109,9 123,0 187,2 173,3

2016

108,1 119,6 37,9 37,9 167,1

2017

136,5 126,0 70,2 99,7 161,0

2018

146,6 133,7 50,2 41,7 188,5

2019

162,1 154,9 49,1 34,3 205,4

2020

135,9 117,7 66,3 57,3 156,4
VARIAZIONI %

ricavi

ricavi c/t

investimenti

inv. macchinari

spese per retribuzioni

2010

2,1

0,4

3,2

-16,8

21,0

2011

25,3

16,5

24,7

-13,2

28,1

2012

-17,5

-18,2

4,0

41,9

-32,8

2013

1,2

21,4

-22,7

-30,4

20,3

2014

4,8

1,0

101,6

109,8

34,3

2015

-8,8

-5,8

-39,1

4,0

24,6

2016

8,1

8,8

-69,2

-79,7

-3,6

2017

26,3

5,3

85,4

162,7

-3,7

2018

7,4

6,1

-28,5

-58,2

17,1

2019

10,6

15,9

-2,3

-17,8

9,0

2020

-16,2

-24,0

35,1

67,2

-23,8

Di fronte al calo del fatturato del 7,1% nel 2020, trainato dal ridimensionamento della componente per conto terzi (-18,1%), il calzaturiero delle micro e piccole imprese del distretto marchigiano, punta decisamente sugli investimenti, da tempo stagnanti, ma ridimensiona l’intensità di ricorso al lavoro, dove tuttavia il profilo delle spese per retribuzioni mostra quanto ampio sia stato l’impegno del settore a partire da prima della metà del decennio.

Distretto fermano-maceratese della calzatura – attività di manutenzione riparazione e installazione

INDICI

ricavi

ricavi c/t

investimenti

inv. macchinari

spese per retribuzioni

2010

100,0

100,0

100,0

100,0

100,0

2011

134,5

117,3

187,2

210,4

129,0

2012

119,7

111,5

62,4

99,7

133,6

2013

86,7

105,3

35,9

54,8

103,1

2014

86,0

108,2

44,6

67,9

193,5

2015

83,2

100,4

40,3

71,3

279,9

2016

79,7

86,0

13,4

17,3

281,3

2017

126,6

103,6

64,7

147,0

289,5

2018

128,9

99,5

32,0

43,1

321,9

2019

151,9

142,9

25,9

6,7

327,6

2020

141,1

117,0

40,6

49,4

263,9

VARIAZIONI %

ricavi

ricavi c/t

investimenti

inv. macchinari

spese per retribuzioni

2010

15,8

25,5

71,6

2,0

45,0

2011

34,5

17,3

87,2

110,4

29,0

2012

-11,0

-5,0

-66,7

-52,6

3,6

2013

-27,5

-5,6

-42,5

-45,1

-22,9

2014

-0,8

2,8

24,5

24,0

87,7

2015

-3,3

-7,2

-9,6

5,1

44,6

2016

-4,2

-14,4

-66,8

-75,7

0,5

2017

58,9

20,5

382,9

749,5

2,9

2018

1,8

-4,0

-50,5

-70,7

11,2

2019

17,9

43,6

-19,0

-84,5

1,8

2020

-7,1

-18,1

56,6

636,1

-19,4

Fonte: TrendMarche

5. I distretti del tessile abbigliamento e calzature. La congiuntura recente secondo Monitor dei distretti

In sintesi, secondo il Monitor dei Distretti di Intesa Sanpaolo MONITOR DEI DISTRETTI INDUSTRIALI DELLE MARCHE (DATI AL 31 DICEMBRE 2020):

Nel 2020 esportazioni dei distretti in calo del 18,6%.

Segnali incoraggianti dal trimestre ottobre-dicembre.

Buona resilienza del Sistema Casa: le Cucine di Pesaro secondo distretto del legno-arredo in Italia per performance nel 2020

I distretti delle Marche hanno registrato nel 2020, segnato inevitabilmente dalla pandemia, un calo delle esportazioni del 18,6%. Nessuno dei nove distretti marchigiani presenta un andamento positivo nello scorso anno, secondo quanto emerge dall’analisi della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, nel periodo ottobre-dicembre quattro distretti regionali hanno fatto registrare una crescita dell’export a indicazione dei segnali di recupero che ha interessato diversi comparti nella seconda parte dell’anno.

In forte difficoltà le esportazioni dei distretti del Sistema Moda (-26,3%), penalizzato dal lato dell’offerta dai problemi di approvvigionamento e dalla sospensione delle attività e dal lato della domanda dalla riduzione del reddito delle famiglie, dal blocco degli spostamenti e dai mancati consumi dei turisti soprattutto stranieri. Sensibile l’arretramento del distretto delle Calzature di Fermo (-25,6%), seguito da Abbigliamento (-22,4%), Pelletteria di Tolentino (-33,6%) e Jeans valley del Montefeltro (-25,9%).

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