dall’UniUrb

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Lunedì 15 novembre la Laurea ad Honorem a “Iabicus”

  • Al Pubblicitario Paolo Iabichino la Laurea Magistrale Honoris Causa in Comunicazione e Pubblicità per le Organizzazioni –

Lunedì 15 novembre alle 11,30 l’Aula Magna di Palazzo Battiferri a Urbino ospiterà la cerimonia di Conferimento della Laurea Magistrale Honoris Causa in Comunicazione e Pubblicità per le Organizzazioni a Paolo Iabichino, Scrittore Pubblicitario e Direttore Creativo, che per l’occasione pronuncerà la Lectio Magistralis dal titolo “La pubblicità civile. Il futuro della comunicazione d’impresa, per dare un futuro alla comunicazione d’impresa.”


Tra le motivazioni che hanno portato il Dipartimento di Scienze della Comunicazione, Studi Umanistici e Internazionali (DISCUI) a proporre la candidatura al Magnifico Rettore Giorgio Calcagnini, la collocazione di Iabichino “…tra i pubblicitari italiani più conosciuti e apprezzati a livello nazionale e internazionale anche per la sua sensibilità nei confronti di un linguaggio pubblicitario meno commerciale e più sociale. L’esperienza professionale, didattica e di divulgazione a favore di una comunicazione pubblicitaria consapevole del proprio ruolo culturale e di una comunicazione digitale dal volto umano, intesa come strumento di empowerment sociale.”

Oggi Iabichino, che scrive pubblicità dal 1990, è impegnato in una forma di Pubblicità Civile, l’ultima frontiera della Comunicazione d’Impresa firmando nuovi progetti di comunicazione, al servizio di realtà che sentono la necessità di voltare pagina, creando strategie, progetti editoriali e di comunicazione per clienti come Altromercato, la cui campagna “Consumi o Scegli” è stata recentemente premiata con il Premio Aretè di Categoria Impresa, il Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano, che nel 2019 ha avviato una nuova fase della propria strategia di comunicazione con Scaglie – uno spazio virtuale che racconta la filiera, Almo Nature Benefit Spa e molte altre realtà.

La cerimonia sarà trasmessa in diretta sul canale Youtube di Uniurb www.uniurb.it/live.

Per prenotare il posto in presenza sulla piattaforma eventbrite il link è il seguente:

https://www.eventbrite.it/e/biglietti-laurea-honoris-causa-a-paolo-iabichino-205037441507

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PAOLO IABICHINO
Scrive pubblicità dal 1990. Si occupa di creatività e nuovi linguaggi nella costruzione di contenuti fuori e dentro la Rete. Ha ideato il concetto di “Invertising” in un libro che è diventato un manifesto per un messaggio pubblicitario rinnovato e consapevole. Due volte giurato al Festival di Cannes, è stato scelto dalla Scuola Holden di Alessandro Baricco per essere Maestro nei corsi Holden Pro riservati ai professionisti ed è stato Maestro dei College dedicati alle narrazioni transmediali e allo story design.

È stato tra le firme di Wired Italia e del mensile del No Profit Vita. Nel 2018 ha ricevuto il Premio Emanuele Pirella come “comunicatore dell’anno”. Ha rivestito il ruolo di Chief Creative Officer di Ogilvy Italia ed è stato ai vertici di WPP, come EMEA Executive Creative Director per le agenzie digitali del Gruppo impegnate su tutti i brand FCA in Europa.

Oggi si dedica a nuovi progetti di comunicazione, al servizio di realtà che sentono la necessità di voltare pagina, firmando strategie, progetti editoriali e di comunicazione per clienti come Altromercato, Camera di commercio Milano, Parmigiano Reggiano, Università Cattolica del Sacro Cuore, Rio Mare, Dolomia, Almo Nature.

Il suo ultimo libro è “#Ibridocene. La Nuova Era del tempo sospeso“, pubblicato per Hoepli Editore che gli ha affidato la direzione editoriale della collana Tracce. Con Ipsos Italia ha fondato l’Osservatorio Civic Brands, progetto editoriale e di ricerca che racconta l’impatto sociale di aziende e brand in Italia.

Costituzione e PNRR, un rapporto complicato

Giovedì 11 novembre a Giurisprudenza il nuovo lavoro di Antonio Cantaro –

Autorevoli costituzionalisti e giuslavoristi (Gaetano Azzariti e Paolo Pascucci), accreditati filosofi e storici della filosofia (Luigi Alfieri e Fabio Frosini) e un giovane e brillante sociologo (Eduardo Barberis) presentano a Urbino giovedì 11 novembre a partire dalle ore 14,00, nell’Aula Magna della Scuola di Giurisprudenza (Via Matteotti, 1), l’ultimo libro del costituzionalista Antonio Cantaro – Postpandemia. Pensieri (meta)giuridici – che da quarant’anni insegna nell’Università di Urbino Carlo Bo.

Il volume, da pochi giorni in libreria, presentato nella forma di un accattivante raccolta di lezioni di un giurista ai suoi studenti contiene una chiara presa di distanza dalle dominanti rappresentazioni retoriche ed oniriche dell’attuale fase postpandemica.

Le formule magiche della postpandemia (ripartenza, resilienza, sostenibilità, transizione ecologica e digitale)” osserva polemicamente Cantaro “oscurano, infatti, finalità e obiettivi ultimi della nuova era. In assenza di una limpida bussola ideale e politica, l’attenzione è concentrata su come spendere le risorse da destinare a questo o a quel settore. Una modernizzazione senza civilizzazione, è questo il pericolo denunciato dall’autore di Postpandemia. Una modernizzazione orfana del lascito più prezioso della storia euro-occidentale e della promessa contenuta, in modo esemplare nella nostra Carta fondamentale, di una società a misura dei governati. La nostra è, al contrario, un’epoca sì di strabilianti innovazioni ma anche di inquietanti forme di schiavitù salariale, sociale, tecnologica che ha dimenticato i temi al centro del costituzionalismo dei governati dello scorso secolo. Un’epoca che ha rimosso la questione della giustizia sociale e della verità, quale che sia il significato che ciascuno di noi attribuisce a queste impegnative parole che rendono degna di essere vissuta la nostra esistenza collettiva. Qualcosa persino più catastrofico di una pandemia”.

Temi sui quali il pubblico sarà invitato a confrontarsi con l’autore.

Alla scoperta delle bioeconomia: i bambini delle classi terza e quarta primaria della scuola di Appignano del Tronto ricevono il libro realizzato dal progetto europeo Transition2Bio

Questa mattina due classi delle scuole elementari di Appignano del Tronto IC Falcone e BOrsellino, hanno ricevuto il libro “Scopriamo la Bioeconomia”, realizzato dai progetti Transition2Bio e Biovoices finanziati dall’Unione Europea, 24 le classi in tutta Italia (fra cui Appignano del Tronto) che hanno avuto questa importante possibilità che educa le giovani generazioni verso la transizione ecologica.

Il libro, realizzato con il contributo di oltre 30 esperti da tutta Europa e presentato lo scorso marzo in un evento che ha ottenuto il patrocinio del Parlamento Europeo, vuole educare le giovani generazioni verso stili di vita e scelte di consumo più sostenibili, creando così le basi per favorire la transizione ecologica e rispondere alla sfida del cambiamento climatico. Il libro, infatti, contiene illustrazioni ed esperimenti che spiegano ai bambini che cos’è la “bioeconomia”, ovvero il processo produttivo che utilizza risorse biologiche rinnovabili – spesso derivanti da scarti, residui e rifiuti – per realizzare nuovi prodotti come tessuti, bioplastiche, carburanti, energia, cibi, farmaci, giocattoli, ecc. Grazie alla bioeconomia e al suo approccio circolare, dunque, è possibile ridurre o sostituire quei materiali e prodotti derivanti da fonti fossili, contribuendo così a costruire un futuro più sostenibile per le nuove generazioni.

Ma non si è trattata di una semplice distribuzione di libri. Infatti, la scorsa primavera i docenti delle classi coinvolte hanno partecipato ad un corso di formazione organizzato da APRE – Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea (capofila dei progetti Transition2Bio e Biovoices) che, grazie al coinvolgimento del Cluster italiano della Bioeconomia Circolare SPRING e al Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea (JRC), ha formato più di 500 insegnanti della scuola primaria sul tema della bioeconomia e fornito loro spunti e materiali didattici da poter utilizzare con i propri alunni. Inoltre, durante la consegna dei libri sono stati mostrati ai bambini oggetti e materiali (tessuti realizzati dal legno o dagli scarti del caffè, bioplastiche ricavate da cereali o dal cardo, ecc.) per far meglio comprendere loro il significato di “bioeconomia”.

L’attività è stata promossa dal Comune di Appignano del Tronto grazie al progetto Ruritage.

docenti di Urbino ai vertici delle classifiche internazionali

Pubblicata la “World’s Top 2% Scientist List –

E’ stato reso noto l’aggiornamento della World’s Top 2% Scientists List, pubblicata sulla rivista PLOS. Il report, predisposto secondo indicatori riconosciuti in ambito internazionale, identifica oltre 100.000 ricercatori di tutto il mondo che hanno pubblicato articoli che hanno accelerato il progresso nel proprio settore e influenzato fortemente l’attività di altri studiosi. 

La prima classifica (S6) è stata predisposta considerando l’intera carriera dei ricercatori e vede presenti 11 docenti dell’Università di Urbino:

Magnani Mauro;

Mannello Ferdinando;

Farina Almo;

Molica Bisci Giovanni;

Servadei Raffaella;

Stefanini Luciano;

Cappiello Achille;

Bernardo Marco;

Bogliolo Alessandro;

Ferretti Stefano;

Tarzia Giorgio.

La seconda (S7) considera l’attività scientifica svolta nel solo anno 2020, e vede presenti:   

Farina Almo;

Servadei Raffaella;

Magnani Mauro;

Molica Bisci Giovanni;

Stefanini Luciano;

Mannello Ferdinando;

Sestili Piero;

Casettari Luca;

Ferretti Stefano.

I dati completi sono reperibili alla pagina:

https://elsevier.digitalcommonsdata.com/datasets/btchxktzyw/3

 

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