Nasce l’Associazione Piccola Pesca in Adriatico in vista del Consorzio Transfrontaliero

Nasce l’Associazione Piccola Pesca in Adriatico in vista del Consorzio Transfrontaliero

 Il Progetto prevede la promozione della Piccola Pesca Artigianale in Adriatico

 

Si è svolta a Padova, presso la sede dell’Università di Padova Scienze e Tecnologie Agrarie la prima Assemblea della neo costituita Associazione Piccola Pesca Adriatica, con la nomina di Luigi Vidal a Presidente. Presente per la Regione Marche, il Consorzio CO.GE.PA sbt Francesco Ciarrocchi e  Unci Agroalimentare dott.ssa Biologa e operatore della piccola pesca sbt Barbara Zambuchini.

Il Consorzio di indirizzo, Coordinamento e Gestione tra imprese della piccola pesca artigianale CO.GE.PA, presieduto da Giovanni Picciotti è uno dei primi istituiti in Italia ai sensi del Decreto Ministeriale MIPAAF “disciplina della piccola pesca” del 14 settembre 1999 e raggruppa i pescatori della piccola pesca artigianale da San Benedetto del Tronto, a Porto Sant’Elpidio come aggregante del settore della Piccola Pesca Costiera della Regione Marche. Il Consorzio è stato istituito al fine di attuare interventi per il superamento della crisi del comparto della piccola pesca artigianale attraverso iniziative collettive a medio termine, indirizzate ad incentivare l’aggregazione tra i pescatori della piccola pesca artigianale e a incrementare la produttività  del  settore. Barbara Zambuchini, UNCI Agroalimentare e membro della Consulta Economia Ittica Regione Marche, sottolinea che “le finalità dell’Associazione sono: la protezione e la promozione di comuni interessi e obiettivi professionali, ambientali, culturali, amministrativi, informativi, economici, scientifici, sociali, nonché il miglioramento e lo sviluppo del settore della piccola pesca esercitata all’interno del mare nell’Adriatico, attraverso una gestione coordinata e condivisa delle risorse ittiche, e la protezione e la conservazione dell’ecosistema marino e delle risorse biologiche del mare. La costituzione della Associazione Piccola Pesca Adriatica era tra i principali obiettivi del progetto Adri.SmArtFish Interreg Italy-Croatia Project con la Regione del Veneto Lead Partner a cui partecipano le Regioni Marche, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna,  Università Venezia Ca Foscari, UniVE, Ca Foscari, Ministero Agricoltura Rep. Croata, Contee croate dell’Istria, Fiume, Zara e Istituto Oceanografico di Spalato. La nascita del successivo consorzio transfrontaliero tra operatori italiani e croati avrà lo scopo di valorizzare la pesca artigianale e sostenibile e sarà tra i prossimi risultati tangibili del progetto, in grado di porre le basi per una gestione coordinata delle risorse biologiche marine volta alla sostenibilità equilibrata, razionale e orientata della piccola pesca nell’area Adriatica, Sottozona Geografica GSA 17 della FAO. L’associazione, priva di alcun scopo di lucro, servirà anche come piattaforma per i pescatori per promuovere i loro obiettivi, le loro attività, ma anche i prodotti e i servizi che offrono sul mercato. I candidati a far parte e beneficiare dell’intesa transfrontaliera sono centinaia di pescatori che praticano la piccola pesca costiera con reti fisse e trappole, esercitata con barche inferiori ai 12 metri. Nella sola Regione Marche sono presenti circa 250 imbarcazioni di pesca artigianale. In Italia, si tratta di 10mila pescatori, a bordo dei due terzi della flotta da pesca nazionale, per un valore di pescato di 55 milioni di euro annui. Pesca sostenibile significa anche fare i conti con i cambiamenti climatici in atto: si stima che più della metà (56%) delle catture attuali comprenda specie che, secondo le previsioni, subiranno una riduzione a fronte del futuro aumento della temperatura del mare. I dati provengono dal progetto Interreg Italia-Croazia Adri.SmArtFish, che coinvolge nove istituzioni italiane e croate con l’obiettivo di rafforzare il ruolo della pesca artigianale nell’alto e medio Adriatico. Adattabilità e flessibilità rendono la pesca artigianale strategica per la gestione integrata della fascia costiera. I pescatori stessi sono coinvolti attivamente nel progetto e hanno contribuito a scrivere un protocollo di sostenibilità che sarà alla base del consorzio transfrontaliero e comprende azioni per la valorizzazione del pescato, aree date in gestione diretta ai pescatori artigianali e zone di vendita diretta del prodotto (villaggio della piccola Pesca).  Un esempio virtuoso di nuova economia: sostenibile, inclusiva, integrata, circolare. Tradizioni che esplorano il futuro e raccontano tutti i segreti della Piccola Pesca Costiera. Un patrimonio fondamentale del nostro territorio, una storia antica e moderna, un fenomeno economico-sociale che include e traccia la rotta del futuro buono. Il Mare Adriatico come filo comune per la riscoperta delle identità dei territori, promozione di prodotti tipici, beni artistici, culturali e le ricchezze naturali del luogo. Tramite il Pescaturismo e le Escursioni in mare, si possono scoprire le meraviglie Naturalistiche dell’ Adriatico, in modo originale ed ecosostenibile per conoscere il mare e guardarlo da varie angolazioni.

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