I tanti volti dell’Infinito secondo il prof. La Matina

I tanti volti dell’Infinito secondo il prof. La Matina

La collaborazione fra le istituzioni culturali e l’Università di Macerata si arricchisce di una una nuova esperienza che prova la popolarità e l’accessibilità della filosofia e della semiotica: all’Orto dell’Infinito a Recanati, su invito del Fai e della sua direttrice Alessandra Troilo, il prof. Marcello La Matina ha tenuto una conferenza dal titolo “Il grammatico pigro. Considerazioni semiotiche sulla nascita dell’infinito”.

 

Un seminario attraverso la semiotica e la filosofia che ha visto la partecipazione di un pubblico nutrito in una cornice affascinante come quella del Centro Nazionale di Studi Leopardiani. L’incontro, che si è trasformato in un viaggio nel pensiero filosofico, ha preso le mosse dalla traduzione dell’Infinito realizzata dal poeta Rainer Maria Rilke agli inizi del Novecento. Partendo dalla nozione di “aperto”, il semiologo ha tratteggiato le operazioni logiche e semiotiche che portano alla costruzione della nozione di infinito. “Esistono – ha spiegato il docente – più figure dell’infinito, alcune legate allo sviluppo delle scienze e altre invece determinate dal linguaggio della poesia delle arti e della filosofia, soprattutto contemporanea. L’idillio di Leopardi è solo apparentemente un testo trasparente, in realtà esso rimanda attraverso segnali di genere alla poesia greca alessandrina”. Varie domande del pubblico hanno animato il dibattito finale che ha consentito di illuminare aspetti legati alla contemporaneità e alla fortuna della poesia di Leopardi.

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com