dall’UniUrb

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UniUrb, dal Ministero dell’Università 14 milioni di euro ai progetti edilizi dell’Ateneo

 

Dal prossimo anno accademico l’Università di Urbino cambierà anche il volto della città, grazie alle strutture ormai prossime alla inaugurazione nell’area del “Petriccio” e nel rinnovato Campus Scientifico “Enrico Mattei”. Lavori che il Ministero dell’Università ha cofinanziato con il decreto firmato dal Ministro Bernini (allegato) che vede la Carlo Bo al quarto posto della graduatoria nazionale.

 

14 milioni di euro a Uniurb per le nuove strutture

  • I progetti dell’Ateneo al quarto posto della graduatoria nazionale del Ministero dell’Università e della Ricerca –

Ottime notizie per l’Università di Urbino e per la città: grazie alla qualità dei suoi progetti, l’Ateneo si è aggiudicato la cifra di 14.106.937 euro assegnati dal bando “Edilizia Unitaria 2021-2035” del 12 Luglio 2022, con un programma unitario per la realizzazione di due progetti finalizzati alla realizzazione di obiettivi destinati a maggiore funzionalità, recupero o sviluppo delle strutture disponibili per le attività istituzionali. Il contributo ottenuto dal Ministero per entrambi i progetti corrisponde al massimo delle risorse finanziabili.

La candidatura era stata proposta per due interventi, che sono inseriti in un piano di sviluppo edilizio che prevede il completamento della riqualificazione del Campus Scientifico “Enrico Mattei” e la realizzazione delle nuove aule al piano primo dell’area ex-Petriccio. Il primo intervento si configura come una ristrutturazione edilizia con demolizione e ricostruzione, con criteri antisismici, degli edifici “2A” e “2B” dell’ex Sogesta, con interventi di consolidamento strutturale, riqualificazione energetica e impiantistica. Il progetto prevede interventi sull’aspetto architettonico ma soprattutto sull’efficienza energetica, sul consolidamento e miglioramento strutturale, l’abbattimento delle barriere architettoniche, il raggiungimento della conformità antincendio e la valorizzazione degli spazi esterni esistenti. Al termine di tali azioni, la struttura potrà essere definita “Nzeb”(edificio a energia quasi zero).

Il secondo intervento, localizzato nell’area denominata ex-Petriccio a Urbino, prevede la realizzazione di una sopraelevazione di un piano al di sopra delle aule, attualmente in corso di costruzione, che verranno inaugurate nel prossimo mese di settembre per entrare in funzione nel nuovo anno accademico 2023/2024.

Il costo del primo intervento è pari a 28.093.000 di euro, di cui 12.281.379,00 a carico del Ministero. Il costo del secondo intervento è pari a 4.197.404 euro, di cui 1.825.558 a carico del Ministero.

Un risultato che premia il lavoro dei nostri uffici, la qualità dei progetti e l’importanza dei lavori che andremo a ultimare” dichiara il rettore Giorgio Calcagnini. “Tra pochi mesi i servizi offerti dall’Ateneo ai suoi studenti e l’immagine della stessa città di Urbino potranno trarre beneficio da queste nuove strutture all’avanguardia nel campo della funzionalità energetica, dei servizi agli studenti e della sostenibilità ambientale”.

 

UniUrb, domani 11 agosto la prima delle “Tre serate all’Orto”

Sarà la “Fedra” di Seneca il primo spettacolo che la compagnia “Skenexodia” di Luca Guerini metterà in scena domani sera per la prima delle “Tre serate all’Orto”.
Appuntamento alle 20,30 nelle atmosfere uniche dell’Orto Botanico di Urbino in Via Bramante.

Domani la prima delle “Tre Serate all’Orto”

  • Venerdì 11 agosto in scena la “Fedra” diretta da Luca Guerini –

Tornano gli spettacoli teatrali estivi all’Orto Botanico di Urbino con la manifestazione “Tre serate all’Orto” che la Realtà teatrale Skenexodia diretta da Luca Guerini organizza a partire da venerdì 11 agosto con il patrocinio dell’ateneo.

Il gruppo pesarese, che vanta artisti professionisti provenienti da ogni regione, aveva già allestito negli anni scorsi diversi spettacoli presso lo storico giardino urbinate, tra cui ricordiamo lo spettacolo itinerante al buio “Spoon River”, lo spettacolo sul San Benedetto di Pesaro “Fuori/Dentro” e la piece “Il gioco” riscuotendo sempre grande successo.  Si tratta di una retrospettiva che presenta tre spettacoli di punta del repertorio Skenexodia per festeggiare il traguardo delle centodieci regie raggiunto proprio a luglio da Luca Guerini. Il primo appuntamento sarà con “Fedra” di Seneca, un allestimento in programma già da quattro stagioni presentato nelle maggiori città italiane. L’opera antica viene trasportata nel ’68, durante gli anni della contestazione: una famiglia borghese decide di passare le vacanze in una villa con piscina dove la polizia trova due cadaveri. La rappresentazione vuole essere un’apologia del personaggio di Fedra, accusato e rappresentato per secoli in maniera stereotipata quando in realtà la protagonista è una vittima del contesto in cui vive. “Il mio personaggio non si discosta troppo dall’originale, – dichiara Roberta Sarti, l’interprete di Fedra – perché quella che Seneca descrive è una donna che si trova a dover combattere i suoi desideri per amore del buon costume e del pudore. La ‘mia’ Fedra è sola e viene lasciata continuamente in balia della tentazione, inserita in una famiglia con un marito molto più grande di lei, continuamente sopraffatta dagli obblighi. Una donna fragile e forte allo stesso tempo”.  Aggiunge il regista: “Abbiamo voluto con questo spettacolo in qualche senso “giustificare” Fedra, vedendo il dramma come una conseguenza dell’effetto snowball, ossia per riparare un danno più piccolo, se ne commette uno più grande”.  Il secondo allestimento della rassegna è in programma per venerdì 25 agosto con lo spettacolo “Vai a vedere i gorilla” della psicoterapeuta tedesca Gabriele Freytag. “Questo testo – continua Guerini – porta sulla scena il mondo della psicoterapia, spesso poco conosciuto. Al centro della storia c’è l’ultimo paziente della protagonista che ha perso giovanissimo la figlia dopo un incidente stradale”. In questo riallestimento i due ruoli verranno interpretati da Romeo Tofani e Roberta Sarti. Nel corso della serata sarà presente l’autrice.  Si concluderà la rassegna con “PLAY”, uno spettacolo storico di Skenexodia che nel 2011 vinse il Siparietto d’Oro per il teatro innovativo e da questo successo il gruppo, allora con sede a Civitavecchia, iniziò a farsi notare a livello nazionale.  “Si tratta di uno spettacolo che si svolge quasi completamente al buio – racconta il regista, anche autore del testo – il pubblico è invitato a stimolare gli altri sensi e non solo la vista per godere appieno della piece.  Lui, lei e l’amante gay di lui si incontrano dopo morti in una situazione senza tempo e spazio: l’espiazione delle loro colpe sarà rinfacciarsele per l’eternità”.  Tutti gli spettacoli avranno inizio alle ore 20:30. Il biglietto ha un costo di 12 euro e si può prenotare al 3384116671 (solo whp), nei prossimi giorni saranno disponibili anche su www.liveticket.it/skenexodia

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