dalla Regione Marche

dalla Regione Marche
lunedì 30 ottobre 2023  12:28

PNRR – Progetto 1000 esperti – Prenotazione esperti

Per dare attuazione al PNRR, come stabilito dal Piano Territoriale delle Marche approvato con DGR 1082/2022 in merito alla materia della contrattualistica pubblica, la Regione Marche ha selezionato n. 6 Esperti giuridici in materia di appalti pubblici che – coordinati dalla Stazione Unica Appaltante Regionale SUAM – vengono assegnati semestralmente ad un territorio provinciale e alla SUAM quale centrale acquisti.

I 6 Esperti giuridici settore appalti sono:

  • avv. Rosalba Cori (da agosto 2023 a dicembre 2023 assegnata alla Provincia di Pesaro-Urbino);
  • avv. Andrea Filippini (da agosto 2023 a dicembre 2023 assegnato alla Provincia di Ancona);
  • avv. Giuseppe Imbergamo (da agosto 2023 a dicembre 2023 assegnato alla Provincia di Ascoli Piceno;
  • avv. Francesco Mascia (da agosto 2023 a dicembre 2023 assegnato alla Provincia di Fermo);
  • avv. Gaia Brusciotti (da agosto 2023 a dicembre 2023 assegnata alla Provincia di Macerata);
  • avv. Alessandro D’Amore (da novembre 2023 a dicembre 2023 assegnato alla Provincia di Macerata).

 

Gli Esperti hanno il precipuo compito di ausiliare gli Enti pubblici presenti nella Regione Marche, e nello specifico i RUP e i Segretari Comunali, nel tentativo di ridurre i tempi necessari per l’aggiudicazione degli appalti pubblici.

In un periodo come quello contingente, caratterizzato da continui mutamenti del quadro normativo, si ritiene che la consulenza dei predetti Esperti possa servire come utile ausilio per la celere soluzione delle questioni operative e interpretative.

 

Per avere pareri e consulenza specifica da parte dei suddetti esperti si può procedere con la “prenotazione” attraverso il sito https://procedimenti.regione.marche.it/ come da istruzioni allegate.

Istruzioni per la prenotazione della consulenza degli esperti PNRR su Procedimarche

 

Si precisa che l’abilitazione al sito può essere richiesta inviando il relativo modulo presente sul sito della Regione Marche nella sezione Agenda Digitale, al seguente link:

https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Agenda-Digitale/Agenda-digitale-e-crescita-digitale

lunedì 30 ottobre 2023  14:42

Nuovo asilo nido di Pieve Torina – Presidente Acquaroli: “Investire nei servizi per far crescere il territorio”

Nuovo asilo nido di Pieve Torina – Presidente Acquaroli: “Investire nei servizi per far crescere il territorio”
“Sono contento di essere qui oggi, il 30 ottobre, a sette anni dalla scossa più forte del sisma che sconvolse l’entroterra marchigiano, per inaugurare il nuovo asilo nido a Pieve Torina, una infrastruttura importante per la comunità che offre un servizio essenziale e che è anche di buon auspicio: in un momento di spopolamento e calo della natalità investire su un asilo nido può sembrare un atto in controtendenza, ma significa invece investire e tornare a credere in questo territorio che merita di vedere restituiti tutti i servizi. Un grazie va quindi all’amministrazione comunale e al sindaco Gentilucci per la realizzazione di questo progetto, un campus innovativo nel cuore del paese in fase di ricostruzione. Non posso non sottolineare anche la felicità e l’emozione nel vedere queste scuole adiacenti alle abitazioni private ricostruite o in fase di cantiere: un altro bel segnale che aspettavamo da tanto. Dobbiamo proseguire su questa strada tutti insieme con l’azione decisa della filiera istituzionale sostenuta dal coraggio e dalla resilienza che la popolazione pur così colpita, ha sempre dimostrato grazie all’attaccamento alle proprie radici e alla condivisione di valori forti. Oggettivamente purtroppo, per tante vicissitudini burocratiche, ma anche, dobbiamo riconoscerlo, per la violenza devastante del sisma del 2016 che ha messo letteralmente in ginocchio queste aree, le procedure burocratiche e le azioni necessarie hanno comportato anche il dilatarsi dei tempi di intervento. Il lavoro che si effettua giorno dopo giorno va verso questa direzione, auspicare presto un ritorno alla normalità, un rientro in presenza di tante famiglie che in questi anni sono allontanate e magari anche l’arrivo di nuovi nuclei. Con una serie di fattori che si possono realizzare e che si stanno realizzando, queste zone, hanno infatti tutte le carte in regola per tornare ad essere protagoniste e competitive, perché il nostro entroterra è bello dal punto di vista paesaggistico ed è pieno di risorse con un patrimonio enogastronomico, artigianale manifatturiero, agricolo di assoluta rilevanza che può non solo dare occupazione, ma anche una eccezionale qualità della vita”.
Queste le parole del presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli che questa mattina è intervenuto alla inaugurazione del nuovo asilo nido di Pieve Torina.
lunedì 30 ottobre 2023  15:16

sorteggio pubblico per componenti regionali commissioni di concorso dirigenza medica e sanitaria degli ENTI del SSR

sorteggio pubblico per componenti regionali commissioni di concorso dirigenza medica e sanitaria degli ENTI del SSR

 

Si comunica che in data  31 ottobre 2023 alle ore 10.00 presso la sede del Dipartimento Salute – Palazzo Rossini – quinto piano –  stanza Dirigente Settore Risorse umane e formazione dott.ssa Paola Cercamondi, verrà eseguito il sorteggio pubblico dei componenti regionali delle Commissioni di concorso:

  • per n.  1 posto di Dirigente medico di Anatomia patologica
  • per n.  3 posti di Dirigente medico di Oftalmologia
  • per n.  2 posti di Dirigente medico di Nefrologia
  • per n. 3 posti di Dirigente medico di Malattie Infettive
  • per n. 2 posti di Dirigente medico di Oncologiatutti tutti indetti  dalla AST di Pesaro Urbino
lunedì 30 ottobre 2023  15:35

Vaccini gratuiti anti Herpes Zoster in farmacia dal 1° dicembre

Vaccini gratuiti anti Herpes Zoster in farmacia dal 1° dicembre
Dal 1° dicembre parte la somministrazione gratuita dei vaccini anti-Herpes Zoster in farmacia. Su proposta dell’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini la giunta della Regione Marche ha approvato lo schema di accordo sperimentale tra la Regione Marche e la Federfarma Marche e la Confservizi Assofarm Marche.
“Scopo del provvedimento in questa prima fase – spiega Saltamartini – è quello di verificare le attività poste in essere ed eventuali sviluppi tecnici e amministrativi. L’attività di vaccinazione avviata con la pandemia ha infatti messo in evidenza l’importante ruolo svolto dalle farmacie nella campagna vaccinale come presidi di prossimità. Il buon funzionamento del modello adottato in quel momento si è rivelato efficace e sicuro e pertanto potrebbe essere esteso ad altre vaccinazioni tra cui quella per l’Herpes Zoster. In questa fase sperimentale la vaccinazione in farmacia è rivolta a 500 assistiti dal Servizio Sanitario Regionale dal 01.12.2023 fino al 31.10.2024. Ringrazio il CO.D.IN. per la logistica e la Federfarma e Assofarm per la loro preziosa collaborazione nel rendere questo importante servizio alla comunità”.
La vaccinazione è gratuita, attraverso chiamata attiva, per:
– soggetti di 65 anni
– soggetti di 50 o più anni con diabete mellito, patologia cardiovascolare, malattie polmonari croniche non appartenenti alla categoria dei soggetti esclusi dalla vaccinazione in farmacia
– recupero dei soggetti che hanno compiuto 65 anni dal 2017 (nati nel 1952) con gratuita del vaccino su richiesta, che non sono stati vaccinati.L’Herpes Zoster (HZ) è una patologia virale acuta (meglio nota come fuoco di Sant’Antonio) determinata dalla riattivazione dell’infezione latente da virus varicella zoster e si sviluppa, quindi, in persone che hanno precedentemente contratto il virus o ne sono venute a contatto, incluse quelle che sono state vaccinate con un vaccino vivo contro la varicella. La vaccinazione è il metodo di protezione più sicuro contro la malattia. Le farmacie effettueranno il servizio gratuitamente e senza nessuna remunerazione per i costi di formazione e di gestione. I farmacisti dovranno utilizzare il sistema informativo SIAMA-WEB, il quale alimenta l’Anagrafica nazionale dei vaccini presso il G.A.F. (Gestione Accoglienza Flussi) di ARS Marche.
lunedì 30 ottobre 2023  16:16

Nuovo presidio ospedaliero: a Cagli presentazione del progetto e firma dell’accordo di programma

Nuovo presidio ospedaliero: a Cagli presentazione del progetto e firma dell’accordo di programma

“A Cagli verrà realizzato il più grande investimento, in tutte le Marche, per questa tipologia di struttura sanitaria, destinando 15 milioni di euro per soddisfare le esigenze ospedaliere del vasto comprensorio cagliese e restituire, progressivamente, dei servizi che erano stati cancellati o non attivati in passato”. È quanto ha affermato l’assessore all’Edilizia sanitaria e ospedaliera Francesco Baldelli, alla presentazione del progetto del nuovo presidio di Cagli.

Presso la sede municipale è stato firmato l’accordo di programma tra Regione, Provincia di Pesaro e Urbino, il Comune, l’Unione montana del Catria e del Nerone e AST 1. Presenti anche gli assessori regionali alla Sanità Filippo Saltamartini (vice presidente della Giunta regionale) e al Lavoro Stefano Aguzzi, il direttore dell’AST 1 Nadia Storti e il direttore del Dipartimento Infrastrutture Nardo Goffi, il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino Giuseppe Paolini e il sindaco Alberto Alessandri.

Quella del presidente Acquaroli, ha sottolineato Baldelli, “è una Giunta regionale che porta risultati sul territorio. Lavoriamo per costruire strutture nuove, moderne, in grado di affrontare le sfida del terzo millennio. Siamo impegnati a ricostruire dalle macerie che abbiamo ereditato, per scelte del passato e per normative statali ed europee che si sono susseguite in termini di contenimento della spesa pubblica. Scelte che hanno comportato gravissimi sacrifici anche alla comunità cagliese. Ora stiamo mettendo a terra una riforma sanitaria che cancella definitivamente la politica degli ospedali unici, a favore di una rete territoriale della sanità che restituisca servizi laddove erano stati o chiusi o sarebbero stati chiusi di lì a poco”.

Quanto verrà realizzato a Cagli, ha evidenziato Saltamartini, “è un pezzo del programma più ampio della nostra regione che vede investire sulla sanità dei territori risorse significative che vengono dal PNRR, dall’Unione europea, dallo Stato e dalla Regione. Il COVID-19 ha dimostrato la forte carenza della medicina del territorio; quindi vogliamo potenziare proprio il territorio con una idea base che è quella di curare le persone a casa con gli infermieri di comunità, le cronicità negli Ospedali di Comunità come quello di Cagli, Fossombrone e Sassocorvaro, e poi di potenziare la medicina per acuti negli Ospedali di Primo Livello. Come Regione Marche abbiamo fatto un investimento sulla sanità dell’entroterra, la cui carenza potrebbe essere alla base di problemi di spopolamento. Inoltre, anche attraverso un accordo che stiamo perfezionando con i sindacati dei medici di medicina generale, dovrà essere rinnovata l’idea di una sanità di prossimità, che eviti la corsa ai Pronto Soccorsi perché è carente la medicina del territorio”.

L’assessore Aguzzi ha ribadito l’impegno della Regione “a lavorare per il territorio, particolarmente quello dell’entroterra, per troppo tempo lasciato indietro nella programmazione regionale”.

Il nuovo presidio ospedaliero sorgerà in un’area pianeggiante, libera da vincoli, di circa 12mila mq, in località San Lazzaro, adiacente all’elisuperficie e vicina alla strada di collegamento SP3. La nuova struttura sarà composta da un piano interrato e due piani fuori terra, per una superficie complessiva di 3.900 mq, a cui si aggiungono 1.000 mq di giardino e 800 mq di parcheggi.

Baldelli ha voluto precisare, a proposito dell’ubicazione scelta, di “una decisione ben precisa operata dalla Regione. Costruiamo nuovi complessi laddove non è possibile garantire un adeguamento sismico delle strutture esistenti alle nuove prescrizioni di accreditamento europee e nazionali. La nuova ubicazione vanta una posizione baricentrica e proprio lì arriverà la Pedemontana che il presidente del Consiglio Giorgia Meloni identifica come il cuore centrale delle scelte infrastrutturali su cui lo Stato investirà risorse notevoli”.

Il nuovo presidio ospedaliero di Cagli garantirà la continuità dei servizi anche in caso di eventi sismici. Oltre alla Casa e all’Ospedale di Comunità (con 36 posti letto in due moduli), la struttura subirà anche un potenziamento delle prestazioni, già previsto dal nuovo Piano socio sanitario delle Marche: riguarderanno la specialistica ambulatoriale, la diagnostica radiologica e laboratoristica per la copertura completa delle necessità sanitarie della popolazione residente. Saranno inoltre individuati percorsi di potenziamento della rete di Emergenza Urgenza, con presenza di personale medico dedicato H24, in aggiunta a quello già presente nelle ambulanze medicalizzate.

SCUOLA: CASTELLI, FELICE CHE LA DON GIUSSANI TORNI AGLI STUDENTI


A Monticelli di Ascoli Piceno il Commissario al sisma 2016 ha partecipato all’inaugurazione dell’istituto
scolastico, oggetto di lavori di adeguamento sismico, di cui Castelli si era occupato nel corso degli ultimi anni.
Ascoli Piceno, 30 OTT – “E stata una vera gioia poter partecipare questa mattina all’inaugurazione della
scuola media Don Giussani a Monticelli. Soprattutto, sono felice per i circa 280 studenti dell’istituto che
ora, al termine dei lavori di adeguamento sismico, possono rientrare nelle loro classi in sicurezza
”.
Ad affermarlo è Guido Castelli, Commissario Straordinario alla Riparazione e alla Ricostruzione sisma 2016.
Alla vicenda della Don Giussani sono particolarmente legato – aggiunge Castelli – dal momento che qui i
lavori cominciarono quando ero Sindaco. Fu la prima sfida del post-sisma che affrontammo al fine di dare
una risposta efficace per questa scuola, situata nel quartiere più popoloso di Ascoli. Un’attenzione che è
poi proseguita quando sono diventato assessore alla Ricostruzione della Regione, ruolo nel quale mi sono
impegnato affinché si giungesse, nella primavera del 2021, all’approvazione dell’Ordinanza Speciale
“Ascoli
”. Tale intervento, infatti, ha consentito di destinare un finanziamento complessivo di 36 milioni di
euro per 11 istituti scolastici della nostra città, tra i quali anche il Don Giussani che, per i lavori, ha usufruito
di 5 milioni e 150 mila euro.
Il risultato odierno – prosegue il Commissario al sisma 2016 – è il frutto del lavoro sinergico svolto nel corso
di questi anni con il Sindaco Fioravanti e l’Ufficio speciale per la ricostruzione, che ringrazio per l’impegno
profuso. La sicurezza è un prerequisito essenziale in territori come il nostro che, lo sappiamo, sono soggetti
al rischio sismico e questo discorso deve valere a maggior ragione per le scuole, i luoghi dove studiano e si
formano i nostri figli. Tra le numerose azioni che sto mettendo in campo nel ruolo di Commissario c’è,
appunto, anche quella di garantire la ricostruzione nell’Appennino centrale di istituti scolastici sicuri,
sostenibili e di qualità. Attraverso l’Ordinanza Speciale 31, dedicata proprio al recupero delle strutture scolastiche
nelle 4 ragioni del sisma, per le Marche abbiamo programmato in totale 231 interventi, dentro e
fuori il cratere, 75 dei quali nella provincia di Ascoli, per un importo complessivo dei lavori pari a 727 milioni
di euro. Questa strategia in atto ha una funzione strettamente connessa con la riparazione socioeconomica
del cratere, volta a contrastare lo spopolamento delle aree interne attraverso servizi che incentivino
le famiglie a restare nelle nostre terre
”.

SISMA 2016: CASTELLI: “UN CAMBIO DI PASSO NELLA RICOSTRUZIONE”

Sette anni dopo le scosse del 30 ottobre il bilancio del Commissario Castelli

NORCIA 30 OTT – Con le violente scosse del 30 ottobre di sette anni fa l’area colpita dal terremoto raddoppiò. Altri quattromila chilometri dell’Italia centrale, dopo il tragico 24 agosto, furono coinvolti in un evento sismico che l’Ingv ha poi definito come quello di Amatrice-Visso-Norcia, per indicare la vasta area (in tutto 8000 chilometri, per un totale di 600mila abitanti, 27 miliardi di danni) di fragilità con cui si è dovuto fare i conti.

Tra il 26 e il 30 ottobre le distruzioni si sono moltiplicate. “E in questi sette anni abbiamo dovuto registrare troppe false partenze nel percorso della ricostruzione – commenta il commissario alla Riparazione e Ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli – ora mi sembra giusto segnare, in questo anniversario, l’avvio di un sensibile cambio di passo. Ci sono alcuni episodi di questi ultimi mesi cui dobbiamo guardare con fiducia. A partire da Norcia, dal recupero della Basilica di San Benedetto, simbolo del terremoto del 30 ottobre 2016, che oggi diventa simbolo della ricostruzione in atto. I lavori saranno ancora lunghi, ma oggi sarà possibile assistere alla celebrazione della messa che avverrà all’interno della ‘casa” del Patrono d’Europa”.

Per restituire a Norcia e al mondo la basilica di San Benedetto sono stati stanziati complessivamente 15 milioni dallo Stato, dall’Ue, più importanti integrazioni assicurate dall’Eni.

Un cambio di passo è in atto – afferma Castelli – anche grazie al sostegno e all’attenzione dimostrata nei confronti dell’Appennino centrale dal governo“.

DA NORCIA A MOGLIANO. “I simboli aiutano a vivere e a riprendere la vita. La rigenerazione del territorio, oltre alla ricostruzione materiale, ha bisogno di simboli. Non solo a Norcia – continua Castelli – dove oggi oggi saranno inaugurati alcuni opifici che ospitano sette attività produttive. La cultura deve accompagnare la rinascita di questi luoghi. Così come le scuole, devono tornare a essere frequentate dai nostri figli: l’adeguamento sismico avvenuto alla scuola media “Don Giussani” nel quartiere Monticelli di Ascoli Piceno è un altro episodio che segna il percorso di ricostruzione e rigenerazione. O il finanziamento di oltre 8 milioni e mezzo per la scuola “Don Milani” a Pizzoli (L’Aquila). O il complesso di Santa Maria di Piazza a Mogliano (Macerata) restituito ai fedeli e ai turisti”.

Il cambio di passo avvenuto non può far dimenticare le tante cose ancora da fare. Ci sono ancora lavori per almeno 9 miliardi per la ricostruzione pubblica e almeno 11 miliardi per quella privata. “Ci sono ancora troppe persone, circa 30 mila, che vivono fuori dalle loro case, e questo non ci può rendere tranquilli. Ma anche sul fronte dalla ricostruzione privata devo segnalare che nel solo mese di ottobre sono stati liquidati 135 milioni di euro per i lavori eseguiti” aggiunge Castelli.

SBLOCCARE IL 110%. Il percorso di ricostruzione nell’area del cratere ha dovuto e deve fare i conti con alcune contingenze avverse. Il “caso del 110%” ha distolto molte imprese dall’attività nei 138 Comuni colpiti dal sisma del 2016, e chi ha lavorato oggi si trova a dover registrare una difficoltà nella liquidazione delle competenze. Ci sono 700 milioni di euro da sbloccare per ridare ossigeno alla ricostruzione. “L’assenza di un plafond finanziario rischia di compromettere molte attività di recupero edilizio in corso – spiega Castelli – e per questo ci stiamo adoperando per poter aggiungere al contributo sisma anche il contributo del 110% che sarà attivo nelle zone del cratere per tutto il 2025. E sono fiducioso che molti crediti possano essere sbloccati, secondo le modalità che hanno potuto farci raggiungere un accordo con Mps per rimettere in circolo, questa estate, 200 milioni di euro per le imprese attive”.

NEXTAPPENNINO. Oltre alla ricostruzione continuano le azioni per assicurare una rigenerazione del tessuto sociale ed economico del territorio ferito dal sisma. Il progetto NextAppennino, finanziano con il Fondo complementare al Pnrr ad oggi ha finanziato quasi 400 milioni di euro per più di 1300 imprese, generando investimenti complessivi di oltre 760 milioni di euro. Una “scossa” positiva per la ripresa delle attività economiche, ma anche per le realtà sociali e del mondo del Terzo settore, che costituiscono un elemento essenziale di resilienza per la vita dei territori colpiti dal sisma.

RICOSTRUIRE IN SICUREZZA. Le attività di ricostruzione nell’area del cratere stanno avvenendo con un’attenzione particolare all’ecosistema. Un’attenzione per l’ambiente che si accompagna a una preventiva azione di messa in sicurezza, come per i progetti di Castelluccio e di Arquata del Tronto.

Tutelare la qualità dell’ambiente, migliorare le condizioni di vita economica e sociale dei cittadini, e favorire con la transizione ecologica l’insediamento e il rientro delle famiglie e delle imprese nei territori interessati dalla ricostruzione post sisma: nei comuni dell’Appennino colpiti dagli eventi sismici del 2016, ed in anticipo rispetto alle misure attese dal Pnrr nazionale, sta partendo a esempio, il piano per il finanziamento dei nuovi impianti di produzione dell’energia rinnovabile per promuovere la condivisione della produzione e dei consumi tra enti pubblici, imprese e cittadini.

VERSO COP28 A DUBAI. Transizione energetica e ambientale stanno orientando le scelte di modelli e progetti pilota a confronto tra i principali attori pubblici, il Governo, i territori, i comuni e gli esperti della transizione energetica in atto. Alla Cop28 di Dubai la Struttura Commissariale Sisma 2016 avrà occasione di raccontare le “buone pratiche” avviate. “Ho avuto l’onore di anticiparle al Santo Padre, che tanta attenzione sta prestando alle questioni di sostenibilità ambientale e sociale nel corso di una udienza privata che mi ha concesso – racconta Castelli – Anche nella ricostruzione e riparazione dei luoghi dell’Appennino centrale si deve affermare un rinnovato equilibrio uomo-natura. La globalizzazione ha provocato un abbandono diffuso dei territori che, a causa dei cambiamenti climatici. La crisi demografica, che colpisce più forte le aree interne come quella dell’Appennino centrale, accentua e aggrava gli effetti della crisi climatica”.

L’UDIENZA DEL 24 NOVEMBRE. Durante l’udienza concessa da papa Francesco al commissario Guido Castelli, lo scorso 26 ottobre, nell’anniversario della nuova sequenza sismica culminata con le scosse del 30 ottobre 2016, è stata annunciata un’udienza speciale e straordinaria per tutti i fedeli e i residenti dell’area colpita dal sisma. L’appuntamento è per il prossimo 24 novembre, a Roma. “Non si tratta solo di un grande conforto per tutti coloro che condividono le ferite della tragedia di sette anni fa – conclude Castelli – ma un’occasione forte di “ripartenza”, con l’aiuto di Dio, per chi crede, con una rinnovata voglia di solidarietà umana per tutte le donne e gli uomini di buona volontà. Il sostegno del Papa sarà utile a tutti, per proseguire con coraggio nella ricostruzione e nella rigenerazione del territorio, delle comunità che lo abitano e delle imprese che vi lavorano”.

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