Breve storia della Murg

Breve storia della Murg
San Benedetto del Tronto, 2023-12-30 – Riceviamo e pubblichiamo
<<Breve storia della Murg
La Murg viene finanziata con più di 300. 00 euro circa 5 anni fa
Qui vengono trattati malati che necessitano di cure semintensive in attesa di trasferimento in reparti dedicati esempio pneumologia o emodinamica che nel nostro ospedale non ci sono
Novembre 21 comincia la crisi per carenza di personale; a maggio 22 nel consiglio comunale aperto con la giunta Acquaroli viene promesso dalla dottoressa Storti che verrà ripristinato.
Invece si diminuiscono i posti letto da 13 a 9.
Il problema è chiaramente nazionale ed Il governo interviene con un fondo “Prestazioni aggiuntive ” che dà la possibilità ai medici dipendenti di collaborare con il PS su base volontaria; grazie a questo incentivo e all utilizzo delle cooperative si arriva ad un equilibrio di assistenza al nostro PS.
Ora doccia fredda… La Murg chiude; i posti letto ridotti a 6 vengono spostati affianco ai locali del PS al piano terra dove si farà un OBI attualmente destinati ai malati COVID ed i locali della Murg vengono destinati allo smistamento dei pazienti in attesa di trasferimento o di dimissioni solo con personale infermieristico senza medico.
Si risparmia sui soldi del fondo governativo che però è lampante verrà ridistribuito non sappiamo se ad Ascoli o in altre Ast.
Quindi un medico di meno per l assistenza che torna, ad essere quella di 30 anni fa e quindi meno attrattiva per i medici specializzati in medicina d urgenza per cui corriamo il rischio che se ne vadano oltre ai due che già si sa che andranno via a breve.
Il PS diventerà uno smistamento di malati per altri lidi eppure la direttrice Natalini aveva detto che l’ipotesi di un ospedale specializzato in urgenza emergenza non le dispiaceva ed infatti che fa smantella il PS di San Benedetto
D’altronde aveva dichiarato che non era importante dove di fanno le prestazioni l’importante è farle peccato che a spostarsi sono sempre i cittadini del nostro distretto.
A questo si aggiunge la mancata conferma del contratto a 20 Oss, gli operatori sanitari che aiutano soprattutto i fragili non auto sufficienti ( provvedono ad esempio all’igiene, somministrano pasti) e dove sono i primi tagli al reparto di geriatria!
Il tutto si commenta da solo prima depauperamento del Madonna del Soccorso ora si procede lo smantellano e come sempre non una parola di protesta da parte del primo cittadino a difesa della sanità pubblica e dei suoi concittadini.>>
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