La bellezza sposa la bellezza?

La bellezza sposa la bellezza?

San Benedetto del Tronto, 2023-12-06 – Riceviamo e pubblichiamo

 

 

<<La bellezza sposa la bellezza”

Questo è lo slogan con cui l’amministrazione Comunale di San Benedetto del Tronto butta giù la maschera palesandosi in tutta la sua cultura sessista, in un momento storico in cui tutti e tutte stiamo prendendo coscienza e consapevolezza dei danni della cultura patriarcale, in un momento storico in cui le parole del padre di Giulia Cecchetin dovrebbero esse un faro nel buio cosmico di questa amministrazione che nei fatti e nelle scelte politiche si dimostra anacronistica e maschilista.

Nel 2023 c’è una parte di Italia che discute e si sgomenta dei 108 femminicidi avvenuti in questi ultimi undici mesi, della cultura del possesso, del patriarcato, della violenza psicologica ed economica, della bassissima occupazione femminile, dei tagli ai servizi antiviolenza e poi c’è un’altra parte di Italia, ad esempio una piccola ridente cittadina del centro Italia, in cui si fa fatica persino a mantenere una presenza femminile nella giunta comunale e nella quale si decide di sovvenzionare con 7000 euro un calendario che presenta le maggiori attrazioni della città “decorate” da graziose ragazze in costume da bagno

06 dicembre 2023, nella una sala consiliare del comune il produttore del calendario Claudio Marastoni ci spiega che la nostra Città era presente all’ Eicma ovvero l’esposizione internazionale delle due ruote all’insegna dell’educazione alla sicurezza stradale, bene l’educazione stradale, malissimo il modo che vede le donne e il corpo delle donne pagare ancora una volta un prezzo altro che non siamo dispost3 più a pagare.

Incalza nelle spiegazioni un altro signore: il consigliere Pasquali (di cui chiediamo le dimissioni) che ci dice cito “Stiamo cercando di rilanciare San Benedetto dopo anni e anni di deserto perché eravamo usciti da tutti i circuiti”

Beh sig. Pasquali meglio il deserto, almeno si riesce ad apprezzare la sacralità del silenzio che alcune volte (molte) dovrebbe calare su quelli che a fatica riusciamo a definire amministratori pubblici.

Invitiamo chi tra gli amministratori ha fatto la scelta politica di aderire nel 2023 a questo tipo di iniziativa di incontrare tante donne che subiscono ogni giorno cat calling, apprezzamenti sui loro corpi, molestie sui luoghi di lavoro.

Agli stessi amministratori suggeriamo caldamente di destinare i fondi pubblici a politiche che educhino alla parità tra i generi ad azioni che sostengono realmente percorsi di uscita dalla violenza, a percorsi di empowerment e autodeterminazione che elevino le donne dall’ essere qualcosa in più un semplice elenco di nomi in calce ad un articolo.

Quanto avvenuto spiega chiaramente come mai all’evento del 25 novembre per la Giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne non ci fosse la benché minima rappresentanza maschile dell’amministrazione comunale.

Per il nostro sindaco, per i nostri assessori, semplicemente il problema non esiste e se esiste, non è tra le loro priorità.

Chiediamo le dimissioni del consigliere Pasquali in qualità di presidente della commissione Sanità, welfare, servizi alla persona, pari opportunità e politiche giovanili, chiediamo che l’equivalente somma di 7000 euro sia stanziata a favore di enti che nel territorio lavorano ed ogni giorno al cambiamento culturale della cultura patriarcale e sessista e a fianco delle donne vittime di qualsiasi forma di violenza.

Chiediamo infine che il calendario vengo ritirato e non distribuito.>>

 

Pd, Articolo 1, Nos

 

Calendario Miss Grand Prix, la bellezza sposa la bellezza

 

 

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