Master UniCam gestione risorse marine, parte la 20a edizione

Master UniCam gestione risorse marine, parte la 20a edizione
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San Benedetto del Tronto – Il Master UNICAM di 2° livello in “Management Aree e Risorse Acquatiche Costiere” (MARAC) aprirà tra breve le iscrizioni alla sua 20a edizione ed a partire dal mese di maggio sono previste iniziative che toccheranno numerose regioni italiane in un tour scientifico-divulgativo che si protrarrà fino a novembre 2024.

Sebbene le attività abbiano avuto inizio la settimana scorsa a Roma con un evento enogastronomico dedicato alla promozione delle specie aliene, l’apertura ufficiale inizierà questa settimana con un’altra  attività a Roma dedicata alla realizzazione di eventi social che saranno trasmessi su circuiti locali e nazionali ed anche in alcuni paesi del mediterraneo, mentre giovedì 16 maggio è previsto a San Benedetto del Tronto l’arrivo di un rappresentante dell’Ufficio di Informazioni Regionale delle Nazioni Uniti che si fermerà alcuni giorni per la presentazione ufficiale delle  nuove attività didattiche  previste nella 20° edizione  Master; presentazione che avverrà proprio nella città  sanbenedettese.

L’evento più importante di questa settimana resta l’organizzazione per il 17 maggio  della “Giornata Mondiale delle Donne Marittime 2024”, evento unico in Italia per questo settore e tra i pochi  che si svolgeranno in Europa, che avrà luogo nella vicina Giulianova.
Nel mese di giugno il Master parteciperà  ad eventi e ne  organizzerà  di propri sulla Giornata Mondiale degli Oceani, sempre a San Benedetto del Tronto, oltre ad iniziative sulle invasioni biologiche e sui lavoratori marittimi che verranno realizzati lungo la costa adriatica e probabilmente anche nel principato di Monaco. Da luglio in poi le attività toccheranno soprattutto altre regioni quali la Puglia, la Calabria, la Sicilia, il Lazio, la Toscana ed il Veneto dove il Direttore del Master, Prof. Alberto Felici, incontrerà le aziende colpite dal  Granchio Blu;  il Master  infatti  nel 2022 aveva  alzato l’attenzione su un possibile aumento della presenza di questa specie  molti mesi prima che il fenomeno esplodesse.

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